ASSOCIAZIONE LAICI
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Gaetano Storace

 

Dopo l'assemblea, la via migliore è l'amore

 

L'Assemblea nazionale è stata celebrata, sono stati eletti i nuovi responsabili dell’équipe, ora inizia un nuovo tratto di strada che si concluderà nel maggio del 2005. Tralasciando tutti gli avvenimenti interni ed esterni che si sono succeduti e tutte le decisioni prese per questo nuovo triennio, vorrei sintetizzare con una parola–chiave-simbolo, tutto il servizio reso, da porre al cuore della nostra responsabilità associativa all’inizio di questa via che abbiamo intrappresa. E’ la via su cui anche Dio cammina e sulla quale possiamo incontrarlo.
La parola è Carità. La parola è Amore.
Ora da laici dell’Amore Misericordioso trasferiamo questa parola-via nelle nostre relazioni interpersonali per fare acquistare alle stesse il sapore del Vangelo.

Ripercorriamo la famosa pagina della 1ª lettera di Paolo ai Corinti, n° 13:
Se io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli...”
E’ solo rumore, anzi rumore fastidioso se io parlassi senza amore, senza carità anche se il parlare è qualcosa di nobile.
Se avessi il dono di essere profeta...”
Senza amore non si è niente. L’uomo è cristiano nella misura in cui è capace di amare. Anche se donassi tutte le sostanze e perfino la mia stessa vita... “non è di alcuna utilità”.

Ora entriamo nel centro del discorso: ci vengono indicati i diversi aspetti della carità. Oso dire: personifichiamoli, diamo o almeno proviamo di dare a questi aspetti il nostro nome; ora sì che acquista più scorrevolezza per correre questa strada che abbiamo intrapresa.

La carità è paziente”. Chi ama è paziente e premuroso. Al posto del “chi” metti il suo nome e farai una scoperta sensazionale: Gaetano, Anna, ecc. ama, quindi è paziente e premuroso. Sono grande di animo e perciò non lascio che la vita si intristisca nella grettezza, nella mediocrità.

La carità è benigna”. Chi ama è benevolo, affabile; si avvicina al prossimo, al fratello del proprio gruppo con tatto, con discrezione, senza clamore, senza personalismo.

La carità non invidia” Chi ama non è mosso da nessun fanatismo; si muove nella vita, nelle relazioni interpersonali con serietà, con prudenza, ha ben chiaro il senso delle proporzioni. “Gesù Maestro mite e umile di cuore” Madre Speranza: umiltà personificata.

La carità non si gonfia” Chi ama si mette allo stesso livello degli altri, delle altre persone; non si mette in mostra, non fa sentire il peso dei suoi gesti e nemmeno del suo prestigio; non autorità ma autorevolezza.

La carità non manca di rispetto” Chi ama è attento alle persone, rispettoso della loro libertà; non offende, non ferisce ma soprattutto sa considerare la debolezza, la fragilità degli altri perché anche lui è debole e fragile.

La carità non cerca il suo interesse” Chi ama, ama e basta. Non tornaconto, non si aspetta di ricevere in cambio. Ancora una volta Gesù ci viene incontro: “Egli non cercò di piacere a se stesso” “Non ha cercato ciò che piaceva a lui” (Rm. 15,3).

La carità non conosce la collera” Chi ama non perde mai il controllo di se stesso; sa ascoltare e sa intervenire a modo e a tempo giusto; non investe e non fa prevalere il suo punto di vista.

La carità dimentica i torti” Chi sa amare dimentica il male ricevuto, non lascia che il risentimento prevalga e “sporchi” il modo di pensare o parlare con chi ti ha offeso. Il buon Gesù: dimentica, non tiene in conto...

La carità rifiuta l’ingiustizia” Chi ama condivide la gioia per la verità in tutti, vive in comunione perché la comunione è un dono che va preparato giorno per giorno con costanza e perseveranza.

Noi dell’Associazione laici Amore Misericordioso, a conclusione di tutto, quali vantaggi traiamo da questo inno dell’amore?

La carità tutto sostiene”: la nostra vita deve essere ben salda nell’amore.

La carità tutto crede” Gesù ci dice, rivolgendosi a Tommaso: “Non essere incredulo, ma credente”. Sii pronto a dare fiducia all’altro; ricomincia sempre, non avvilirti.

La carità tutto spera” Non rassegnarti al male, combatti le tue debolezze. “Non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male”.

La carità tutto sopporta” Per chi ama, nessuna persona, nessuna azione potrà mai scoraggiarlo. “Coraggio, io sono con voi”.

Ricordiamoci, convinciamoci sia personalmente che associativamente che

la carità è la sola cosa che conta nella nostra esistenza
ed è la via migliore sulla quale possiamo incontrare il buon Gesù.

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ultimo aggionamento 07 luglio, 2002