P. Ireneo Martín fam

Ottobre 2014

 

 

"… con il desiderio ardente di diventare santa… che sogno, figli miei!"

Il 15 ottobre, festa di Santa Teresa d’Avila, la Famiglia dell’Amore Misericordioso, con grande gioia nell’anno della sua Beatificazione, ha ricordato i cento anni dal momento in cui M. Speranza lasciò la sua casa paterna, in quel lontano 1914. «... Sono già 50 anni, scriveva il 15 ottobre del 1965, che ho lasciato la casa paterna con il grande desiderio di diventare santa, di rassomigliare un po’ a S. Teresa, che era coraggiosa, non aveva paura di niente e affrontava ogni situazione; che desiderio, figlie mie! Volevo assomigliarle, perciò sono partita da casa quel giorno lasciando mia madre a letto malata e senza la speranza di rivederla più. "Figlia, perché non aspetti?", mi disse; mamma, domani è la festa di santa Teresa e vorrei diventare una grande santa come lei e che mi aiuti a seguire il Signore come ha fatto lei. Mia madre, che era tanto buona, mi disse: "figlia, il Signore ti benedica e se dovessi morire prega per me." E così, addolorata nel vedere mia madre soffrire, ma col grande desiderio di diventare santa partii da casa accompagnata da mio padre e dal fratello più grande, che è già morto"... (El Pan 21, Esortazioni, n. 720, 15 ottobre 1965).

Madre Speranza ha imparato bene lo stile di Santa Teresa, ha affrontato con grande forza d’animo le tante prove della vita senza mai lasciarsi scoraggiare. Questa certezza le permetteva di affrontare con determinazione anche le difficoltà più impensabili. Più tardi il Signore le chiederà altre prove, altri distacchi. Mi hanno colpito sempre queste sue parole del 1941:"Grande è in me, Gesù mio, il desiderio di santificarmi, costi quello che costi e solo per darti gloria; ma vedo che il cammino della perfezione mi si fa molto arduo e che per avanzare in esso mi si richiedono sforzi molto energici. E questo mi spaventa tantissimo, specie quando mi dimentico che Tu vai davanti a me per aiutarmi; e così mi affliggo facilmente e gemo, senza rendermi conto che le tribolazioni e le sofferenze che mi opprimono sono una vera prova del fatto che Tu mi ami e desideri purificare la mia povera anima".

Nel Santuario di Collevalenza abbiamo celebrato una giornata eucaristico-vocazionale con l’esposizione del Santissimo alle ore 07,00 del mattino; ore 16,00 recita del S. Rosario meditato con gli scritti della Madre; ore 17,00 Concelebrazione presieduta dal Superiore generale, P. Aurelio Pérez, che ha ricordato durante l’omelia la Madre con parole di affetto e di riconoscenza esortando tutti a vivere il centenario in un clima di gioia e di preghiera intensa. La giornata si è conclusa con una cena fraterna presso la comunità dei Padri.

5° Convegno Nazionale Adorazione Perpetua

Si è svolto da giovedì 9 a domenica 12 ottobre a Collevalenza il 5° Convegno Eucaristico Nazionale promosso dalla Federazione Mondiale delle Opere Eucaristiche della Chiesa sul tema "Eucaristia pienezza della iniziazione cristiana".

Ad accogliere i partecipanti con i saluti di rito don Roberto Pedrini, vice-presidente per l’Italia, Don Eduardo Moreno Gòmez, presidente della Federazione Mondiale, Don Alberto Pacini, rettore della Basilica di Sant’Anastasia di Roma, P. Agustin de la Vega Sansano, L C.

In Italia, ha spiegato Don Pedrini, il pioniere dell’Adorazione perpetua può considerarsi Don Alberto Pacini e l’eco della sua esperienza si è diffusa in diverse diocesi: oggi sono 66 i luoghi dove si tiene l’Adorazione perpetua. Da qui sono nate le settimane eucaristiche, occasioni in cui i sacerdoti, che hanno verificato il gran bene che viene dall’Adorazione perpetua, si adoperano per promuoverla nelle loro parrocchie.

