Padre Maximiano Lucas Peña
fam
Figlio dell’Amore Misericordioso
Doñasantos (Spagna), 9 giugno 1934 - Villava (Spagna)
14 gennaio 2015
Padre
Maximiano Lucas Peña è nato a Doñasantos (Burgos/Spagna), nel giugno del
1934, primogenito di sei fratelli; ed è morto a Villava
(Pamplona/Spagna), il 14 gennaio, all’età di 80 anni compiuti. Nel 1957
è a Roma e frequenta la Pontificia Università Gregoriana e
successivamente una specializzazione in Diritto Canonico; conosce Madre
Speranza e nel 1958 si trasferisce a Collevalenza; il 31 maggio 1958
emette i primi voti come FAM; nel luglio dello stesso anno è ordinato
sacerdote; per cinque anni resta a Collevalenza e completa i suoi studi
di Diritto Canonico. Nel 1963 è trasferito in Spagna per aprire, insieme
ad altri confratelli, la prima casa dei Fam in Spagna, a Lujua;
successivamente, sempre in Spagna, a León, a La Nora del Rio e a Sodupe.
Nel 1986 è eletto Vicario generale della Congregazione e rientra in
Italia, a Spinaceto-Roma. Dal 1992 al 2004 per 12 anni è Superiore
generale della Congregazione. Dal 2004 è rientrato in Spagna prima come
Vicario provinciale (dal 2005 al 2008), con residenza a Santomera; e poi
come Superiore provinciale (dal 2008 al 2014), con residenza a Villava.
Questa vita così lunga e laboriosa è culminata, infine, in due
celebrazioni che hanno consolato profondamente l’animo di Padre Lucas,
chiamato in questi ultimi anni a misurarsi anche con un brutto male che
lo ha minato in maniera inesorabile: la solenne beatificazione della
Madre Fondatrice, qui a Collevalenza, il 31 maggio dell’anno scorso; e
la Messa di ringraziamento per la medesima beatificazione, nella
Cattedrale di Pamplona – presente il Vescovo diocesano –, nel dicembre
passato.
GRAZIE, SIGNORE, PER IL PADRE
LUCAS
Grazie a te, Signore della vita e Padre delle
misericordie, per questo figlio tuo e fratello nostro, che hai chiamato
a far parte della nostra Famiglia religiosa. È stato tra i primi Figli
dell’Amore Misericordioso che hanno seguito le orme della Beata Madre
Speranza. Con grande gioia e determinazione ha voluto essere presente
alla beatificazione della nostra Madre lo scorso 31 maggio, quando la
malattia aveva già cominciato a minare la sua fibra robusta, ma non il
suo cuore generoso e la sua volontà indomita. Sii benedetto, Signore,
per averci dato questo compagno di viaggio per tanti anni.
Grazie a te, Padre Lucas, per quello che sei stato e
hai rappresentato per tutti noi: per i tuoi amati familiari, per i tuoi
fratelli e le tue sorelle della nostra Famiglia religiosa, per i Laici
dell’Amore Misericordioso; a tutti hai lasciato un ricordo molto
profondo, sapendo coniugare bene un portamento signorile, una delicata
attenzione a ogni persona, una generosità a tutta prova che ti faceva
disponibile a tutti piccoli e grandi, una affabilità vicina e amichevole
che eliminava barriere.
Non è stato facile il tuo viaggio della vita, né il
cammino della tua consacrazione religiosa; sono testimone, per quanto tu
stesso mi hai confidato, di quanto abbia dovuto lottare per poter
seguire il cammino che il Signore aveva tracciato e che Madre Speranza
ti ha confermato.
Grazie per aver servito la nostra Congregazione nei
molteplici incarichi che ti sono stati affidati, dalla responsabilità
del seminario minore, alla cura delle nostre comunità, al servizio
pastorale come parroco, ai 12 anni di servizio come Padre generale e,
successivamente, di Provinciale in Spagna. Grazie per la tua generosa
apertura mentale e per l’entusiasmo che hai portato nelle missioni
dell’Amore Misericordioso, lavoro che ti ha tenuto impegnato fino agli
ultimi istanti della tua vita. A nome di tutti i nostri fratelli delle
missioni più lontane ti dico: grazie, di cuore!
Grazie per la tua vicinanza e amore ai sacerdoti, che
hai servito con generosa dedizione soprattutto nella comunità di Villava,
fino a quando le forze te lo hanno permesso.
Un
grazie commosso a tutti voi, fratelli e sorelle delle nostre
Congregazioni, ai familiari di P. Lucas, ai Laici dell’Amore
Misericordioso, alle persone amiche che meritano la nostra gratitudine
(e sono tante), in particolare a coloro che siete stati più vicini a lui
nella sua malattia.
Ho presente una immagine: l’immagine della Madre
Speranza che abbiamo scelto per la sua beatificazione. Anche Padre
Lucas, come tutti noi, quel 31 maggio, si emozionò tantissimo quando
l’immagine fu scoperta al suono festoso delle campane di Collevalenza.
Mi piace immaginare che Madre Speranza sia andata a riceverlo, con le
braccia aperte, per accompagnarlo davanti all’Amore eterno e ascoltare
quelle parole: "Vieni, servo buono e fedele, entra nel gaudio del tuo
Signore".
Grazie, Padre Lucas!
P. Aurelio Pérez fam
Superiore generale