DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA | |||
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"… ho finito il mio lavoro.…"
1576 3 ottobre 1956: Vado a Fermo, per vedere come procedono i lavori del seminario e della casa del clero. Questa notte ho sofferto terribilmente, perché il "tignoso" mi ha tormentato molto, colpendomi ripetutamente alla testa, alla schiena e infine mi ha sbattuto contro il muro.
1577 Da diversi giorni il buon Gesù mi ha lasciato apparentemente sola e questo mi fa soffrire più dei duri colpi del diavolo.
1578 15 ottobre 1956: Arrivano in questa casa di Fermo 17 seminaristi Figli dell’Amore Misericordioso e i lavori del seminario non sono ancora finiti, ma io ho sistemato questi giovani nel seminario, come meglio ho potuto. Sono angosciata per la difficoltà dei lavori e per tante altre cose.
1579 28 ottobre 1956: Vengono a Fermo per trascorrere la festa dell’Amore Misericordioso insieme a me, i padri Alfredo e Alfonso. Solo il buon Gesù conosce la violenza che ho dovuto fare su me stessa, per non far pesare su questi poveri figli la mia tristezza e le mie preoccupazioni.
1580 7 dicembre 1956: Torno a Collevalenza accompagnata da padre Franco, che viene a rinnovare i voti. Io vengo a cercare una giovane che mi è stato detto dev’essere la seconda del ramo delle Figlie vestite da secolari, che è giunto il momento di realizzare questa fondazione e che la casa di formazione di queste giovani sarà a Fermo. Per questo debbo preparare ogni cosa, perché l’11 febbraio 1957 si realizzi tale fondazione.
1581 8 dicembre 1956: Tutti i Figli dell’Amore Misericordioso rinnovano i voti e padre Franco li rinnova per tre anni. Finita la cerimonia, parto per Roma accompagnata dalla madre segretaria e da padre Alfredo.
1582 25 dicembre 1956: Padre Alfredo celebra, in questa casa di Fermo, la messa di mezzanotte e riceve i voti delle figlie.
1583 4 gennaio 1957: Parto per Fermo, accompagnata dalla madre segretaria e da padre Alfredo, per vedere a che punto stanno i lavori.
1584 21 gennaio 1957: Nel seminario sono ultimati i lavori di sistemazione delle camere per i bambini piccoli, minori di tredici anni.
1585 25 gennaio 1957: oggi, 25, i bambini occupano i loro dormitori e il refettorio. Questa parte che occupano i bambini, non comunica col seminario, ma col collegio artigianelli.
1586 9 febbraio 1957: Il vicario generale della Diocesi di Fermo, accompagnato da padre Alfredo e padre Franco, benedice i lavori conclusi nel seminario e nella casa del clero.
1587 11 febbraio 1957: Emettono i loro voti per un anno, le prime quattro Ancelle dell’Amore Misericordioso del ramo in abito secolare. Riceve i voti di queste Figlie l’Arcivescovo di Fermo e assistono a questa solenne cerimonia: padre Alfredo, padre Arsenio, padre Straffi, don Lucio Marinozzi, don Luigi Leonardi, padre Alfonso, padre Elio, Montecchia, Luigi e il superiore della casa di Perugia, i seminaristi e un buon numero di Ancelle dell’Amore Misericordioso della comunità della casa generalizia di Roma.
1588 In questo giorno non mi sono resa conto quasi di niente, perché già dalla notte precedente mi sentivo come fuori di me, con una tale ebrezza di amore, da non essere consapevole di alcuna delle mie azioni.
1589 28 febbraio 1957: Si inaugura la casa del clero di Fermo con un giorno di ritiro per i sacerdoti della Diocesi, diretto dall’Arcivescovo. Vi partecipano 36 sacerdoti poiché l’Arcivescovo non ha voluto che si estendesse l’invito a un numero maggiore, trattandosi della prima volta. La giornata è terminata con la benedizione del Santissimo impartita dall’Arcivescovo.
1590 Il buon Gesù, Padre come sempre, nella notte del 27 mi ha rimproverato per la mia mancanza di fede e per la poca fiducia nelle sue promesse. Me l’ha detto con dolcezza e con quello sguardo amoroso che ferisce l’anima ed eleva il cuore dalle cose terrene a Lui.
1591 Mi ha procurato il denaro necessario per pagare le spese dei lavori eseguiti e mi è avanzato a sufficienza per lasciare provvisto degli alimenti e delle cose indispensabili, il seminario e la casa del clero.
1592 3 marzo 1957: Torno di nuovo a Collevalenza, accompagnata da padre Alfredo e dalla madre segretaria. In questo stesso giorno inizio la visita canonica che, con l’aiuto del buon Gesù, vorrei fare a tutte le case d’Italia.
1593 27 marzo 1957: Dopo aver fatto il giro di tutte le case d’Italia, sempre accompagnata da padre Alfredo e dalla madre segretaria, torno di nuovo a Collevalenza.
