A te dedico questo valzer, mio Gesù, d’amore,
a te lo dedico, mio cavaliere e Signore.
Portami alle tue danze ed io con me
porterò tutte le tristezze della terra
perché si trasformino in giravolte d’amore.
Stuoli di anime nei miei pensieri,
mentre mi lascio trasportare dai tuoi voli leggeri
sulle note della vita.
A te dedico il valzer dell’incontro del tempo con l’eterno,
a te dedico questi passi cadenzati su una melodia dolcissima
che trasvola il presente.
La speranza non è più speranza ma è già presenza,
non è più promessa, ma realtà in atto,
non è più rimando, ma anticipazione.
La mia anima non soffre più la sua prigionia;
alle tue danze celebra la sua libertà.
Chi può vietarle di inebriarsi di tale libertà?
Ora mi accorgo che la libertà e l’amore sono la stessa cosa
e coincidono con la verità
e fanno parte della tua Essenza,
mio Sovrano e Datore di vita.
E io posso averli solo per partecipazione.
Non posso cercarli altrove,
poiché sono attributi tuoi
e solo in te posso trovarli.
Signore, ti ho dedicato il valzer che tu avevi scritto per me.

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ultimo aggionamento 05 luglio, 2003