“Per conto mio mi prodigherò volentieri, consumerò me stesso per voi”

“Per conto mio mi prodigherò volentieri, consumerò me stesso per voi”
(2 Cor 12,15)

P. Orfeo Miatto
20.9.1933 - 8.10.2003

Fu uno tra i primi FAM che ha conosciuto Madre Speranza.

Per 27 anni è stato zelante missionario in Brasile,

dove ha speso la sua vita per l’annuncio dell’Amore Misericordioso, creando, con generoso slancio apostolico, numerose comunità cristiane.

Le molte opere sociali da lui promosse, sono la migliore testimonianza del suo grande amore per i poveri.

Padre Orfeo è arrivato a Collevalenza, tra i primissimi, il 22 ottobre 1951; quando io sono approdato a Collevalenza lui era già qui. Ricordi personali mi legano a questo confratello. Lasciato il suo paese nel trevisano, era arrivato a Collevalenza per frequentare dapprima il Seminario diocesano e, successivamente, il noviziato a Campobasso per diventare Figlio dell’Amore Misericordioso. Abbiamo trascorso insieme diversi anni e condiviso l’indimenticabile tempo degli inizi, accanto alla nostra Madre che non si stancava di orientare i passi della nascente Congregazione.

L’obbedienza lo ha chiamato a svolgere il suo ministero dapprima in Italia e Spagna, poi, nel 1976, in Brasile. È stato tra coloro che hanno formato la prima comunità in quel grande continente che presto ha rubato il suo cuore. Si può dire che qui ha speso ogni sua energia: per alleviare sofferenze fisiche e morali; per portare un aiuto fattivo a tanta povera gente priva perfino del necessario; per promuoverne lo sviluppo umano e cristiano, col fine di renderla protagonista della propria esistenza; per annunciare l’amore e la misericordia di Dio più con le opere che con le parole.

Poi, improvvisamente, il riemergere della malattia che sembrava essere stata debellata ed il conseguente rientro in Italia per le cure necessarie. Pienamente cosciente della sua situazione, P. Orfeo ha accolto la volontà di Dio con fiducioso abbandono ma ha anche lottato con tutte le forze per guarire presto e tornare dalla sua gente, nel suo Brasile.

Mi ritrovo con le numerosissime manifestazioni d’affetto che gli sono giunte, oltre che dai suoi familiari, da quelle persone con le quali stava percorrendo un cammino di santità. Alla notizia della sua scomparsa sono arrivati dal Brasile diversi messaggi. Uno dei tanti: “È con immensa tristezza che abbiamo ricevuto la notizia di P. Orfeo… Il nostro cuore è invaso da una profonda pena e sofferenza; ci dispiace tantissimo di non essere vicini al nostro stimato P. Orfeo… Qui in Brasile, lui ha tracciato una storia significativa… e noi, a nostra volta, gli volevamo bene… Con lui abbiamo imparato tante cose. Tutte le comunità nelle quali è passato sono cresciute e si sono fortificate, tutta la sua vita in Brasile ha lasciato una traccia in tutti i luoghi e in molte vite… Inviamo un abbraccio fortissimo a tutti voi della Famiglia dell’Amore Misericordioso (Figli, Ancelle ed ALAM), fiduciosi che ora il nostro P. Orfeo sta insieme al buon Dio per pregare per noi ancora pellegrini su questa terra”.

Comprendo cosa devono aver provato coloro che si trovavano a migliaia di chilometri di distanza e che avrebbero voluto essere a Collevalenza. Quel mercoledì, 8 ottobre, anche io ero lontano; nell’Eucaristia che ho celebrato per lui ho ringraziato il Signore di avermelo dato come fratello.

Padre Mario Gialletti fam