pastorale familiare

Marina Berardi

 

Con l’Amore
Misericordioso ...
abbiamo trovato
la perla preziosa!

 

Son felice di aprire questo primo articolo del 2011 condividendo con voi quanto abbiamo vissuto nell’esperienza del Capodanno in famiglia e, soprattutto, di dare voce ai bambini e ragazzi che vi hanno partecipato. Lo faccio attraverso uno stralcio del tema di Ilaria che frequenta la 1ª media; al suo rientro a scuola, dalla professoressa di italiano, le è stato affidato questo titolo: Racconta un giorno particolarmente bello delle tue vacanze natalizie, che lei così ha svolto:

"Finalmente, dopo un anno di lunga attesa, sono andata al Santuario di Collevalenza, vicino Todi, per trascorrere con i miei genitori gli ultimi e i primi giorni dell’anno dedicandoli a Gesù.

Abbiamo provato quest’esperienza già dall’anno scorso: da tutt’Italia provengono gruppi di famiglie per riunirsi e parlare dell’argomento dell’anno; il tema di quest’anno era "Famiglia, perla preziosa".

Il giorno di cui parlerò è il primo gennaio 2011. Dopo una notte di preghiera, ma anche di giochi e divertimento, la mattina seguente, noi bambini ci siamo radunati in un salone: una suora ed una animatrice ci hanno spiegato proprio una storia di una Perla preziosa ed abbiamo raffigurato con disegni colorati questo racconto, mostrandolo poi alle famiglie.

Ci siamo recati in chiesa dove abbiamo partecipato alla Messa e ascoltato la Parola di Dio; io ed altri ragazzi facevamo parte del coro liturgico animando momenti importanti.

Nel pomeriggio noi e dei nostri amici siamo andati ad Acquasparta ad ammirare il Presepe Vivente. Sembrava di essere veramente ai tempi di Gesù bambino… Mi è piaciuto tanto e ci tornerei volentieri, vale la pena andarci.

La giornata si è conclusa con il fantastico concerto di Don Giosy Cento, un sacerdote che si definisce cantautore di Dio e che scrive testi molto commoventi e significativi. Mi ha colpito il suo modo di cantare che l’anno scorso non avevo notato: chiude gli occhi e sembra che stia meditando e quindi il canto può essere anche un modo di pregare. Don Giosy ci ha proposto il suo nuovo CD che abbiamo acquistato e sentito, dal titolo "Cos’è che muove il cielo".

Veramente una bella esperienza di vita quella che ho trascorso a Collevalenza con la mia dolce e amata famiglia".

I sentimenti che anche io desidero esprimere sono quelli che mi accompagnano ogni anno alla fine dell’esperienza: un profondo stupore e una immensa gratitudine per le tante persone che hanno scelto di trasformasi in "mercanti" alla ricerca della Perla preziosa: Gesù, Amore Misericordioso… e, in Lui, alla ricerca della perla che è la propria famiglia!

Si sono ritrovate famiglie in cammino, accomunate non solo dal desiderio di un Capodanno alternativo ma anche dalla voglia di momenti di approfondimento, di fraternità, di preghiera. Sì, perché, nel grande e gremito salone della Casa del Pellegrino, abbiamo accolto il nuovo anno 2011 con una gioiosa veglia di preghiera animata da coppie, ragazzi e bambini: "A mezzanotte si levò un grido: ecco lo Sposo, andategli incontro".

Nei giorni trascorsi insieme abbiamo visto che la perla che vale veramente non si trova a buon mercato, ma esige perseveranza nella ricerca, attenzione, tempo, cura, preparazione… Ma quale non è la felicità dopo averla trovata, soprattutto quando questo ha richiesto coraggiose "rinunce", fino alla decisione di "vendere tutto". È un donare tutto per avere tutto: qui è la vera gioia!

In giorni in cui il mondo cercava di esorcizzare il dolore, di non pensare, lasciando a casa problemi e preoccupazioni, ubriacandosi di frastuono, di abbuffate…, qualcun altro ha scelto di regalarsi del tempo per scoprire che, come per la perla:

La perla si forma attorno ad un corpo estraneo che si introduce nell’ostrica e che produce in lei una così forte reazione che, non riuscendo ad espellerlo, inizia a secernere la madreperla per ricoprirlo. Fino a quando il corpo estraneo resta nel mantello, l’ostrica continuerà a produrre madreperla strato su strato… che, negli anni, diventerà una preziosa perla!

