LA PAROLA DEL PAPA |
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Solennità di Cristo Re dell'Universo
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1. Si celebra oggi la solennità di Cristo Re delluniverso.
Questa festa è stata opportunamente collocata nellultima domenica dellanno liturgico, per evidenziare che Gesù Cristo è il Signore del tempo e che in Lui trova compimento lintero disegno della creazione e della redenzione.
La figura del Re-Messia prende forma, nella coscienza del popolo dIsraele, attraverso lAntica Alleanza. E Dio stesso che, specialmente mediante i Profeti, rivela agli Israeliti la sua volontà di radunarli come fa un pastore col gregge, perché vivano liberi e in pace nella terra promessa. A tal fine, Egli invierà il suo Consacrato - il Cristo in lingua greca - a riscattare il popolo dal peccato e ad introdurlo nel Regno.
Gesù Nazareno porta a compimento nel mistero pasquale questa missione. Egli non viene a regnare come i re di questo mondo, ma a stabilire, per così dire, nel cuore delluomo, della storia e del cosmo la potenza divina dellAmore.2. Il Concilio Vaticano II ha proclamato in modo forte e chiaro al mondo contemporaneo la signoria di Cristo, e il suo messaggio è stato ripreso nel Grande Giubileo dellAnno 2000. Anche lumanità del terzo millennio ha bisogno di scoprire che Cristo è il suo Salvatore. E questo lannuncio che i cristiani devono portare con rinnovato coraggio al mondo di oggi.
Il Concilio Vaticano II ha ricordato, a questo riguardo, la speciale responsabilità dei fedeli laici (cfr Decr. Apostolicam actuositatem). In virtù del Battesimo e della Cresima, essi partecipano alla missione profetica di Cristo. Di conseguenza sono chiamati a cercare il regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio e anche a svolgere i compiti propri nella Chiesa e nel mondo [...] con la loro azione per levangelizzazione e la santificazione degli uomini (Lett. ap. Novo millennio ineunte, 46).3. Tra tutte le creature angeliche e terrestri, Dio ha scelto la Vergine Maria per associarla in modo singolarissimo alla regalità del suo Figlio fatto uomo. E ciò che contempliamo nellultimo mistero glorioso del santo Rosario. Ci insegni Maria a testimoniare con coraggio il Regno di Dio e ad accogliere Cristo come Re della nostra esistenza e dellintero universo.
Anche lumanità del terzo millennio ha bisogno di scoprire che Cristo è il suo Salvatore. È questo lannuncio che i cristiani devono portare con rinnovato coraggio al mondo di oggi.Giovanni Paolo II, 24 novembre 2002
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ultimo aggionamento 21 dicembre, 2002