DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA | |||
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È estremamente certo e sicuro che Gesù è la gioia in persona, è benessere e libertà autentica; allo stesso tempo è serio e una Ancella dellAmore Misericordioso deve essere allegra e fiduciosa ma, allo stesso tempo, grave, seria e prudente.
È estremamente certo e sicuro che io sono molto povera, ma quanto sono felice!
felice, Gesù mio, di avere una libertà per potertela offrire,
felice di avere un cuore per amarti,
felice di avere una intelligenza per occuparmi di Te,
felice di avere la possibilità di parlare per poter parlare di Te ai miei fratelli,
felice di avere i sensi per sacrificarli per Te,
felice di avere un corpo per sottoporlo a tutte le sofferenze che Tu vorrai inviarmi,
felice di avere un tempo, più o meno lungo, per servirti esercitandomi nella carità,
felice, infine, di avere tutta una eternità per amarti per sempre!
A tutto questo posso aggiungere il conforto di poter lavorare perché i piccoli Ti conoscano e si abituino a vederti sempre al loro lato come un Padre buono, tanto nelle difficoltà che nelle gioie.
La allegria, figlie mie, credo che sia uno degli elementi più importanti della vita spirituale; sono molto frequenti i casi di persone che si arrestano nel cammino della perfezione o che non perseverano nella vocazione perché non vivono nella gioia.
Che potrebbe chiedere Gesù a una persona triste, melanconica e preoccupata? La gioia, figlie mie, ci aiuta a essere affabili, delicate, attente e buone verso tutti.
Figlie mie, ogni persona consacrata a Gesù deve servirlo con allegria e molto di più una Ancella dellAmore Misericordioso.
Il servizio fatto a Gesù deve essere allegro e gioioso proprio perché è un servizio fatto a Colui che è la gioia eterna e la felicità infinita.
(El Pan 2, 78-79; 107; 114)I santi fanno lesperienza che, quanto più sono provati dalla sofferenza, tanto più si instaura in loro una grande gioia, perché in questo modo vedono cadere, uno dopo laltro, sotto i colpi del dolore, gli ultimi resti propri della creatura e vedono Dio che invade sempre più tutta la loro vita; vedono la morte sconfitta e vedono realizzarsi in loro quel sogno immenso di amore, nel quale Dio è tutto e in tutte le cose.
Il dolore è, figlie mie, la loro più grande gioia.Beati quelli che piangono,
beati i poveri,
beati i puri di cuore,
beati quelli che sono perseguitati,
beati quelli che sono calunniati;
il Signore lo ha detto ed essi ne fanno esperienza:
tutte queste beatitudini sono la loro vita.(El Pan 8, 257-258).
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ultimo aggionamento 07 luglio, 2002