Come per la perla, anche nella vita di una famiglia il dolore e l’amore sono inscindibilmente legati:

Come già dicevo nell’articolo del novembre scorso, con cui presentavo l’iniziativa, Madre Speranza afferma che il desiderio della perfezione, della santità, l’anelito di raggiungere la pienezza dell’amore "deve essere il tesoro nascosto e la perla preziosa che dobbiamo comprare, costi quello che costi". Solitamente ciò che vale… costa e molto!

La famiglia diventa "perla di Dio", "perla per Dio" ogni volta che al proprio interno lascia germogliare e crescere i valori autentici, lascia spazio alla Parola, si siede alla mensa dell’Eucarestia, accoglie ed offre il perdono, proietta se stessa oltre il contingente, educa i figli al dono di sé e alla gratuità, a vivere il dolore e la prova, ha come anelito la santità, il Regno dei cieli, la vita eterna!

In questo senso, abbiamo avuto la toccante testimonianza di Gianni di Acquasparta che ha condiviso con noi la certezza di un amore sponsale che, quando è autentico, la morte non può spegnere né affievolire…, che ci ha partecipato i frutti di un "tempo del sacramento", per lui e Mara ormai concluso da poco più di 2 anni, che è stato il "luogo" della salvezza che ha proiettato l’amore verso la vera meta: il Regno dei Cieli!

Un papà, al rientro a casa, tra l’altro, così mi scriveva: "Ringraziamo l’Amore Misericordioso per averci chiamato anche quest’anno al Suo Santuario per iniziare il nuovo anno alla luce della sua Parola. Abbiamo sperimentato come persino la malattia personale o il dolore lacerante del distacco di un congiunto, una volta abbracciati dall’Amore Misericordioso, vengano da Lui trasformati in ‘perle preziose’: in strumenti di salvezza per tutti noi".

Questa è la perla preziosa che molte famiglie hanno portato a casa, non più schiave di dover esorcizzare il male, la sofferenza, il dolore…:

  • dare la vita perché l’altro viva…

  • dare la vita perché – come diceva M. Speranza – l’amore non si stanca, non viene meno…, desidera ad ogni istante sacrificarsi e morire per la persona amata…, sapendo che "se l’amore non soffre e non si sacrifica non è amore"1

  • dare al vita anche attraverso le difficoltà, le tribolazioni, le prove che non sono fatalità del destino e tanto meno castigo di Dio, ma perle preziose che dovremmo custodire… per raggiungere, sull’esempio di Gesù, la pienezza dell’Amore, l’autentica fecondità, per essere testimoni di una Vita che non avrà mai fine…

Da queste pagine, un grazie speciale a quanti hanno collaborato a metter sù e a rendere "preziosa" l’iniziativa nei suoi vari momenti: tombolata, liturgia, pasti! Un grazie particolare agli animatori del baby-dancing e alle animatrici del nutrito gruppo di bambini i quali, a conclusione delle giornate, durante la Festa della Speranza, hanno offerto a genitori ed adulti il frutto del lavoro personale e di gruppo ed hanno animato la S. Messa conclusiva, presieduta da P. Aurelio Pérez.

La nostra gratitudine di fa preghiera: "Grazie, Signore, di questa magnifica esperienza di famiglia e delle perle che ci hai dato in dono: fa che con l’aiuto di Maria, tua Madre, d’ora in poi, ci impegniamo a cercare solo le perle vere che ci offre il tuo Vangelo"!

A conclusione, vi propongo uno scritto di K. Gibran, l’ostrica e la perla, che non ha bisogno di commenti e con cui abbiamo dato inizio alla Veglia di preghiera del 31 dicembre:

Disse un’ostrica ad un’altra ostrica sua vicina:

"Ho dentro di me un grande dolore.
È qualcosa di pesante e tondo,
ed io sono allo stremo!".

Replicò l’altra con altezzoso compiacimento:

"Sia lode ai cieli ed al mare,
io non ho nessun dolore in me.
Sto bene e sono sana dentro e fuori!".

In quel momento passava un granchio
e udì le due ostriche,
e disse a quella che stava bene
ed era sana dentro e fuori:

"Sì, tu stai bene e sei sana,
ma il dolore che la tua vicina porta in sé
è una perla di straordinaria bellezza!"2.

Con le parole di Ilaria possiamo davvero dire che i giorni vissuti sono stati veramente una bella esperienza di vita per tutti noi!


1 Cfr. El Pan 18, 703.

2 Dal sito: www.atma-o-jibon.org/italiano4/ostrica_perla.htm

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ultimo aggiornamento 11 febbraio, 2011