DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA
 
“Il Tuo Spirito Madre”
    a cura di Padre Mario Gialletti fam

 

Madre Speranza di Gesù Alhama Valera nata il 30 settembre 1893 a Santomera morta in Collevalenza l’8 febbraio 1983. Fondatrice delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso e del Santuario di Collevalenza

È in corso il Processo canonico per la sua canonizzazione e il 23 aprile 2002 la Chiesa l'ha dichiarata venerabile. 

In questo anno riproponiamo alcuni brani del suo diario

 

 

Madre Speranza

" ... Entrambe abbandoniamoci nelle braccia di Gesù ..."

929 2 agosto 1944: oggi, 2 agosto 1944, Pilar si sente male; abbiamo chiamato il medico che ha detto che qualcosa le ha fatto male; le dobbiamo somministrare una piccola purga.

930 4 agosto 1944: oggi, 4, Pilar è guarita, le sono cessati i conati di vomito.

931 5 agosto 1944: oggi, 5, mi sono distratta e il Buon Gesù mi ha detto che devo infervorare Suor Matilde e devo esortarla a fare con impegno i santi esercizi sul letto del dolore e debbo invitare il padre che ci detta gli esercizi ad andare a trovarla per animarla. Questi ogni giorno, come pure Pilar, si reca da detta suora per farle la lettura spirituale e il fervore di questa figlia cresce di giorno in giorno.
932 Il Buon Gesù mi ha assicurato che questa figlia lascerà un felice esempio di santità ai fedeli di questa parrocchia e l’11 settembre si compirà la promessa che lui mi aveva fatto in questo anno, l’ottavo della fondazione di questa casa, nella quale molto si è amato, sofferto, lavorato, pianto e glorificato Dio, cioè tre AAM avranno la fortuna di andare con Lui per l’eternità. Io devo approfittare di questa sua promessa per infervorare le figlie, preparandosi tutte, a cominciare da me durante questi esercizi, al nostro viaggio all’eternità, poiché non mi dice quali sono le elette per tale passaggio; infatti vuole essere contento vedendo che tutte ci stiamo preparando per questo felice incontro.

