P. Ireneo Martín fam

Settembre 2015

 

 

“Anno Santo della Misericordia”

"Alla Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso Madre Speranza ha dato come patrono San Giuseppe. Che bello, affidarsi a colui al quale il Padre ha affidato Gesù stesso! Ma la Madre ha avuto particolare rapporto con San Giuseppe? La tenerissima devozione della Madre Speranza a San Giuseppe risale alla sua infanzia e giovinezza. Madre Speranza ha visto in San Giuseppe il patrono del suo battesimo. Nelle immagini di San Giuseppe di cui ha ornato le case della sua Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso ha visto il Patrono ed il Provveditore alle vocazioni. Il ruolo di Sposo della Vergine ha reso nostra madre sollecita ad una imitazione di interiorità e di attività. Ad imitazione del Santo lei ha tanto lavorato anche manualmente e spiritualmente. L’intimità di San Giuseppe con Gesù la induceva ad essere in piena confidenza con il Signore. La consuetudine di vita con Maria la portava ad avvicinarsi a questa Sposa e Madre guidata da questo Uomo giusto.

Vediamo il parallelo fra la Madre Speranza e San Giuseppe. Entrata in confidenza con questo Sant’Uomo ha trovato facile l’intimità con il suo "buon Gesù". Nel lavoro pregava e nella preghiera lavorava alla propria santificazione ed a quella degli altri, soprattutto a quella dei Sacerdoti che amava maternamente. La via alla Divina Provvidenza se la faceva aprire da San Giuseppe, al quale affidava le chiavi di casa e della dispensa. Sposo di quella Donna che aveva ottenuto il primo miracolo di Gesù, accanto alla Mediatrice lo vedeva mediatore. A lui frequentemente si rivolgeva, in lui confidava, da lui otteneva. E la gratitudine era tanta. Lo sentiva e lo interpellava Padre provvido, instancabile a favore di chi in lui confida. Ogni festa del Santo era preceduta da giorni e giorni di preghiera per ottenere buone e sante vocazioni. La fecondità della Congregazione la vedeva in funzione all’amore a San Giuseppe. La frase ricorrente in lei era in piena attuazione nella intera vita di San Giuseppe: "Dio mio, si faccia la tua volontà per quanto non la capisca e non la veda e non me ne renda conto". + P. Gino Capponi

La Porta Santa della Misericordia nel Santuario

"Torniamo a varcare una porta santa ridando peso e nobiltà a un concetto come la misericordia...". Ha esordito così monsignor Benedetto Tuzia, Vescovo dalla Diocesi di Orvieto-Todi, nel presentare, durante la conferenza-stampa sabato 12 settembre presso il Santuario di Collevalenza, il Giubileo Straordinario della Misericordia, fortemente voluto da Papa Francesco, che per la prima volta nella storia dei giubilei dà la possibilità di aprire la Porta Santa anche nelle singole diocesi. Nel primo Santuario al mondo dedicato all’Amore Misericordioso, il Vescovo aprirà domenica 13 dicembre 2015 alle 16.00 la Porta Santa dell’anno giubilare fino a domenica 13 novembre 2016. "In questa Diocesi – ha spiegato Mons.Tuzia – abbiamo il privilegio di avere un luogo così particolare che parla di misericordia, come il Santuario che lo annuncia già nel nome. Un polmone spirituale per l’intero territorio dove si respira l’insegnamento di Madre Speranza che lo ha ispirato e di chi oggi ne prosegue la missione". Primo gesto di misericordia, dunque, l’apertura della Porta Santa del Santuario il cui annuncio arriverà anche nelle parrocchie. Infatti laici e religiosi della Diocesi andranno di famiglia in famiglia a recapitare l’opuscolo attualmente in stampa contenente il Vangelo di Luca e alcuni spunti per il Giubileo da consegnarsi entro Natale. Per tutto quanto riguarda il Giubileo è stato approntato il Calendario della Chiesa universale, della Diocesi di Orvieto-Todi e del Santuario dell’Amore Misericordioso, che potete trovare in cartaceo o nel sito della Famiglia dell’Amore Misericordioso o del Santuario. "Scoprire che l’Amore Misericordioso di Dio è la forza più grande – ha sottolineato P. Aurelio Pérez, Superiore generale FAM – è un’intuizione che si fa annuncio esplicito, quello di una porta spalancata per tutti. Siamo lieti che il giubileo venga aperto in questo Santuario. È un doppio riconoscimento all’opera di Madre Speranza. Prevediamo moltissima gente, l’augurio è che non rimanga solo un grande evento ma che parli realmente al cuore delle persone".

