DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA | |||
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Collevalenza, 29 ottobre 1952
Molto Rev.do
Padre Gino Capponi fam
CollevalenzaAmato Figlio: ti raccomando di avere sempre presente che, se desideri progredire nella santità e nella attività di apostolato, la prima cosa che devi cercare è quella di essere molto unito al Nostro Dio, per mezzo della orazione e del sacrificio; tu lo sai che la orazione è il mezzo che collega tutte le nostre facoltà interiori con il Nostro Dio.
Devi stare tanto attento, figlio mio, che tutta lattività di apostolato sia per te un mezzo di santificazione e mai una occasione di dissipazione o di tiepidezza spirituale o, addirittura, di occasione di peccato; finirebbe per essere linizio della rovina totale; e questo ti potrebbe succedere con molta facilità se ti lasci assorbire dalle attività esteriori al punto da non avere più il tempo di fare i tuoi esercizi di pietà; lasceresti che la tua anima un po alla volta si vada indebolendo.
Da questa anemia, figlio mio, ti verrebbe un abbattimento morale che darebbe possibilità alle tue passioni di rivivere, aprendo la strada a tristi occasioni; infatti è molto facile, figlio mio, che con lamore soprannaturale alle anime si vada mescolando insensibilmente anche un elemento naturale e sensibile; si corre il rischio di tranquillizzarsi mutuamente con il pretesto che direttamente si cerca solo di fare o ricevere il bene ma, poco a poco, si può arrivare a commettere imprudenze o a permettersi certe familiarità che portano quasi sempre a un disastro.
Abbi presente, figlio mio, che pochi meriti potrai guadagnare per te se non sei unanima di vita interiore; abbi presente che le tue azioni esteriori sortiranno molto poco valore poiché la grazia del Nostro Dio mai potrà rendere fecondo un ministero che lascia poco spazio alla orazione.
Perdonami, figlio mio, se mi sono permessa darti questi avvertimenti e se torno a chiederti una e mille volte che sia tuo fermo proposito e impegno quello di vivificare le tue opere esteriori per mezzo dello spirito di orazione.
Prega perché io riesca a compiere in ogni istante la volontà del buon Gesù; prega perché con la chiarezza della luce della fede la mia anima si riconcentri in se stessa e dentro di me io prenda coscienza di un grande vuoto che può essere riempito solo dal mio stesso Dio; questo è quanto anche io chiedo per te. (El Pan 19, cart 1888-1890)
M. Esperanza de Jesús, eam
...come un padre e come una tenera madre...
"Il nostro povero cuore non ama che a tratti, Gesù invece non ha cessato neppure per un attimo di pensare a noi e il suo amore veglierà ininterrottamente su noi per tutto il tempo della nostra vita. Egli non viene meno, non si stanca, perdona; non conta"
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ultimo aggionamento 21 dicembre, 2002