DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Giovanni Ferrotti fam

 

Voce del Santuario

Febbraio 2007

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

Natale in Santuario

All’inizio del mese di Febbraio, quasi un ponte tra il Natale e la Pasqua, c’è la festa della Presentazione di Gesù al tempio a dare ai giorni grigi dell’inverno una pennellata di gioia. Gesù viene portato al Tempio da Maria e Giuseppe per essere offerto a Dio, simbolo e profezia del suo Sacerdozio di amore e di dolore. Simeone lo saluta come "luce delle genti e salvezza di tutti i popoli".

In questo giorno si celebra giustamente la Giornata della Vita Consacrata e si prega per coloro che il Signore ha scelto per questa particolare vocazione

Le nostre suore in questa giornata offrono ancora una volta la loro vita al Signore con la rinnovazione dei voti religiosi. Lo hanno fatto nel Santuario del Crocifisso, durante la Santa Messa delle ore sei e trenta del mattino, circondate dall’affetto dei confratelli e di alcune persone amiche.

P. Carlo, nel pomeriggio, ha guidato la preghiera di un gruppo di laici dell’Associazione Amore Misericordioso che si sono ritrovati per celebrare questa festa.

Verso la fine del mese è iniziata la Quaresima. Il Santo Padre Benedetto XVI, nel suo messaggio, ha invitato i cristiani a rivolgere, specialmente in questo tempo "lo sguardo a Colui che hanno trafitto".

Nel nostro Santuario questo segno dell’amore di Dio per l’umanità peccatrice è al centro dell’attenzione. Non si può non vederlo e non fissare lo sguardo su di esso.

Ai pellegrini, che dopo la pausa invernale cominciano a venire più numerosi, rivolgiamo l’invito a scoprire l’amore e la misericordia di Dio nel Crocifisso fatto scolpire da Madre Speranza.

Con lo sguardo rivolto a Lui è più facile scoprire il senso e il valore della nostra vita e diventare in terra costruttori del Regno di Dio..

24° Anniversario della morte di  Madre Speranza

Una bella frase di Madre Speranza ha dato quest’anno il tono alle celebrazioni per il 24° Anniversario della sua morte: "Come sono contenta, Gesù mio, rendendomi conto di avere una volontà da offrirti, un cuore per amarti, un corpo per soffrire e il tempo per esercitare la carità"

Una frase che abbiamo riportato nei manifesti e volantini per annunciare questo evento e che ho avuto la gioia di commentare nella S. Messa del mattino del giorno otto febbraio, alla quale hanno partecipato tutte le comunità di Collevalenza e moltissimi pellegrini.

Nel pomeriggio dello stesso giorno durante una solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal Generale dei Fam, Padre Domenico Cancian e concelebrata dal Vescovo armeno di Aleppo (Siria) Sua Ecc.za Mons. Bedros Marayati e da numerosi Figli dell’Amore Misericordioso giunti anche da altre comunità D. Giuseppe Babouzou ha emesso la prima professione religiosa come Sacerdote Diocesano e Fr. Dener Da Rocha, brasiliano, quella perpetua.

L’inaspettata visita del Cardinale José Saraiva Martins, accompagnato dal sottosegretario della Congregazione del Sinodo dei Vescovi, Mons. Fortunato Frezza, è stata una sorpresa e un motivo di speranza. Questo illustre Cardinale, infatti è il Prefetto della Congregazione per le cause dei Santi e vogliamo sperare che sia lui a dire quanto prima che Madre Speranza può essere dichiarata Beata.

P. Quinto Tomassi, parroco di Collevalenza ha offerto ai numerosi pellegrini venuti per l’Anniversario della morte della Madre un video nel quale erano assemblate molte foto e cortometraggi di grande importanza storica che documentavano la venuta di Madre Speranza a Collevalenza e i suoi rapporti con la parrocchia.

La S. Messa conclusiva di Domenica 11 Febbraio è stata presieduta da P. Aurelio Pérez, Vicario Generale dei Fam che ha ricordato il Cinquantesimo di fondazione delle Ancelle per le attività temporali e ha invitato al ringraziamento e alla preghiera.

Professione Religiosa di  D. Joseph e Fr. Dener

La prima professione religiosa del sacerdote siriano D. Giuseppe Bazouzou, già rettore del Collegio Armeno di Roma, e quella perpetua del brasiliano Fr. Dener Da Rocha, durante il ricordo della morte di Madre Speranza, è stato motivo di grande gioia per tutta la nostra famiglia religiosa. Ora anche essa, come qualcuno ha detto, respira con due polmoni, quello orientale e quello occidentale.

D. Giuseppe è infatti il primo religioso di rito orientale. Trovandosi a Roma ebbe modo di conoscere i Figli dell’Amore Misericordioso, si innamorò del loro carisma e della spiritualità di Madre Speranza e ha maturato la decisione di entrare a far parte dei Sacerdoti Diocesani con voti. Per l’occasione è venuto da Aleppo il suo Vescovo Mons. Bedros Marayati, il Rettore del Monastero di Bzommar e il parroco della Cattedrale di S. Elia in Beirut; da Roma è venuto il Rettore del Pontificio Collegio Armeno Mons. Michael Mouradian con i seminaristi.

Per Fr. Dener Da Rocha erano presenti alcune suore brasiliane e molti Fam. delle varie comunità d’Italia. Rientrato in Brasile, presto Dener concluderà i suoi studi e sarà ordinato sacerdote.