Festa del Santuario dell’Amore Misericordioso

Dal 17 al 25 settembre, come è tradizione, ha avuto luogo la solenne novena all’Amore Misericordioso in preparazione alla festa del Santuario, facendo anche memoria del 50° della Dedicazione della Basilica e del giorno 30, anniversario della nascita terrena della Madre.

La novena è stata predicata da P. Ireneo Martìn fam, Rettore del Santuario, sulle parole del Padre nostro. All’inizio di questa novena ha suggerito di riscoprire come la preghiera del Padre nostro si collochi nel contesto del discorso della Montagna (Mt. 5,7): Gesù, dopo aver insegnato ai suoi discepoli a vivere secondo il programma delle Beatitudini, parla a lungo sul tema della preghiera.

In riferimento a Madre Speranza ha sottolineato quanto tale preghiera sia stata un vero e proprio specchio di vita, un programma di santità. Infatti nella novena che M. Speranza ha composto, insistente è l’invito ad amare la preghiera del Buon Gesù per fare la sua esperienza gioiosa di Dio "come un padre buono e una tenera madre".

– Giovedi 24 settembre si è celebrata con intensa partecipazione la giornata dell’anziano e del malato. D. Antonio Cardarelli, Vicario generale della Diocesi di Orvieto-Todi, ha presieduto la Concelebrazione animata dai volontari dell’UNITALSI di Todi, di Acquasparta e del Santuario.

All’omelia D. Antonio ci ha invitati a "saper vedere Gesù" soprattutto in coloro che portano le sofferenze di Cristo nel loro corpo, i malati, come ha fatto Madre Speranza.

Nella sua vita ha scoperto la grandezza della Misericordia di Dio a partire dalle miserie dell’uomo del nostro tempo e l’essere al Santuario di Collevalenza ci fa sentire particolarmente vicini a Lei, pronti e disponibili ad accogliere questa sua preziosa eredità.

– Venerdì 25 alle ore 21,30 ha avuto luogo una solenne e ben curata Veglia vocazionale, presieduta da P. Aurelio Pérez, meditata con testi biblici e della Madre Speranza. Nell’Anno della Vita Consacrata e alla vigilia della festa del Santuario abbiamo pregato per le vocazioni.

A guidarci nella preghiera sono state la materna presenza di Madre Speranza e la figura paterna di San Giuseppe, colui che "come nessun’altra persona umana" ha partecipato al mistero di custodire l’autore della Vita e sua Madre, la Vergine Maria, prima ancella dell’Amore Misericordioso. Ci siamo serviti anche di un testo del Padre spirituale di M. Speranza P. Gino Capponi, che descrive la fiducia di Madre Speranza in San Giuseppe, come potete leggere all’inizio della cronaca sul Santuario.

Abbiamo chiesto al Padre delle Misericordie il dono di buone e sante vocazioni: Egli che, nel suo amore, il giorno dopo avrebbe donato ai Figli dell’Amore Misericordioso un nuovo membro Massimo, non si stanchi di chiamare e scegliere altri operai per la sua messe.

– Sabato 26 si è celebrata la liturgia penitenziale e delle acque, poi la S. Messa del pellegrino alle ore 12.00 presieduta in Basilica da Mons. Domenico Cancian fam, Vescovo di Città di Castello con la partecipazione di numerosissimi pellegrini per cui si è dovuto usufruire anche della Cripta. Nel corso della omelia Mons. Cancian ha detto: "La festa dell’Amore Misericordioso possiamo considerarla come un’anteprima del prossimo Giubileo della Misericordia, una straordinaria opportunità che Papa Francesco, ispirato dal Signore, offre alla Chiesa e al mondo: "Misericordiosi come il Padre" ci chiede Gesù. Papa Francesco insiste molto su questo tema. Parla della "rivoluzione della tenerezza", della misericordia  come via che la Chiesa deve percorrere perché è la via percorsa da Gesù, la via tracciata dal Vangelo".

La S. Messa vespertina delle ore 17,30 è stata presieduta dal Superiore generale P. Aurelio Pérez fam nel corso della quale ha fatto la Professione religiosa nella Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso il giovane Massimo Tofani. Ringraziamo il Signore per il dono che ci ha fatto. A Collevalenza, oltre alla formazione ricevuta, il Rettore del Santuario, la Comunità e i pellegrini sono riconoscenti per la sua competenza di organista e la sua capacità e accuratezza nel condurre e animare le celebrazioni liturgiche. Gli auguriamo di cuore ciò che ha scritto nel suo biglietto d’invito: "Domine, spes mea a juventute mea".

