Era il 20 dicembre 2004. Suor Amada Pérez ed io siamo partite dall’aeroporto di Fiumicino alla volta di La Habana – Cuba. Ci risuonava spontanea nel cuore questa dolce espressione “Cuba, te amo”, che il nostro Santo Padre Giovanni Paolo II aveva pronunciato più volte durante il suo ultimo pellegrinaggio apostolico a Cuba nel gennaio del 1998.
Un amico del Santuario dell’Amore Misericordioso, il giornalista Alberto Michelini, ci aveva fatto dono di molte copie del suo bellissimo libro “Cuba, te amo” e così avevamo finito di riempire le nostre quattro pesantissime valigie con questi libri così significativi.
Al nostro arrivo all’aeroporto di La Habana, temevamo i consueti severi controlli, ma qualche Angelo del Cielo ci ha aperto tutte le porte: “Pasen, hermanitas, ¡es Navidad!”. Di lì a pochi giorni, infatti, sarebbe stato il Natale del Signore. Ma noi ci eravamo preparate a celebrare a La Habana non soltanto il Santo Natale, ma anche un’altra bellissima giornata. Precisamente il giorno 27, festa di S. Giovanni Evangelista, ci sarebbe stata una magnifica giornata di santificazione sacerdotale, in occasione della inaugurazione della Casa del Clero finalmente ristrutturata e degna di ospitare i Sacerdoti di tutta l’isola di Cuba. Le nostre valigie erano state riempite, anche per questa occasione, di panettoni, torroni, tovaglioli colorati, e calendari 2005 con la benedizione del Santo padre; piccoli dettagli per rallegrare la festa dei Sacerdoti con lo stile di famiglia che la nostra venerabile Madre Speranza ci ha insegnato e trasmesso.
La nuova casa Sacerdote, dedicata al Santo Curato d’Ars “San Juan María Vianney”, è semplice ma molto bella e accogliente. Il Cardinale, S. Eminenza Jaime Ortega y Alamino, è visibilmente soddisfatto, felice di averla potuta terminare dopo tanti anni di attesa. Felice anche il nuovo direttore della Casa, il Sacerdote cubano P. Silvano.
Ma la sorpresa più bella, per noi Ancelle, è stata quella di trovare all’ingresso della Casa un grande cartellone con la seguente preghiera di Madre Speranza:
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