Ad essi vanno i nostri fraterni auguri di santità e la nostra preghiera.

Cinquantesimo di Fondazione delle Ancelle per attività temporali

Nel 1957, l’undici febbraio, Madre Speranza, ispirata dal Signore, diede inizio nella città di Fermo ad un nuovo ramo della sua famiglia religiosa composto da donne che senza segni esterni svolgessero la loro missione di anime consacrate nelle varie attività della vita civile.

Alcune delle prime erano presenti per questa lieta ricorrenza, altre ormai defunte sono state ricordate anche attraverso un Video, molto apprezzato e una Veglia di preghiera nella Cripta, vicino alla tomba della Madre. Quanto bene hanno potuto compiere, nel silenzio e nella preghiera, come maestre, presidi, operaie, impiegate, queste anime consacrate e quanta gloria hanno dato all’Amore Misericordioso con la loro attività caritativa!

L’episodio del mese

È nata Speranza! Niente di straordinario se non fosse che Speranza è la dodicesima figlia di una felice coppia di sposi che credono veramente nella Provvidenza. È nata nella settimana durante la quale ricordavamo il 24° Anniversario della morte di Madre Speranza, l’indomani della giornata della vita. "Ho portato in clinica – mi ha detto la mamma - la sua biografia e in attesa del parto ho letto varie pagine e ho affidato alle sue preghiere la creatura che doveva nascere. Spesso con mio marito pensavamo alla speranza ferma di cui parla S. Paolo, quella speranza che non delude perché Dio ha riversato nei nostri cuori il suo amore".

Mi hanno chiesto di ringraziare la Madre e di deporre un fiore sulla sua tomba.

Il tepore di un febbraio primaverile mi ha permesso di trovare vicino al Santuario un ramoscello fiorito di biancospino. L’ho portato sulla sua tomba in attesa che la piccola Speranza venga personalmente a chiedere la sua protezione.

Scuola della Parola

La Scuola diocesana della Parola, in questo mese è coincisa con le celebrazioni per il Ventiquattresimo Anniversario della morte di Madre Speranza

Dopo la spiegazione della lettera di S. Paolo ai Romani, fatta dal Vescovo di Orvieto – Todi, Mons. Giovanni Scanavino, i partecipanti, molto numerosi, hanno fatto la loro preghiera di Adorazione dinanzi all’Eucaristia intercalando canti e momenti di silenzio con alcuni brani presi dagli scritti di Madre Speranza

Il giornalista Franco Zavattaro più tardi, ha raccontato la sua esperienza nel delicato compito di corrispondente vaticano.

Giornata della vita

"Non si può non amare la vita: è il primo e più prezioso bene".

Se la vita si ama si desidera e si apprezza, si difende e si serve, si accoglie come un dono

Questo in sintesi il messaggio che i Vescovi Italiani hanno scritto per la Giornata della Vita che si è

celebrata nella prima Domenica di Febbraio.

Nel nostro Santuario abbiamo cercato di sensibilizzare i pellegrini a questo importante compito di essere difensori della vita umana dal suo concepimento fino alla morte.

Esercizi Spirituali

Nei primi giorni del mese un gruppo abbastanza numeroso di Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso ha partecipato al corso di Esercizi Spirituali guidato da P. Aurelio Pérez.

Le meditazioni hanno sviluppato il tema della rivelazione della misericordia nell’Antico Testamento.

È stato bello soffermarsi a considerare come da sempre ognuno di noi è nel cuore di un Dio che ci ama come figli. La preghiera dinanzi al Crocifisso ha trasmesso a tutte la certezza che questo amore continua a riversarsi su di noi attraverso il sacrificio di Cristo.

Gruppi

1 Gruppo di Novizi francescani da Assisi accompagnati da P. Sergio

3 Fabriano (M. Pia ) – Guidonia (Parroco D. Enea) – Todi (Gruppo di preghiera P. Pio)

4 Domenica: Perugia, Macerata, Terni

6 Rapallo

7 Svizzera – Ravenna - Brindisi

8 Fermo – Montesangiusto ( MC) – Ronco di Forlì – Superiori e Seminaristi del Collegio Armeno di Roma – Prato -

10 Bologna – Isola della Scala (VR) – Roma – Santeramo (BA) – Ravenna – Empoli – Visita del Card.Sarajva, Prefetto della Congregazione per le cause dei Santi accompagnato dal sottosegretari della Congregazione per in Sinodo dei Vescovi Mons. Fortunato Frezza.

11 Domenica: Verona,

13 Sacerdoti dall’Austria

14 Terni

17 Roma - Afragola (NA) – Studenti di varie nazionalità della Congregazione dei Discepoli da Roma – Gruppo di giovani per ringraziare l’Amore Misericordioso per una compagna neolaureata - Ischia

18 Domenica: Rimini - Cervia

22 Un gruppo di candidati al Diaconato della Diocesi di Foligno per una giornata di ritiro

24 Roma – Latina – Panama (America Latina)

25 Domenica: Gruppo del movimento Neocatecumenale da Pietrafitta (PG)

Defunti

Tra i defunti di questo mese vogliamo segnalare in particolare un fratello di Suor Teresita Mayo della comunità di Santomera e il Sacerdote D. José Luis Pascual, autore di un bel ritratto di Madre Speranza, morto nel paese di Villava (Spagna). Per essi e per tutti i defunti eleviamo una preghiera di suffragio al Dio buono e misericordioso.

Foto di gruppo

 

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ultimo aggiornamento 11 aprile, 2007