Le suore Figlie di nostra Signora dell’Eucaristia sono protagoniste di questo movimento, una giovane Congregazione fondata dalla serva di Dio Madre Letizia Zagari in Ercolano.

Mons. Domenico Cancian, FAM, Vescovo di Città di Castello, intervenuto al Convegno, ha posto in risalto la figura della Beata Madre Speranza di Gesù donna innamorata dell’Eucaristia, che visse un rapporto straordinariamente intenso con il Santissimo Sacramento sia nella Messa che nell’ Adorazione e insegnava che il nostro cuore deve diventare un tabernacolo vivente.

Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli, intervenuto al Convegno, ha parlato della sua esperienza negli anni del suo ministero in Roma, dove un gruppo, sorto in Sant’Agnese in Agone per l’Adorazione perpetua in occasione del Giubileo 2000, la vive ancora oggi con impegno costante.

P. Ireneo Martin, FAM, ha preparato i convegnisti all’immersione nell’acqua del Santuario con la liturgia delle Acque e ha presieduto la Celebrazione eucaristica del sabato. Durante l’omelia ha parlato di Maria, donna eucaristica, "primo Tabernacolo umano della Storia".

Domenica 12 i partecipanti sono stati accolti da Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi, che ha officiato per loro in Cattedrale e successivamente li ha accompagnati alla Porta Santa lungo il percorso penitenziale per lucrare il Giubileo Eucaristico straordinario concesso dalla Santa Sede per il 750° del Miracolo di Bolsena.

Assemblea Nazionale dei Laici dell’Amore Misericordioso

Dal 17 al 19 ottobre si è celebrata a Collevalenza la VII Assemblea Nazionale elettiva. Federico Antonucci, Coordinatore nazionale dell’ALAM (Associazione dei Laici dell’Amore Misericordioso), che condivide il carisma delle Congregazioni dei Figli e delle Ancelle fondate dalla Beata Madre Speranza di Gesù, dopo 9 anni alla guida dell’Associazione ha passato il testimone alla neo-presidente Antonella Mastrangeli Bernieri.

Nel suo intervento Antonucci ha sottolineato come il messaggio dell’Amore Misericordioso è ormai "come un fiume in piena che sta rompendo gli argini e dilaga ovunque. La recente Beatificazione della Fondatrice, la Beata Madre Speranza, ha consegnato questo messaggio in primo luogo alla Diocesi, ma direi alla Chiesa e al  mondo intero. Non possiamo più tenerlo solo per noi. Si è ormai innescata come una reazione a catena che non possiamo più contenere, controllare o restringere."

"È necessario e urgente, ormai, che l’ALAM – ha detto Antonucci - allarghi i propri orizzonti e il proprio raggio d’azione, assumendosi la responsabilità di essere testimone autentico e credibile di tale messaggio".

Madre Speranza Montecchiani, Superiora generale EAM, nel corso del suo intervento ha auspicato una sempre più stretta collaborazione tra l’Associazione e la Famiglia Religiosa. L’ALAM dovrà aprirsi ad un futuro di speranza.

P. Aurelio Pérez, Superiore generale FAM, ha così sollecitato la dirigenza ALAM: "E’ ormai tempo di partire per la missione in modo maturo e responsabile".

Gaetano Storace, Coordinatore internazionale, ha detto: "Tutte le attività devono avere una connotazione fortemente ecclesiale evitando di chiudersi su se stesse. Bisogna incrementare i rapporti associativi e creare un’anima internazionale". Anche il segretario Guido Tassini in questa stessa linea ha incoraggiato tutti ed insistito molto sull’importanza della formazione dei laici.

P. Ireneo Martin FAM ha tenuto una relazione su "Il comandamento dell’Amore: il nostro distintivo sia la carità". Il relatore ha focalizzato il tema con cinque flash o premesse per poi sviluppare e approfondire il fondamento dell’amore e le sue caratteristiche. Ha suggerito poi come tale relazione potrebbe diventare materia di riflessione nei gruppi a partire dai due testi indicati di S. Giovanni e della Madre perché in modo più concreto e fattivo "il nostro distintivo sia la carità".