933 6 agosto 1944: oggi, 6, tutta la comunità, tranne M. Esperanza che è rimasta ad accudire Suor Matilde, abbiamo iniziato gli esercizi spirituali. Il padre che ci detta gli esercizi farà un incontro a parte con le bambine e una suora farà la lettura spirituale.
934 Solo il Buon Gesù può valutare il fervore con cui stiamo facendo questi esercizi spirituali e solo lui può capire quale dolore invade l’animo di Pilar e il mio mentre ci stiamo preparando per l’eternità, poiché le figlie non sanno nulla al riguardo.
935 Sento una tristezza mortale al solo pensiero di dover lasciare sole queste figlie e per giunta non amate da tutti nella Congregazione; lasciandole sole e senza esperienza; d’altra parte mi tormenta il pensiero che il Buon Gesù non mi farà portare a termine la fondazione dei FAM per il solo motivo di essermi lasciata prendere da una preoccupazione sciocca circa la mia persona e anche per aver dato ascolto, in diversi momenti, alla terribile sofferenza che avevo costruito nella mia pazza immaginazione, sempre pensando a me stessa; così ho perso molto tempo e quello che è peggio credo di aver offeso molto Gesù pensando troppo a me stessa.
936 con questi stupidi pensieri, ho detto: se il Buon Gesù ha permesso che mi facessero soffrire tanto nella fondazione delle figlie, che sarà per quella dei FAM; mi prenderanno per pazza e non so cosa farà il Santo Ufficio con questa fondazione; per quanto cerco di allontanare da me questa sofferenza e cerco di essere contenta e ringraziare il Buon Gesù per avermi scelto a tanto, non riesco a farlo con gioia, ma solo attraverso uno sforzo pieno di tristezza; per questo mi tormenta l’idea giusta che siccome a Gesù non piacciono le cose fatte per forza e senza gioia in questi giorni mi condurrà attraverso gli esercizi del dolore e del turbamento.
937 Anche Pilar è turbata pensando che sia lei quella che deve morire e dice che non riesce a darsi pace al pensiero di dovermi lasciare così sola, senza sapere se di nuovo dovrò tornare al Santo Ufficio per la fondazione dei FAM; inoltre crede anche che, se deve morire lei, la casa di Roma non potrà costruirsi e in tal caso la Congregazione dovrebbe abbandonare Roma.
938 Questo pensiero tormenta tremendamente Pilar e mi dice che chiede al Signore che porti via me e lasci in vita lei finché non ha costruito la Casa e non ha impiegato tutto il suo capitale nel costruire Case per le due Congregazioni. Mi dice anche: "Madre, non darti pena e chiedi al Buon Gesù che ti porti con sé perché io fonderò la Congregazione dei FAM e, dopo che li avrò fondati e sistemati dal punto di vista economico, prenderò l’abito delle AAM e loro seguiranno secondo lo spirito che tu dal cielo indicherai loro. Vedrai che tutto si realizzerà secondo la volontà del Buon Gesù e la tua, poiché già conosco quanto il Signore ti ha chiesto riguardo alla fondazione dei Padri; tutto sarà eseguito alla lettera e vedrai che il Santo Ufficio non mi farà soffrire come ha fatto soffrire te.
939 Per quanto riguarda il fervore, l’osservanza delle costituzioni, sostenere lo spirito del lavoro, della mortificazione, della rinuncia e della fedeltà ai suoi desideri, M. Esperanza ed io faremo il possibile, specie dopo che avrò vestito il santo abito delle AAM; perciò Madre chieda al Buon Gesù, come faccio io, di lasciare me su questa terra e di portarla via. Mi accontenterà, Madre?"
940 "No, figlia, no; in questi santi esercizi chiederò che si faccia la volontà di Gesù, che si realizzi quello che lui vuole e come più gli piace, anche se a noi costerà molto e che non valuti nulla di quello che stai dicendo in questo momento perché vedo che non ragioni; i tuoi discorsi non sono propri di un’anima che fino ad oggi, nel tuo entusiasmo, hai solo pensato di fare la divina volontà ad ogni costo, mentre oggi, con grande dispiacere, vedo che ragioni come una bambina capricciosa e senza criterio; non mi sembri più la stessa. Che ti succede, figlia mia!
941 Non pensare più a me e alla casa che si dovrà costruire qui a Roma, neanche alla fondazione dei FAM; pensa piuttosto a fare con fervore questi esercizi per il nostro viaggio verso l’eternità, cioè, figlia mia, pensa al nostro incontro col Buon Gesù. Non posso nasconderti, figlia mia, che provo grande dolore, in questo momento, vedendoti in tale vaneggiamento; noto che pensi più alle creature, o alla creatura, anziché fare o cercare di permettere al Buon Gesù che possa rallegrarsi nel vedere la nostra generosità.
942 Entrambe abbandoniamoci nelle braccia del Buon Gesù, pensando solo a Lui e non alle creature, e chiediamogli la grazia che si faccia in noi la sua divina volontà, come lui vuole e nel modo che più gli piace, anche se a noi costerà molto.

943 14 agosto 1944: oggi, 14, abbiamo terminato i santi esercizi e penso che tutte li abbiamo fatti con grande impegno.

944 16 agosto 1944: oggi, 16 agosto, Pilar va a Roma. Questa figlia è molto turbata e preoccupata pensando alla nostra separazione. Ciò mi fa soffrire, perché vedo che non si prepara come dovrebbe all’incontro col Buon Gesù e temo che a Lui questo non faccia piacere.