Alle ore 21,45 in Basilica c’è stato il concerto con il gruppo vocale e strumentale "Concentus serafino aquilano" con il direttore Manlio Fabrizi. L’associazione musicale è un insieme di voci e di strumenti che si fondono per dare vita a concerti di musica leggera, concerti scenici, concerti natalizi, concerti sacri da cui il concentus esce come un gruppo dalla forte e coinvolgente personalità. Il gruppo, in occasione della festa del Santuario e del 50° anniversario della Dedicazione della Basilica, ci ha offerto "Il canto e la preghiera" da Pietro Celestino da Morrone (Papa Celestino V) a Madre Speranza". Il gruppo con la sua sensibilità musicale, le voci giovanili, la bellezza spirituale nel parallelismo dei testi declamati ci ha fatto gustare il soave profumo del mistero Dio nei suoi santi. Ringrazio questo gruppo perché nonostante la calamità del terremoto dell’Aquila continua il suo percorso con grandi sacrifici ma con tanta pace nel cuore. Ringrazio il direttore Manlio Fabrizi, gli strumentisti, le voci e in particolare la coordinatrice Caterina Rosati vivace, con grinta e passione, davvero innamorata di Madre Speranza. Grazie! A maggio p.v. ci rivediamo all’Aquila.

– Domenica 27 nell’Auditorium della casa del Pellegrino Marina Berardi lungo la giornata ha presentato ai pellegrini un nuovo lavoro, un reportage su "Madre Speranza e l’opera del Santuario".

La solenne concelebrazione delle ore 11,30, nel 50° Anniversario della Dedicazione della Basilica, è stata presieduta da Sua Em.za il Cardinale Ennio Antonelli. L’animazione liturgica è stata eseguita dal coro "Mons. Tommaso Frescura" di Marcellano (Perugia). Il Card. Antonelli all’omelia ha sottolineato l’importanza del messaggio dell’Amore Misericordioso e dell’Opera di Madre Speranza nel suo Santuario e nello splendore architettonico della Basilica ricca di simboli, che per lei era "il figlio più bello".

Alle 18,30 mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi, ha presieduto la S. Messa. L’animazione liturgica è stata eseguita dal coro polifonico di Collevalenza-Todi diretto dal M° Marco Venturini. Mons. Tuzia ha svolto un’omelia con tanti spunti sulla Misericordia. Ha detto tra l’altro: "In ogni domenica, giorno santo del Signore, dal cuore della Chiesa diffusa nell’intero orbe si canta l’inno al Padre Misericordioso che rinnova nella celebrazione il suo dono d’Amore. In questa domenica inoltre celebriamo l’eco, la risonanza del mistero dell’Amore Misericordioso nella vita e nella testimonianza della Beata Madre Speranza, una esistenza umile, nascosta, ignota a tutti, ma che in virtù del suo carisma, del dono particolare concessole da Dio, ora, particolarmente nell’Anno giubilare che inaugureremo, splende messaggera e strumento della Misericordia di Dio. L’intera sua vita - ha concluso - ogni sua parola è evento di misericordia".

– 30 settembre alle ore 06,30 e 17,00 in Cripta sono state celebrate due SS. Messe di ringraziamento nel ricordo della Beata Speranza di Gesù per festeggiare l’anniversario della sua nascita terrena. Gesto semplice per ringraziare l’Amore Misericordioso del dono di questo Suo Santuario e di aver messo sulla nostra strada una creatura così speciale, Madre Speranza, scelta da Lui "per grandi cose". Dopo la messa delle 17.00 abbiamo pregato e cantato gli auguri davanti alla tomba in omaggio alla sua vita indimenticabile. Con una cena fraterna della Famiglia dell’Amore Misericordioso, del Coro "Madre Speranza" e dei pellegrini si sono concluse giornate ricche di tante emozioni.

Eventi

Da segnalare tre eventi particolari:

– Domenica 13 settembre i Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro, Sezione umbra, hanno tenuto una giornata di spiritualità al Santuario sul tema "Madre Speranza e la Misericordia di Dio".

– Il 13 settembre da Fratta Todina a Marsciano (PG) si è tenuta la 26° "Camminata della Speranza" appuntamento atteso da tanti umbri. Alla partenza, è stato presente il testimonial d’eccezione Marco Bocci attore umbro dando il via alla manifestazione con numerosa partecipazione e alla presenza delle autorità civili, delle organizzazioni e delle associazioni di volontariato, che hanno collaborato per la riuscita della marcia.

– Dal 23 al 25 settembre un gruppo di Teologi del Seminario Arcivescovile di Udine ha vissuto con l’Arcivescovo Mons. Andrea Bruno Mazzocato, il Rettore D. Maurizio e gli Educatori alcune giornate di riflessione e di conoscenza della spiritualità dell’Amore Misericordioso.

I pellegrini

Durante il mese di settembre è continuato il flusso di pellegrini al di là delle aspettative. Sempre più numerosi i gruppi ma anche le famiglie che con i loro figli passano la giornata in questo Santuario. Diciamo grazie al Signore perché da questo "roccolo" di Collevalenza sempre più pellegrini si sentono attratti ad entrare nella "rete della sua Misericordia".

