Gesù, Fonte di vita, fa’ che gustando di Te, io non abbia altra sete che di Te
Un ulteriore simbolo attribuito all’acqua è quello utilizzato dai Maestri di spirito per parlare della preghiera, che può zampillare e dissetare all’improvviso senza fatica, per puro dono di Dio o come ricompensa ad una lunga, faticosa e perseverante ricerca. Come l’acqua la preghiera è dono e insieme conquista, e poiché non si può improvvisare e necessita di tutta la nostra collaborazione, proveremo a
imparare a pregare alla scuola di Madre Speranza
Abbiamo detto che pregare non è recitare formule, ma parlare con Dio con la certezza di essere ascoltati. Questa preghiera può scaturire in noi con molta forza e spontaneità in momenti difficili della nostra vita. Chi di noi, trovandosi in una situazione di grave difficoltà, non ha cercato Dio per chiedere il suo aiuto, parlando a tu per tu con Lui? spesso è proprio l’esperienza dell’aiuto ricevuto a determinare l’inizio di una conversione.
Possiamo, quindi, rivolgerci a Dio in ogni nostra necessità, Gesù stesso lo ha raccomandato: "Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà" (Mc 11, 24)
Madre Speranza ci conferma il valore inestimabile della preghiera di domanda, e introduce per noi anche una precisazione su "come" chiedere. Bisogna chiedere con volontà sottomessa, la mancanza di tale modalità spiega il motivo per cui molte volte ci sembra di non essere esauditi.
"La preghiera è il primo mezzo per raggiungere la perfezione e la gloria che ci è stata promessa. Gesù ci comanda di chiedere quanto non abbiamo e di cercarlo per mezzo della preghiera: "Chiedete e vi sarà dato" (Mt 7,7 - Lc11,9). L’efficacia della preghiera è inestimabile; essa ottiene tutto quello che chiede purché si chieda con volontà sottomessa, cioè volendo ciò che Dio vuole e subordinando la nostra volontà alla sua e non viceversa. In questo modo Egli concede ciò che gli si chiede o l’equivalente. Qualunque cosa chiederemo secondo la volontà di Dio ci sarà concessa". (El pan 8,1115)
Ma cosa significa, chiedere secondo la volontà di Dio? Ha un senso chiedere a Dio non quello che vorremmo noi, ma quello che Lui vuole per noi?
Se davvero "Dio è un Padre amorevole che cerca con ogni mezzo di consolare, aiutare e far felici i suoi figli" (El pan 18,2) ha senso chiedere secondo la sua volontà.
Madre Speranza ci esorta a imparare, attraverso la preghiera di domanda, prima forma di preghiera di ciascuno di noi non appena ci rendiamo conto della nostra estrema povertà, a considerare Dio Quale Egli è, un Padre che ci ama e non un "distributore" magico a cui ricorrere come per il caffè: premendo il bottone giusto e dopo aver inserito una moneta.
E credere che Dio è un Padre che ci ama, vuol dire saper affidarsi e abbandonarsi totalmente alle Sue mani, nelle difficoltà, come faceva lei " Si compia la tua volontà anche se mi fa molto soffrire…anche se non la comprendo…" (El pan 7,561).
Maria Antonietta Sansone
Iniziamo la pubblicazione di
ricordi inediti di Madre Speranza, grazie ottenute dalla sua
preghiera mentre era in vita, che solo da poco tempo ci sono
state riferite dai beneficati. Perché non vada perduto alcun ricordo, invitiamo anche i nostri lettori, che hanno ottenuto dalla preghiera di Madre Speranza una particolare grazia, a volerla condividere con tutti noi, scrivendo il loro ricordo e inviandolo, per la pubblicazione in questa pagina, alla Redazione. |
Era la vigilia di Natale del 1972 quando mi sono recato al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza per pregare Gesù e raccomandare l’anima di mio padre che era morto tre giorni prima.
Quella sera veniva celebrata la messa della vigilia
di Natale e il Santuario grande era gremito di gente fino
all’inverosimile perché vicino all’altare c’era anche Madre Speranza e
tutti volevano avvicinarsi a lei. Pertanto era letteralmente impossibile
scavalcare quella fiumana di persone che si accalcavano ai pressi
dell’altare.
Per fare un esempio, se dall’alto si fosse gettato uno spillo non
sarebbe riuscito a cadere a terra.
Io ero molto distante da Madre Speranza, precisamente
all’ingresso del Santuario, tanto che la scorgevo appena e pregavo
timoroso che mio padre potesse essere andato in purgatorio e chi lo sa
quanto soffrisse e per un istante ho chinato il capo e lo sguardo verso
il basso per meditare. Improvvisamente ho visto davanti a me la Madre,
stupito e trovando inverosimile che in un istante avesse scavalcato
tutta quella gente.
Leggendomi letteralmente nel pensiero mi ha detto: " Figlio, tuo padre
sta bene, non disperarti."
Sono rimasto allibito, ma nello stesso tempo sollevato da un peso
grandissimo e con enorme gratitudine l’ho ringraziata baciando le sue
mani, incredulo e sorpreso di quanto era avvenuto, perché aveva anche
letto nel mio pensiero. Aveva la fasciatura intorno a una mano.
Ho trovato tutto questo prodigioso e quindi degno di essere
testimoniato.
Mario Giovanni F. - Roma
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ultimo aggiornamento
20 marzo, 2015