ESPERIENZE
 

     Marina Lomanno

 

Don Luigi Boccardo
sugli altari come il fratello

Questa nostra Rivista già ha pubblicato – a firma di Paolo Risso – due profili di questo sacerdote: nel novembre 2001 "Giovanni Maria Boccardo e Luigi Boccardo" e nel marzo 2005 "Padre e guida delle anime: il ven. Luigi Boccardo"

 

 

Nato nel 1861, fu guida spirituale di tanti giovani presbiteri. Aprì il ramo contemplativo delle Povere Figlie di San Gaetano fondate dal fratello don Giovanni Maria Boccardo. Morì a Torino il 9 giugno 1936. Sacerdote diocesano, 7° di dieci figli, proseguì e ampliò l’opera del fratello Giovanni Maria, beatificato nel 1998.

Per la prima volta l’arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto, ha presieduto una celebrazione di beatificazione, il giorno 14 aprile 2007, nella chiesa del Santo Volto, progettata dall’architetto svizzero Mario Botta e inaugurata lo scorso 8 dicembre nel nuovo quartiere sulla «Spina 3» che sta sorgendo sulle spoglie delle fabbriche dismesse alla periferia nord della città.

Don Luigi Boccardo ha raggiunto così il fratello maggiore, don Giovanni Maria Boccardo, proclamato beato domenica 24 maggio 1998 da papa Wojtyla, durante la sua terza visita a Torino in occasione dell’Ostensione della Sindone.

«L’evento di due fratelli, sacerdoti della nostra diocesi, che vengono dichiarati beati dalla Chiesa - ha scritto il cardinale Severino Poletto nel messaggio pubblicato sul settimanale diocesano La Voce del popolo - è una grazia straordinaria che aggiunge una nuova gemma alla lunga corona di santi e beati della nostra Chiesa. Questa celebrazione mi offre l’occasione di ringraziare il Santo Padre per il gesto di benevolenza che ancora una volta rivolge alla nostra diocesi, inscrivendo nell’elenco dei beati della Chiesa universale un altro sacerdote diocesano del presbiterio torinese».

E la vita del canonico Luigi Boccardo è davvero quella di un uomo che ha fatto della sua vocazione un esempio di vita sacerdotale straordinaria nell’ordinario. Nato a Moncalieri il 9 agosto 1861, settimo di dieci figli di Gaspare e Giuseppina Malerba, entra nel Seminario della diocesi nel 1875. Ordinato prete il 7 giugno 1884, viene destinato come viceparroco del fratello e padrino di Battesimo, Giovanni Maria, il maggiore della famiglia, parroco a Pancalieri (Torino).

Di lì a poco il beato canonico Giuseppe Allamano sceglie don Luigi come vicerettore e padre spirituale per i giovani preti in attesa di essere inviati nelle parrocchie, presso il Convitto ecclesiastico del santuario della Consolata di Torino. Nel frattempo, insegna presso la scuola di Teologia del Seminario , incarico che manterrà per trent’anni. È qui che il canonico Luigi Boccardo formerà spiritualmente generazioni di preti diocesani.

Nel 1913 muore il fratello fondatore delle suore «Povere Figlie di San Gaetano» lasciandogli in eredità la congregazione, ormai diffusa in molte case sparse per l’Italia: il canonico Luigi ne diventa il superiore generale. Inoltre, nel 1919, il vescovo gli affida la direzione dell’Istituto per ciechi che versa in gravi difficoltà economiche. Don Luigi non si perde d’animo: risana i conti dell’opera, costruisce la casa madre delle Povere Figlie di San Gaetano, a Torino vicino alla stazione ferroviaria «Dora», scrive libri di spiritualità e predica decine di corsi di esercizi spirituali, è confessore ricercatissimo al santuario della Consolata.

Ed è proprio la dedizione alla direzione spirituale il tratto più caratteristico del nuovo beato: a lui si rivolgono uomini e donne di tutte le provenienze sociali, preti, giovani, religiosi, adolescenti, malati, anziani, i suoi allievi. Nel 1931 costruisce il santuario di Gesù Cristo Re e Sacerdote, primo nel Piemonte a diffondere questa devozione incoraggiata dal Papa. Nel 1932 fonda il ramo contemplativo delle suore Povere Figlie di San Gaetano, le «Figlie di Gesù Re e Sacerdote», religiose non vedenti di vita contemplativa. Negli ultimi anni padre Luigi, era solito ripetere ai suoi collaboratori: «Tre cose in vita non avrei mai pensato di fare: scrivere libri, costruire case, fondare suore». Morì il 9 giugno 1936: le sue spoglie riposano nel «suo» santuario.

La fama di santità di Luigi Boccardo crebbe alla sua morte finché nel 1961, l’allora arcivescovo di Torino, il cardinale Maurilio Fossati, iniziava la fase diocesana della causa di canonizzazione che veniva portata a termine dal cardinale Anastasio Ballestrero nel 1979. Il 19 febbraio 1982 ci fu il decreto sugli Scritti del Servo di Dio. Il decreto sulle virtù eroiche da parte di Giovanni Paolo II è datato 12 aprile 2003. Luigi Boccardo fu dichiarato così venerabile.

Esaminato poi il miracolo - ottenuto da Sandro Benedetti, guarito per intercessione del sacerdote torinese da una grave forma tumorale - nel 2005 Benedetto XVI poteva così aprire la via verso la beatificazione al venerabile servo di Dio Luigi Boccardo. (Av. 14 aprile 2007)

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ultimo aggiornamento 29 maggio, 2007