Ricordando Sr. Encarnación
"Vieni benedetta dal Padre mio,
ricevi in ereditŕ il Regno
preparato per te
fin dalla fondazione del mondo".
(cfr. Mt 25,34-35)
Suor Encarnación de Jesús Riesco
Ancella dell’Amore Misericordioso
Suor Encarnación, al secolo Aurelia Riesco Turrado, nata il 26 agosto 1912 a Pobladura de Yuso, Leon-Spagna, č tornata alla casa del Padre il 5 marzo 2007 a Fermo. Il suo paese natěo, situato nella regione di Leon, terra tanto amata da Suor Encarnación, era stato indicato dal Signore alla Madre Speranza, come terra che nascondeva perle preziose, cioč anime care a Dio. Da questa terra la nostra sorella apprese il suo spiccato amore alla famiglia di origine.
Con orgoglio ricordava spesso l’esempio dei suoi familiari e con particolare affetto suo nipote, Padre Miguel, Figlio dell’Amore Misericordioso. Questa tenerezza l’ha riversata poi ad ogni persona che ha avvicinato lungo il cammino della sua vita. Seguě Madre Speranza fin dalla fondazione della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso (Madrid 24-12-1930), entrando a far parte del gruppo delle prime quattro novizie. Č stata una fedele Ancella, sviluppando un grande amore alla Famiglia religiosa e ai poveri che ha servito, secondo gli insegnamenti della Venerabile Madre Speranza, svolgendo con gioia e spirito di sacrificio anche i servizi piů umili, prima in alcune case della Spagna, poi in Italia, dove č giunta nel 1949.
Dieci anni dopo, Madre Speranza le chiese di andare a Fermo e lei con semplicitŕ le domandň: "Madre, que podré hacer yo en esa casa?" e la Madre le rispose: "Te aseguro que no pasará día que no tendrás nada que hacer". Da quel giorno, infatti, č vissuta nella Comunitŕ del Collegio Don Ricci di Fermo accogliendo i numerosi ragazzi, orfani o di famiglie numerose che, in quegli anni venivano accolti nel Collegio per studiare e apprendere un mestiere. Suor Encarnación č vissuta quarantotto anni in quella casa, amando, aiutando e servendo i poveri che bussavano a quella porta. Le parole di Madre Speranza, ricordate con frequenza da Suor Encarnación, l’hanno portata a donarsi, per amore a Gesů, senza riserve, con una spiccata laboriositŕ fino all’ultimo giorno.
Nonostante la diminuzione delle forze fisiche dovuta all’etŕ, ella non si arrendeva, sforzandosi di non pesare sugli altri, anzi, contribuendo e, quando non poteva fare altro, lavorava all’uncinetto o asciugava le stoviglie e le riordinava. Ha lasciato anche un grande esempio di fedeltŕ, puntualitŕ alla preghiera, agli atti comunitari e un grande amore all’Eucaristia e alla SS.Vergine a cui aveva affidato la sua vita consacrata.
Nel corso degli anni ha avuto la gioia di rincontrare spesso gli ex alunni che tornavano a rivedere i luoghi dove avevano vissuto la loro gioventů, e che la ricordavano con vero affetto. Grazie Suor Encarnación per quanti hai aiutato a vivere, continua dal cielo a proteggere la Famiglia religiosa, l’opera "Don Ricci" e intercedi presso l’Amore Misericordioso per tutti noi.
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ultimo aggiornamento
30 aprile, 2007