DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA | |||
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Roma, 24 luglio 1946
Molto Rev.do Padre Generale
della Congregazione dei Figli
di Maria ImmacolataLa Congregazione delle Ancelle dellAmore Misericordioso è infinitamente grata per la cessione dei beni spirituali che Lei ha fatto, in nome della sua congregazione, alla nostra. E io, come Fondatrice della Congregazione delle Ancelle dellAmore Misericordioso, cedo alla Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, fondata dal Servo di Dio Ludovico Pavoni, tutto il bene spirituale che, con la grazia del Signore, si fa in questa nostra Congregazione.
In questo modo, da oggi in poi, tutti i beni spirituali di queste due Congregazioni saranno in comune, per ottenere dal Signore la Sua Benedizione sui due Istituti e la grazia che tutte e due le Congregazioni siano limmagine fedele del chicco di senape che, trasformatosi in albero, allunga i suoi rami perché vi si possano posare gli uccelli del cielo.
Le due Congregazioni si estenderanno per tutto il mondo, predicando il santo Vangelo, amministrando i Santi Sacramenti, esercitando la carità, dando esempio di umiltà, di povertà, di abnegazione, di zelo per la gloria di Dio e il bene delle anime, insegnando lo spirito di Gesù più con lesempio che con le parole; in questo modo conseguiremo attrarre allalbero della Chiesa i poveri peccatori perché possano anche loro un giorno far parte dei giusti che abiteranno in cielo.
Il Signore conceda ai Figli di Maria Immacolata e alle religiose Ancelle dellAmore Misericordioso la grazia di conseguire di essere persone giuste di gran virtù agli occhi di Dio, e di sentirsi piccoli ai propri occhi e di essere considerati piccoli agli occhi degli uomini; come una granello di senape: morire per la mortificazione per conseguire di crescere come grandi santi.
Madre Esperanza de Jesús eam
(El pan 19, 1629-1631)
...come un padre e come una tenera madre...
Ricordiamoci sempre quello che ha detto il Buon Gesù: Egli considera come fatto a Sé ogni favore fatto anche allultimo dei suoi. Tutti sappiamo che il Buon Gesù non si lascia vincere in generosità: ha promesso di ripagarci il centuplo, con ogni sorta di grazie, per ogni più piccola cosa fatta per Lui al nostro prossimo.
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ultimo aggionamento 06 novembre, 2002