I Gruppi

Acerno(SA), Acerra (NA), Acireale (CT), Adelfia (BA), Andria (BA), Aquino (FR), Arezzo, Arzano (NA), Ascoli Piceno, Atessa (CH), Avellino, Balsorano , Bari, Bellegra (RM), Bellizzi (SA), Besnate (VA), Binetto (BA), Bisceglie, Bitonto (BA), Bologna, Brescia, Brindisi, Bucchianico (CH), Caldogno (VI), Calenzano (FI), Camerino, Campobasso, Canada, Carrara, Casa Castalda (PG), Caserta , Cassino, Castel del Piano (PG), Castel Madama (RM), Castelfranco Emilia (MO), Castellammare di Stabia, Catania, Ceccano , Cento (FE), Centobuchi, Cerignola, Chieti , Chieti Scalo, Cisterna di Latina, Civitella Casanova (Pe), Como , Corridonia (MC), Cretone , Ercolano, Fermo, Fiano Romano, Fondi, Forlì, Formia, Francavilla al mare (CH), Fratta Maggiore, Frosinone , Galbiate, Gioia del Colle (BA), Grottaglie (TA), Grottazzolina, Isola Scala, La Terza (TA), Ladispoli , Lanciano, Latiano (Br), Latina, Lucca, Lugo (RA), Spagna, Macerata, Marigliano (NA), Martina Franca (TA), Massa e Cozzile (PT), Melzo (MI), Mentana, Messina, Milano, Milazzo, Modena, Modugno (BA), Monreale (PA), Montale , Montecchio Maggiore (VI), Montecosaro, Montelibretti (RM), Montevarchi, Napoli, Nettuno (RM), Orta di Atella (CE), Ortona (CH), Osimo, Padova, Pagani (SA), Palagonia (CT), Palermo, Perugia, Pesaro, Pescara, Pignataro Maggiore (CE), Pioltello (MI), Pisa, Pistoia, Policoro (MT), Pompei, Pontassieve (FI), Pontinia (LT), Portici, Porto di Legnago (VR), Porto S. Elpidio, Porto Torres (SS), Pozzuoli, Prato, Quarrata (PT), Ravenna, Ribera (AG), Rieti, Rimini , Rocca di Papa (RM), Roma, Ronco, Roseto Val Fortore (FG), Rufina (FI), S. Maria a Vico , S. Marinella (RM), Salerno, San Severo (FG), San Benedetto Marzi (AQ), San Benedetto del Tronto, San Giovanni Valdarno, San Marco in Lamis, San Marco in Lamis (FG), Santeramo, Saonara (PD), Sarnano, Sassari, Serino (AV), Solesino (Pd), Soverato, Svizzera, Taurianova (RC), Teano (CE), Terni, Terracina (LT), Terracina, Terzigno (NA), Messina, Torino, Tremestieri Etneo (CT), Trieste, Triggiano (BA), Tuoro sul Trasimeno, Urbisaglia (MC), Valdagno (VI), Vasto, Venezia, Verona, Vicenza, Londra, Francia, Australia, Germania.

Foto di gruppo

Conferenza stampa per la presentazione del Giubileo straordinario della Misericordia.

Conferenza stampa per la presentazione del Giubileo straordinario della Misericordia.

Conferenza stampa per la presentazione del Giubileo straordinario della Misericordia.

Da Roma

Da Ancona

Da Asti

Da Triggiano (BA)

Da Agrigento

Da Acireale (CA)

Da Adria

Da Arezzo”

Novena predicata da P. Ireneo Martìn fam

Da Latiano (Br)

Celebrazione in Santuario

Da Trieste

Veglia vocazionale presieduta da P. Aurelio Pérez

Da Treviso

Da Siena

Celebrazione presieduta da Mons. Domenico Cancian

Da Roma

Professione religiosa di Massimo Tofani

Massimo con i genitori e i confratelli

Da Salerno

Dalla Svizzera

Movimento Cristiano Lavoratori

Celebrazione presieduta dal Card. Ennio Antonelli

Da Formia, Napoli, Fratta Maggiore, Cesena

Celebrazione presieduta da Mons. Benedetto Tuzia

Da Porto S. Elpidio

Da Pescara

Da Padova

Da Trani

Da Mezzago

Cavalieri del Santo Sepolcro

Esercizi spirituali Sacerdoti

Famiglia Missionaria Donum Dei legata alla spiritualità̀ dell'Amore Misericordioso

Dalle Marche

Dall’Africa

Collevalenza, 2° raduno Ex-maglieriste con alcuni familiari

Da Jesi con il loro Vescovo

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ultimo aggiornamento 16 ottobre, 2015