Dopo le operazioni di voto sono risultati eletti: Antonella Mastrangeli (Coordinatore, neo-eletta), Massimo Appolonio (Segretario, riconfermato), Roberto Bernieri (Economo, riconfermato), Federica Carletti (Consigliere, riconfermata), Manuela Marchetti (Consigliere, neo-eletta). Ad Antonella e alla nuova Equipe tanti auguri per il compito che le attende. A Federico il grazie sentito dell’ALAM per il lavoro svolto con competenza, passione ed entusiasmo e, da buon "cinquantenne", si senta ancora in cordata con noi. A tutti l’augurio di buon cammino verso nuovi orizzonti nella luce e con lo spirito della Madre.

50° di Sacerdozio di P. Giovanni Ferrotti

Domenica 26 ottobre, nel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, P. Giovanni Ferrotti ha ricordato il 50° anniversario del suo sacerdozio con una concelebrazione eucaristica di ringraziamento al Signore, Padre buono e misericordioso, alla quale hanno partecipato P. Aurelio Pérez, Superiore generale, P. Ireneo Martin, Rettore del Santuario, alcuni confratelli e numerosi parenti, amici e pellegrini. La liturgia eucaristica è stata animata dal coro del Santuario.

P. Giovanni Ferrotti è stato ordinato insieme a P. Nello Montecchiani e a P. Angel Pérez il 24 ottobre 1964, per desiderio di Madre Speranza, a Roma nella Cappella delle Ancelle dell’Amore Misericordioso dal vescovo di Fermo Mons. Norberto Perini.

Subito venne inviato a svolgere il ministero a Fermo nel Collegio degli Artigianelli di Don Ricci e successivamente in Spagna, a Bilbao, ove per 10 anni è stato educatore di ragazzi. Rientrato in Italia è stato superiore e insegnante a Matrice-Campobasso e a Collevalenza superiore e rettore del Santuario.

Nel 1992 i superiori lo inviarono Parroco nella Basilica di San Pietro in Vaticano ove è rimasto fino al 2005. Dal 2005 risiede presso la Comunità del Santuario.

P. Giovanni, in particolare, ha ringraziato il Signore per avergli dato, ancora ragazzo, la gioia di incontrare Madre Speranza nella piazzetta del paese, nel primo giorno della sua venuta a Collevalenza, che gli fece dono di un desideratissimo pallone e per il dono della vocazione religiosa nella Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso. P. Ferrotti ha ricordato anche con gioia le tante coppie di sposi con le quali ha collaborato durante il servizio svolto nella Diocesi di Orvieto-Todi come responsabile della pastorale familiare e del ministero dell’accoglienza come Esorcista.

Erano più di 400 gli amici che si sono stretti intorno a P. Giovanni nella Celebrazione Eucaristica e poi per un’agape fraterna.

I pellegrini al Santuario

Il mese di ottobre registra ancor più presenze di pellegrini al Santuario fino a dover suggerire ai capi-gruppo, se possibile, un cambiamento di data, in modo speciale per il sabato. Si nota che l’attenzione dei gruppi e del singolo pellegrino è, in primis, poter partecipare alla celebrazione dei Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia, via sicura per fare esperienza dell’Amore Misericordioso. Grazie alla disponibilità dei volontari costante è l’immersione nei giorni fissati, preceduta dalla liturgia dell’Acque con la presenza di più confessori. Tanti sono i motivi per rendere grazie all’Amore Misericordioso, non ultimo perché sempre più famiglie o singoli vengono per la prima volta al Santuario per tornare a casa rigenerati da un’esperienza di grazia sempre possibile a chi si apre al cuore del Padre Buono.

