Domenica 13 novembre nelle diocesi di tutto il mondo viene chiuso il Giubileo della Misericordia, l’evento di grazia aperto l’8 dicembre 2015, che ha caratterizzato l’anno in corso. Anche la nostra Chiesa di Orvieto-Todi, nel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, è chiamata a questo evento nella domenica indicata con la celebrazione, ore 16,00, presieduta da Mons. Benedetto Tuzia.

Il 20 novembre con la chiusura della Porta Santa di San Pietro termina l’Anno speciale dedicato da Papa Francesco alla Misericordia che ha significato molto per tutti. E’ stato il grande dono del Papa alla Chiesa universale; è stato un anno in cui i credenti sono stati invitati a sperimentare la misericordia di Dio Padre riversata su tutti per diventare "misericordiosi come il Padre".

La Porta Santa è immagine di quel cammino di purificazione proposto dal Papa che ha avuto come scopo l’ "accesso" al dono dell’Indulgenza plenaria. Il gesto di varcare la Porta Santa non è stato solo simbolico, ma ha rappresentato l’impegno a voler essere di Cristo e a seguirlo.

Qual è il senso di tale "chiusura"? "Vogliamo prepararci a questo evento, ha detto il Superiore generale P. Aurelio Pérez, con il desiderio che, se la Porta della misericordia rimane sempre aperta, anche quella del nostro cuore non si dovrà mai chiudere a nessuno, se davvero stiamo imparando a diventare misericordiosi come il Padre".

Il Giubileo si chiude, ma l’anno di grazia annunciato da Gesù di Nazareth continua nella vita della Chiesa e nella vita personale di ciascun credente. Guardare la porta significa guardare al di là, essere alla ricerca di uno spazio e di un tempo diversi oltre i limiti di questo mondo fino a quando il cammino ci condurrà alla porta del Paradiso e il Signore ci aprirà e ci farà entrare con lui al Banchetto eterno. Dopo la conclusione di quest’anno giubilare teniamo i nostri occhi fissi sulla Porta che è Cristo in comunione con il Successore di Pietro.

Il 15 ottobre si è concluso nel primo pomeriggio il pellegrinaggio dei carabinieri dell’Umbria al Santuario di Collevalenza, organizzato dai carabinieri del CO.BA.R, organismo di rappresentanza militare della Legione Umbria, nell’ambito del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. All’evento hanno partecipato oltre 600 militari di ogni grado, in servizio in Umbria, insieme agli esponenti degli organi della rappresentanza militare e agli iscritti alla Associazione nazionale carabinieri in congedo e ai vertici nazionali e locali della Benemerita.

Tra le autorità erano presenti il Sottosegretario di Stato all’Interno, On. Gianpiero Bocci, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, i sindaci di Todi e di Norcia, il Comandante Interregionale Carabinieri "Podgora", il Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri, il Generale Francesco Benedetto, il Comandante della Legione Umbria, i Comandanti Provinciali di Perugia e Terni, rispettivamente il Colonnello Cosimo Fiore, il Colonnello Giovanni Capasso e del Presidente del CO.BA.R Umbria Ten. Col. Roberto Ripollino oltre a tutti i Comandanti di Compagnia e di Stazione.

Le celebrazioni sono state vissute dalle famiglie dei militari come momento di profondo valore spirituale e di riflessione sui valori della Famiglia, della Pace e del Servizio all’ombra del Santuario e alla luce del messaggio dell’Amore Misericordioso. In primo luogo hanno partecipato alla Liturgia delle Acque presieduta da P. Ireneo Martín, Rettore del Santuario, insieme a tanti altri pellegrini, poi hanno conosciuto l’Opera e visitato i luoghi dove è vissuta M. Speranza.

Mons. Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, ha presieduto il passaggio della Porta Santa e ha ufficiato in modo solenne la S. Messa. Una particolare preghiera è stata rivolta ai carabinieri e ai loro familiari deceduti tra le macerie del terremoto del 24 agosto scorso. Le offerte raccolte sono state loro destinate. La Celebrazione si è conclusa con l’intervento del Comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette che ha avuto parole di ringraziamento per tutti.

Il 15 ottobre, festa di Santa Teresa D’Avila giorno in cui M. Speranza lasciò la casa paterna con il grande desiderio di diventare santa e di assomigliare un po’ di più a lei, alle ore 20,30 in Cripta, accanto alla Tomba, più di 400 persone dell’Umbria (quasi tutte mamme) dopo aver attraversato la Porta Santa hanno partecipato alla S. Messa, diventata appuntamento annuale, in suffragio dei giovani morti prematuramente.

L’amore di una madre non muore mai, rimane saldo e immutato come il primo giorno. Lo sanno bene le mamme di tutti quei figli che la morte ha strappato alla vita troppo presto. Questa de "La giornata delle mamme dei giovani «angeli»" è partita dal Signor Costantino in collaborazione con il Santuario. Il legame instaurato tra le mamme dei giovani "angeli" e Madre Speranza, la mamma di tutte le mamme, ci insegna a non restare spettatori di una vita che scorre, a non mettere il dolore al primo posto e a regalare amore a chi ci vive accanto.

