DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA | |||
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Madrid 28 marzo 1954
Rev.do Padre Gino Capponi fam
Reverendo Padre,
posso comunicarle che, grazie al buon Gesù, il viaggio l'ho fatto abbastanza bene, nonostante il dolore grande che ho provato nell'intimo del cuore quando sono partita da casa senza avere la certezza di quando sarei potuta tornare.
Qui ho provato una grande emozione e con l'aiuto del buon Gesù ho avuto il conforto di poter riabbracciare una parte delle mie figlie e di poter parlare per telefono con le altre.
Io non so, padre mio, come il mio cuore, già tanto debole, abbia potuto resistere a questo mio rientro a Madrid; mi è restata solo la pena di vedere gli onori e la festa che queste mie povere figlie hanno fatto per l'arrivo di questa miserabile creatura. Che confusione, padre mio!Anche Lei chieda al buon Gesù che non abbia mai a dimenticarmi dell'insegnamento della domenica delle Palme; preghi perché io abbia sempre tanto presente che in questo mondo le dimostrazioni di grande stima - anche le più giustamente meritate - portano con sé sempre umilianti sofferenze e che - persuasa di questo - io non mi riduca mai:
· a cercare la mia gloria ma quella del Nostro Dio,
· a congratularmi con le lodi degli uomini,
· a cercare l'onore ma solo il dolore, la croce e la solitudine per poter vivere solo col mio Dio.Preghi anche, padre mio, perché - oltre ad un amore grande al Nostro Dio, ai miei figli e alle mie figlie - io sia capace di avere l'amore più grande per la croce; preghi perché Lui voglia concedermi la grazia che tutti gli anni della mia vita io li passi amandolo, dandogli gloria e in una continua sofferenza.
Abbia la certezza, padre mio, che anche io chiedo per lei la grazia di un grande amore a Gesù in modo che in ogni momento Lei possa dare con allegria a Gesù quanto vorrà chiederle.
Dica a padre Alfonso e a tutti i figli e a tutte le figlie che preghino tanto perché la mia carità, in questi giorni più ancora di sempre, sia piena di comprensione, sia quella di una madre con delle figlie fragili; preghino perché, con motivo della preoccupazione e della sofferenza per quello che lì ho lasciato o per quello che potrebbe capitare, io non sia avara di buone parole e di buoni consigli; preghino perché possa essere Lui a guidare questa Visita Canonica.
Dica a tutti, padre mio, che io pregherò per tutti loro: che il Nostro Dio li ricolmi del Suo santo amore, che li sostenga in ogni momento perché siano capaci di dare a Lui con generosità tutto quanto a Lui è gradito e vorrà chiedere.
M. Esperanza de Jesús, eam
(El Pan 19, 1964-1967)
...come un padre e come una tenera madre...
"Gesù mio, che il mio cuore arda d'amore per Te, che quest'amore sia per me non un semplice sentimento d'affetto passeggero, ma un amore generoso, capace di spingermi fino al più grande sacrificio, fino a dimenticarmi di me stessa, fino a rinunciare alla mia volontà per fare solo quello che Tu vuoi."
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ultimo aggionamento 04 febbraio, 2003