poesie
Il Figlio dell'uomo
(cfr Mc. 9,12)
Sta scritto
che il Figlio dell’uomo
deve soffrire molto
ed essere disprezzato ...
Sul cespuglio in fiamme
delle mie ribellioni
ed animosità
la tua Parola è scesa
come pioggia benefica
di primavera
per riprodurre a terra, in umiltà,
il fuoco dell’orgoglio, della mia vanità ...
Se il Figlio dell’uomo,
volto misericordioso del Padre d’ogni bontà,
amico e sposo d’ogni anima
per solo amore e complicità
s’è fatto peccato
abbracciando
la morte in Croce
per salvare tutta l’Umanità,
cosa non renderò a Lui
ed ai fratelli, se non amore
tenerezza, perdono, solidarietà
e senza limiti ogni Carità?
Dammi, Figlio dell’uomo,
mio unico Sposo e Signore Gesù
di seguirti sulla dura via
della Croce quotidiana, ora quaggiù!
Dammi di levare con speranza
lo sguardo fiducioso
a quella Risurrezione divina
dell’eterna, radiosa aurora mattutina!
M. Berdini eam
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ultimo aggiornamento
06 maggio, 2011