Un grande coro di solidarietà, che unisce l’Italia dalla Valle d’Aosta alla Sicilia e Sardegna, si stringe alle popolazioni colpite dal terremoto dell’agosto scorso: "1000 VOCI per ricominciare" è il progetto nato dall’iniziativa di alcuni coristi uniti dal desiderio di aiutare con il canto, come già fecero per l’Abruzzo e l’Emilia, chi ha perduto tutto con il sisma. E’ nato così un evento nazionale nel quale, il 22, 23 e 24 ottobre 2016, i Cori italiani aderenti all’iniziativa hanno cantato nei propri territori, condividendo un cartellone unico. L’obiettivo è stato far sì che ogni singolo euro raccolto durante i concerti vada realmente ai territori interessati, con il massimo della rapidità e della trasparenza. Anche il Santuario di Collevalenza ha accolto tale proposta apportandovi il suo piccolo granellino. Il 23 ottobre alle ore 17,45 hanno partecipato quattro corali della regione umbra: il CORO POLIFONICO NAHARTI della Valnerina Ternana, la CORALE DI EDI TONI di S. Vito di Narni, il CORO SANTA CECILIA di Nocera Umbra e il CORO SANTO SPIRITO di Volumnia Perugia. L’appuntamento è stato un gesto di generosità e di carità cristiana scandito da tanti applausi.

Dal 21 al 23 ottobre si è svolto, a Collevalenza, il Convegno annuale dell’Associazione Laici Amore Misericordioso incentrato sul tema: "Laici misericordiosi, umili, responsabili. Per una Chiesa in uscita".

Quest’anno il Convegno ha assunto un particolare significato in quanto sono stati celebrati i 20 anni dell’Associazione, nata nell’aprile 1996. All’interno dei lavori ci sono stati momenti celebrativi, in cui si è tornati alle origini dell’Associazione, ripercorrendone le tappe fondamentali. Suor Rifugio e P. Aurelio Pérez nella loro esposizione hanno riconfermato le motivazioni che hanno portato la Famiglia Religiosa a rendere partecipi i laici della spiritualità dell’Amore Misericordioso.

Il tema centrale del Convegno è stato presentato dal Prof. Luigi Alici che, a partire dall’analisi delle miserie e le sfide attuali, ha stimolato tutti i partecipanti ad operare concretamente all’interno di questo "ospedale da campo", che è la Chiesa, così come l’ha definita Papa Francesco. Gli interventi come le testimonianze del sabato pomeriggio di alcuni membri dell’Associazione sono stati particolarmente significativi testimoniando il cammino di fede fatto dai Laici.

Il Convegno ha visto la presenza dell’Equipe di Coordinamento Internazionale ALAM, recentemente eletta, che ha presentato il risultato dei lavori di Equipe svoltisi durante la settimana. A conclusione del Convegno, nella S. Messa della Domenica 32 nuovi associati hanno pronunciato la Promessa di appartenenza all’Associazione e si è costituito un nuovo gruppo a Jesi. A tutti i Laici dell’Amore Misericordioso vanno i nostri auguri per un cammino sempre più fruttuoso.

Nel mese di ottobre, si è registrato un numero considerevole di presenze. Il Santuario dell’Amore Misericordioso sta diventando riferimento sempre più rilevante in Umbria e in Italia e nel mondo come meta di pellegrinaggio per il forte richiamo del messaggio dell’Amore Misericordioso. L’Opera di M. Speranza invita sempre più a sostare qui per celebrare la Misericordia, per contemplare il Crocifisso e cantare il Suo Amore perenne. Vedere tanti gruppi da varie parti d’Italia, famiglie con i loro malati che nell’Anno della Misericordia hanno varcato la Porta Santa e trascorrere una giornata intera o un fine settimana sono motivo di gioia e di gratitudine al Signore.

Altri eventi da registrare:

- Il 2 ottobre in occasione del Giubileo si è svolto a Collevalenza il pellegrinaggio della regione Umbria di Comunione e Liberazione con la partecipazione di più di 500 aderenti. Giornata segnata da tanto entusiasmo con momenti di ascolto, di incontri, di liturgia vissuti gioiosamente e intensamente. Suggestiva la presenza di molti giovani e di coppie giovani.

- La comunità diocesana di Orvieto-Todi impegnata nella promozione di opere caritative e missionarie all’estero in Albania (Fuske Arrez, provincia di PuKe) e Colombia, il 9 ottobre ha celebrato il Giubileo della Misericordia al Santuario con la celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi.

- Il 31 ottobre si è ricordato il 51° Anniversario della Dedicazione della Basilica con una Solenne Celebrazione Eucaristica alle ore 17,30. Che questo Santuario voluto da Dio tramite Madre Speranza irradi sempre più nel mondo il messaggio dell’Amore Misericordioso.

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ultimo aggiornamento 10 novembre, 2016