I gruppi

Abbazia Valvisciolo-Sermoneta, Albano (RM), Amandola (FM), Ancona , Aprilia, Arcinazzo Romano (RM), Ardea, Arezzo, Arzano (SA), Atessa, Australia, Badia Polesine (VR), Bagno di Romagna (FC), Bari, Barletta (BA), Battipaglia (SA), Bellizzi (SA), Belluno, Benevento, Bergamo, Bologna, Borgo San Lorenzo, Brescia, Bussi sul Tirino (PE), Caivano (NA), Campi Salentina (LE), Campobasso, Caorle (VE), Marcallo con Casone (MI), Casciano Terme – Lari, Caserta, Castellammare di Stabia (NA), Ceprano (FR), Cerignola (FG), Cesena (Bo), Chiesina Uzzanese (PT), Chieti, Cingoli (MC), Cisano Bergamasco (BG), Cisterna di Latina, Città di Castello, Civitavecchia, Como , Corvara (SA), Cosenza, Cremona, Drastica (FI), Empoli (FI), Fermo, Fiesole, Firenze, Foligno, Follonica, Forenza (PT), Formia, Francavilla (CH), Fratta Maggiore (NA), Frosinone, Galbiate (LC), Gallipoli, Golfo di Policastro (SA), Grottammare, Gubbio, Inverigo (CO), Ischia, Isola Scala (VR), Jesi, Lamezia Terme, Latina , Latisana (UD), Limatola (BV), Livorno, Longiano, Lucca, Lugo, Maliseti (Prato), Manfredonia, Marano (NA), Margherita di Savoia, Marsala, Martin Sicuro (TE), Melfi (PZ), Mentana (RM), Messina, Milano, Modena, Monte S. Giusto, Montefalco, Monteleone di Puglia (FG), Monza (Paola), Morrovalle (MC), Napoli, Nettuno (RM), Nocera Inferiore (SA), Noicattaro (BA), Oppido Mamertino (RC), Orta di Atella, Osimo, Ostia, Padova, Panama, Perugia, Pescara, Pescia, Pisa, Pistoia, Piteccio (PT), Pomigliano d’Arco (NA), Porto Potenza, Potenza, Potenza Picena (MC), Pozzuoli, Prato, Recanati, Rimini, Ripatransone (AP), Roma, Ronco, Rovigo, S. Bonifacio (VR), S. Pietro in Fine (Ce), Salerno, San Giorgio di Perlena (VC), San Giovanni in Carico (FR), San Giuseppe Vesuviano (NA), San Marino (RM), San Severino Marche, San Vito Al Tagliamento, Santa Giustina in Colle (PD), Santa Maria Capua Vetere (CE), Saronno, Scauri (LT), Segni (RM), Senigallia , Sezze (LT), Siena, Somma Campagna (VR), Sorrento, Strada in Chianti (FI), Tagliacozzo (AQ), Taranto, Teramo, Terni, Terracina, Todi, Torino, Torre del Greco (NA), Torrecuso (BV), Trivento (CB), Varese, Vasto (CH), Venezia, Verona , Vicenza, Vieste, Vigevano, Viserbella (RM).

Foto di gruppo

Da Torino

Da Rovigo

Da Rimini

Da Veroli (Frosinone)

Da Lecce

Da Padova

Da Porto Potenza Picena

Da Perugia

Assemblea Nazionale dei Laici dell’Amore Misericordioso e Celebrazione per i nuovi Membri ALAM

Assemblea Nazionale dei Laici dell’Amore Misericordioso e Celebrazione per i nuovi Membri ALAM

Assemblea Nazionale dei Laici dell’Amore Misericordioso e Celebrazione per i nuovi Membri ALAM

Da Palermo

Da Vittoria (RG)

Da Spello

Da Taranto

UNITALSI di Recanati

Da S. Quasimodo Margherita di Savoia

50° di Sacerdozio di P. Giovanni Ferrotti

50° di Sacerdozio di P. Giovanni Ferrotti

Da S. Antonio di Pavullo (MO)

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ultimo aggiornamento 12 novembre, 2014