Gesù, Fonte di vita, fa’ che gustando di Te, io non abbia altra sete che di Te
Un ulteriore simbolo attribuito all’acqua è quello utilizzato dai Maestri di spirito per parlare della preghiera, che può zampillare e dissetare all’improvviso senza fatica, per puro dono di Dio o come ricompensa ad una lunga, faticosa e perseverante ricerca. Come l’acqua la preghiera è dono e insieme conquista, e poiché non si può improvvisare e necessita di tutta la nostra collaborazione, proveremo a
imparare a pregare alla scuola di Madre SperanzaPREGHIERA DI UNIONE
Preghiera di unione, quindi, è vivere la vita di tutti i giorni in unione al buon Gesù con attenzione costante a compiere la sua volontà in tutto e per tutto, proprio come raccomanda la parola di Dio: "Se siete risorti con Cristo cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio…"(Col 3,1)
A questo punto, infatti, si scopre che Gesù non solo è l’interlocutore dei nostri colloqui di preghiera, ma desidera anche essere nostro compagno di viaggio ed è in attesa della nostra attenzione "…voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio!"
(Col 3, 3) Mantenere, in ogni momento della nostra vita, la fede nella sua presenza amorevole e costante anche se nascosta, sarà l’unico possibile rimedio ad ogni tentazione di scoraggiamento."Impegniamoci a compiere le nostre opere sempre e soltanto per il buon Gesù, con Lui ed in Lui; cioè con la sua grazia, la sua forza e secondo la sua volontà, non avendo altra volontà che la sua. In questo modo il buon Gesù vivrà sempre in noi ispirando i pensieri, i desideri e le azioni e potremo ripetere con san Paolo: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me"
(cfr Gal 2,20). Agire sotto l’influsso e il potere vivificante del buon Gesù e con la sua onnipotente collaborazione, ha un valore incomparabilmente maggiore dell’agire da soli. Per questo dobbiamo impegnarci a rimanere sempre molto uniti a Gesù e, prima di iniziare ogni nostra attività, chiedere il suo aiuto, persuasi che senza di Lui non possiamo fare nulla di buono". (El pan 15,57-58)Poiché per risorgere con Cristo
(cfr Col 3,1) bisogna prima morire, perseverare nella fede in questa unione con Gesù, aiuterà a mantenere la fiducia in Lui anche quando la Sua volontà sarà incomprensibile e percepita come un vero e proprio morire.Di fronte alle difficoltà progressivamente crescenti che incontrava nel suo cammino, Madre Speranza aumentava la confidenza e l’abbandono nel Signore e si affidava ancora di più a Lui, perché ormai il suo principale e unico obiettivo era mantenere la relazione e l’unione con Dio.
"Chiediamo al buon Gesù la grazia di essere catturati dal pensiero che Dio abita in noi e, con questa convinzione, preoccuparci solo di dargli gloria e di non negargli nulla, per quanto doloroso e difficile possa essere.
Chiediamogli la grazia di morire totalmente a noi stessi e alle creature e, pervasi dall’amore verso Dio, di considerare il dolore non più come tale, ma quale prova di grande amore".
(El Pan 15,147)Maria Antonietta Sansone
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ultimo aggiornamento
25 ottobre, 2017