Ricordando Sr. Julia

   
     

 

"... e le vergini

che erano pronte

entrarono con Lui

alle nozze". (Mt 25,10)

 

 

Suor Julia Larrión

 

Suor Julia Larrión,

al secolo: Severina Larrión Martinez, nata il 21 febbraio 1923 a Echávarri – Spagna e deceduta il 20 dicembre 2006 a Collevalenza.

Procedente dalla "Valle de Allín", nella fertile, montagnosa Navarra nel nord della Spagna. Il paese che la vide nascere, a lei tanto caro, si colloca alle pendici de "las Peñas de Echávarri", alti torrioni rocciosi svettanti nel cielo tersissimo delle distese pirenaiche, della penisola iberica.

Trascorse la sua infanzia e giovinezza tra i folti boschi ricchi di vegetazione, fra sorgenti e abbondanti pascoli che fanno di quelle terre una tra le più pittoresche della Navarra verde, variopinta per colline e dolci declivi. Si era dissetata frequentemente alla sorgente "Iturchipia" che sgorga tuttora tra le rocce di un sentiero sassoso di Echávarri, così come aveva attinto dalla sua numerosa famiglia la fede cristiana trasmessale dai genitori insieme alle virtù robuste della laboriosità, fermezza, rettitudine, spirito di sacrificio e altruismo.

All’età di 20 anni entrò a far parte della Congregazione di Madre Speranza, nel Noviziato di Larrondo. Diverse Comunità la conobbero: infermiera premurosa, abile economa, precisa segretaria, discreta consigliera. In ordine di tempo: Alfaro, Madrid, Colloto, San Sebastián, pochi mesi a Roma – Via Casilina e poi in Germania a Mingolsheim e a Ludwigshafen. Qui per ben 38 anni, oltre a disimpegnare diverse mansioni domestiche, esercitò il servizio di sarta (arte che aveva appreso da sua sorella Victoria già prima di entrare in convento), a favore di numerosi ragazzi che la Caritas tedesca accoglieva in questa Casa, provenienti dalla Polonia e figli di tedeschi, nati fuori dalla Germania. Con essi riusciva a capirsi bene, nonostante il povero repertorio di vocaboli imparati in lingua tedesca, perché in lei prevaleva l’amore materno con cui li accudiva e vestiva quotidianamente riassettando la loro biancheria.

Questa Sorella ci lascia un esempio di dedizione, amore ai poveri, amore ai Sacerdoti, forte stima per i Confratelli i Figli dell’Amore Misericordioso, disponibilità all’obbedienza, amore alla Comunità, partecipazione e coinvolgimento negli interessi comunitari, servizio gioioso. La ricordiamo nella Comunità di Fratta dove, già nel declino delle forze fisiche, rallegrava tutte con il senso dell’humor e così come amava teneramente la famiglia naturale, amava le Sorelle della Comunità, mostrandosi attenta e delicata. Gli ultimi quattro anni della sua vita era bisognosa di attenzioni mediche e infermieristiche continue, per cui è stata accolta nella Casa per le Suore anziane di Collevalenza. Qui curata, con affetto e competenza, con buona assistenza spirituale da parte dei Confratelli, in un ambiente di serenità, è stata aiutata all’incontro definitivo con lo Sposo Gesù che l’ha trovata con la lampada accesa. Suor Julia, s’è portato nel cuore tanto amore: amore per Gesù, per la Congregazione, per la sua famiglia naturale, per la sua terra con le proprie tradizioni, per le Comunità della Spagna, della Germania, dell’Italia, amore per l’intera Famiglia Religiosa, per i fratelli e sorelle multietnici. Grazie di tutto Suor Julia ed ora che contempli il volto di Dio prega per noi.

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ultimo aggiornamento 21 gennaio, 2007