945 29 agosto 1944: oggi, 29 agosto, mi sono distratta e il Buon Gesù mi ha detto che Pilar riceverà il premio per quanto ha sofferto per Lui, per la sua gloria e per la Congregazione delle AAM, per il bene che la sua grande carità ha procurato alla Santa Chiesa e a tanti bisognosi, per quello che ha sofferto e per le lotte sostenute per difendere la creatura che lui ha scelto come madre di due numerose famiglie della Chiesa.
946 Il Buon Gesù mi ha anche detto: "che lei pensa di recarsi a Roma dopo la colazione a ritirare una tovaglia che aveva ordinato per la nuova chiesa e vorrebbe consegnarmela il 30 settembre, siccome lei non sa chi delle due morirà e nessuno sa dove l’ha ordinata, vuole andare un momento per ritirarla e consegnarla a M. Esperanza perché te la dia in quel giorno, come suo ultimo pensiero; tu non lasciarla uscire di casa; dille che non credi opportuno esca di casa né tu né lei, ma che vada Madre Antonia perché prima che finisca il mese di agosto il Signore ci porterà con sé e non è opportuno farsi trovare fuori casa."
947 Si nota che so controllarmi ben poco e la mia impressione deve essere troppo forte perché lei è preoccupata pensando che so già chi delle due deve morire. Per quante domande mi pone e per quante raccomandazioni mi fa perché non soffra se il Buon Gesù ha deciso di portarsela via, non le dico cosa alcuna; ma la invito a ritirarci in cappella per prepararci lì a compiere la volontà del Buon Gesù, perché al meglio questa si realizzi in noi.
948 Alle 12,30 mi dice che nota in me qualcosa molto strano e voleva che prendessi un po’ di caffè poi mi ritirassi in camera per riposare un po’; le ho risposto che mi sarei riposata se l’avesse fatto anche lei, ma nel parlatorio. Infatti hanno preparato un letto per lei e per me un materasso sistemato sul pavimento; ho voluto dare una ultima gioia a questa figlia. Ma non riuscivo a stare sdraiata per cui mi alzavo e mi sono seduta vicino al suo letto.
949 Questo l’ha impressionata e mi ha detto che si era convinta che mi avrebbe lasciato per sempre senza poter sistemare le cose perché non avessi a soffrire. Mi ha detto che voleva emettere i voti quanto prima e voleva che li avessi ricevuti io; le dissi: guarda, figlia, Padre Misani sta qui in casa, se vuoi lo faccio entrare. Così facemmo. Lei davanti a Padre Misani e a me emise i voti perpetui.
950 Dopo questa cerimonia il Padre uscì dalla stanza, ma senza allontanarsi da casa. Era la una e ho detto alle suore di recarsi in cappella a raccomandare Pilar al Signore poiché stava per morire.
951 Alle due meno dieci, secondo l’orologio di casa, questa figlia è spirata, guardandomi fissa e sorridendo; mi ha lasciato sola per sempre, con mia grande sofferenza.

952 31 agosto 1944 , oggi, 31, il cadavere di questa figlia è stato portato nella chiesa parrocchiale per i funerali. Al termine abbiamo accompagnato il corpo di questa figlia al cimitero: le figlie, le bambine ed io. Il suo corpo è stato tumulato nel panteon dell’Ambasciata spagnola.
953 Alle quattro del pomeriggio sono venuti dal Santo Ufficio per comunicarmi che il 28 era morta a Todi Madre Candida e fino a questo momento non avevano potuto comunicarmelo a causa della guerra. Invece oggi è stato possibile perché Mons. Ottaviani era tornato da Todi.
954 Al Santo Ufficio neanche sapevano che era morta la signorina Pilar; a lei volevano dare questa notizia perché poco a poco me la comunicasse.

955 3 settembre 1944: Oggi, 3 settembre, il Buon Gesù ha preso con sé Suor Matilde realizzandosi così la Sua promessa che cioè in questo anno avrebbe portato con sé tre figlie. Una di esse ha lasciato il vuoto per dieci sorelle, come minimo.

956 4 settembre 1944: oggi, 4 settembre, alle otto è stato portato al cimitero il corpo di questa figlia.

(El pan 18, hoy 929-956)

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggiornamento 16 dicembre, 2006