1594 22 aprile 1957: Partiamo per Roma padre Alfredo, padre Gino, la madre segretaria e due figlie del nuovo ramo, vestite da secolari: Franca ed Albertina.
1595 1 maggio 1957: Vado a Fermo, accompagnata da padre Alfredo e dalla madre segretaria.
1596 2 maggio 1957: Vado dal Vescovo a chiedergli il permesso di trasferire la piccola tipografia del collegio sacro Cuore, sistemata in alcune stanze del palazzo Arcivescovile, nel vecchio seminario, con lo scopo di ingrandirla ed evitare così che i ragazzi apprendisti tipografi debbano uscire di casa per frequentare questa scuola, dove, secondo me, perdono tempo. L’Arcivescovo mi ha autorizzato e il giorno seguente è venuto in seminario per vedere i locali nei quali penso di sistemare la tipografia. È rimasto contento.
1597 9 maggio 1957: torniamo a Collevalenza.
1598 24 maggio 1957: Partiamo per la Spagna: padre Alfredo, Gino, Arsenio, Tosi, la madre segretaria e due suore. Ci fermiamo a Pavia e il 28 arriviamo a San Sebastián.
1599 6 giugno 1957: Insieme alla madre segretaria e ai padri, vado a trovare il Vescovo di Bilbao per esporgli il progetto di costruire nella sua Diocesi, se lui ce lo permette, un seminario e un collegio di arti e mestieri, diretti dai Figli dell’Amore Misericordioso. Il Vescovo mi ha risposto che è d’accordo e che mi aiuterà come può.
1600 7 giugno 1957: Insieme ai padri, accompagnati dalla superiora della casa di Bilbao, vado a vedere il terreno dove si dovrebbe edificare la casa. Da subito i padri si dedicano a fare degli schizzi per il progetto della casa.
1601 17 giugno 1957: Chiamiamo l’architetto Juan Carlos Smith a cui mostriamo ciò che i padri hanno preparato e su questa base egli dovrà fare il progetto della casa.
1602 1 luglio 1957: Arriviamo di nuovo a Collevalenza.
1603 2 luglio 1957: Il 2 vado a Roma, accompagnata da padre Alfredo e da due suore.
1604 5 luglio 1957: Torno a Collevalenza e solo il buon Gesù conosce il dolore che ho provato quando, arrivando a casa, apprendo che, mezz’ora prima, fratello Mariano Cuervo era caduto da un albero e, portato all’ospedale di Todi, vi era morto.
1605 8 luglio 1957: partono da Collevalenza per Matrice 40 apostolini per trascorrervi le vacanze. Sono accompagnati dai padri: Alfredo, Elio, Tosi e Gialletti.
1606 16 luglio 1957: 37 seminaristi di Todi vengono in questa casa di Collevalenza per trascorrervi due mesi di vacanze. Insieme a loro viene il rettore, il vice-rettore e il padre spirituale. Con loro è venuta la comunità delle mie figlie che lavorano in seminario.
1607 17 luglio 1957: È venuto a Collevalenza il dottor L. P. che vuole diventare figlio dell’Amore Misericordioso e va a Fermo a fare gli esercizi spirituali.
1608 30 luglio 1957: fratel L. P. emette i voti per un anno, come fratello di studio, nella casa di Fermo.
1609 31 luglio 1957: Il canonico di Fidenza, don Vincenzo Pasetti, che vuole diventare figlio dell’Amore Misericordioso, lascia Collevalenza dove ha trascorso un mese. Lo stesso giorno fratel L. P. viene destinato a questa casa di Collevalenza
1610 29 settembre 1957: Ho avuto una riunione con il governo generale della mia amata Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso nella casa di Matrice ed è stato nominato maestro dei novizi padre Alfonso Mariani e al posto suo, come secondo consigliere, è stato nominato padre Mario Gialletti.
1611 Padre Mario Tosi viene nominato padre spirituale del noviziato e al suo posto, come quarto consigliere, viene scelto padre Mario Montecchia che continuerà a fare anche da economo generale e padre Gialletti viene nominato segretario generale.
1612 In questo giorno felice, viene inaugurato il noviziato dei Figli dell’Amore Misericordioso.
1613 4 ottobre 1957: fino ad ora ho portato avanti un piccolo diario che riguardava la fondazione dei Figli dell’Amore Misericordioso, diario che ho continuato a scrivere nonostante sia stato eletto segretario generale padre Mario Tosi, data l’impossibilità di questo figlio di scriverlo con una certa regolarità, non trovandosi nella casa generalizia; infatti, per mancanza di personale, ha dovuto continuare a fare il superiore nella casa del clero di Perugia. Ma siccome il nuovo segretario generale può risiedere nella casa generalizia, ho finito il mio lavoro.
(El pan 18, hoy 1576-1613)
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ultimo aggiornamento
16 dicembre, 2008