P. Ireneo Martín fam

Settembre 2017

 

 

Il Ruolo dei Santuari nella Nuova Evangelizzazione in Europa

Il II° Congresso Mondiale di Pastorale dei Pellegrinaggi e Santuari

"Desidero ora condividere con voi la più recente iniziativa di rilievo del nostro Dicastero nell’ambito specifico dei pellegrinaggi. Mi riferisco al II Congresso Mondiale di Pastorale dei Pellegrinaggi e Santuari, che si è svolto a Santiago di Compostela, in Spagna, dal 27 al 30 settembre 2010, organizzato dal nostro Consiglio in collaborazione con l’Arcidiocesi di Santiago. Vi ha partecipato anche una delegazione dall’Ungheria.

Tale evento faceva seguito al Primo Congresso Mondiale, che si era svolto a Roma nel 1992. Nell’arco di tempo trascorso fra i due incontri, la pastorale dei pellegrinaggi e dei santuari si era andata sviluppando con buoni risultati a livello nazionale e continentale.

Al Secondo Congresso Mondiale, provenienti da 76 nazioni dei 5 continenti, hanno partecipato 246 persone impegnate nell’ambito della sollecitudine pastorale per i pellegrinaggi e i santuari: Vescovi Promotori della pastorale dei pellegrinaggi e santuari e Vescovi interessati; Direttori nazionali; rettori dei santuari; membri di associazioni ecclesiali e di agenzie che organizzano pellegrinaggi, oltre a persone coinvolte nel settore, tra cui studiosi e giornalisti.

Primo obiettivo dell’Incontro era quello di fare il punto della situazione della pastorale dei pellegrinaggi e santuari. Altro scopo era quello di offrire orientamenti e suggerimenti specialmente ai Paesi emergenti e di incoraggiare quelli sofferenti per mancanza di libertà. Nel contempo vi è stato l’impegno di sostenere con fiducia e apprezzamento tutti i partecipanti e l’opera che essi svolgono nei differenti continenti.

Come titolo del Congresso è stato scelto il versetto del Vangelo di San Luca "Egli entrò per rimanere con loro" (Lc 24, 29), tratto dal brano dei discepoli di Emmaus, che ha offerto lo schema per lo svolgimento dei lavori, analizzando il cammino, i pellegrini, l’accoglienza, la Parola, la celebrazione, la carità, la fraternità, il ritorno. Sulla base di questi temi sono stati articolati i diversi interventi dell’incontro. Così, l’icona dei discepoli di Emmaus ha offerto anche il quadro teorico appropriato sul quale verificare il lavoro pastorale nell’ambito dei pellegrinaggi e dei santuari, dal momento che in esso sono presenti gli elementi costitutivi della fede cristiana, vale a dire la fede conosciuta, celebrata, vissuta, tradotta in preghiera, condivisa e annunciata". (Conferenza tenuta a Budapest, il 3 giugno 2011 da Mons. Antonio Maria Vegliò Presidente Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti) (Segue...)

Festa del Santuario dell’Amore Misericordioso

La festa del Santuario dell’Amore Misericordioso ha avuto inizio a cominciare dal 14 settembre con una solenne novena predicata da P. Carlo Andreassi fam, accurata nei suoi dettagli, profonda nei suoi contenuti, largamente partecipata e apprezzata.

Festa grande con la quale la Famiglia dell’Amore Misericordioso ci ricorda che tutti siamo chiamati ad annunziare e testimoniare la misericordia, che è il cuore del Vangelo. Questi sono stati gli eventi più rilevanti:

Giovedì 21 settembre Giornata dell’Anziano e del Malato: alle ore 15,00 accoglienza, Liturgia delle Acque, alle ore 17,00 S. Messa del Pellegrino ammalato presieduta da Mons. Antonio Cardarelli Vicario generale della Diocesi di Orvieto-Todi. La celebrazione è stata animata dall’UNITALSI di Todi; è seguito poi un momento di fraternità.

Venerdì 22 settembre Giornata vocazionale per i ragazzi e i giovani con la S. Messa delle ore 17,00 celebrata da P. Paulo de Freitas fam; alle ore 21,00 Veglia di preghiera in Cripta animata e guidata dai giovani di Collevalenza-Fratta Todina.

Sabato 23 settembre alle ore 10,00 nella Tenda della Misericordia Marina Berardi ha presentato il servizio multimediale: "Alloggiare nel cuore dell’Amore Misericordioso". Sui passi della storia.

Alle ore 12,00 S. Messa del Pellegrino presieduta dal Rettore P. Ireneo Martin. Alle ore 17,30 S. Messa celebrata da P. Aurelio Pérez fam Superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso. Alle 21,15 grande fiaccolata sul piazzale del Santuario.

Domenica 24 settembre alle ore 09,30 lodi solenni in Auditorium, di seguito il reportage di Marina Berardi sul 50° della Casa del Pellegrino e l’Opera di Madre Speranza.

Alle ore 11,30 S. Messa solenne concelebrata e presieduta da Mons. Luigi Renna Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, animata dalla corale Madre Speranza.

Alle 18,30 solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Domenico Cancian, Vescovo di Città di Castello.

50° delle EAM in Germania

Riporto una sintesi della cronaca realizzata da M. Speranza Montecchiani, Superiora generale EAM:

"L’Amore Misericordioso 50 anni fa portava le sue Ancelle a Bad Schönborn, in Germania, per servire con gioia e amore i malati della clinica Sankt Rochus. La Famiglia religiosa gioisce e partecipa a questo evento significativo del 50° dal 18 al 21 settembre. Le giornate si svolgono in un clima di festa e gratitudine a Dio, alla nostra cara Madre che ha aperto questa comunità e alle numerose Sorelle che si sono dedicate ai malati e al buon funzionamento della Clinica. Lunedì, 18 settembre 2017, l’arrivo atteso! Verso le 21.00 la Comunità EAM del Sankt Rochus e la Madre Generale, in Visita pastorale, accolgono con grande gioia l’arrivo da Collevalenza di P. Ireneo Martin, Vicario generale FAM e 7 Consorelle giunte per celebrare il grande evento del 50°.

Il piccolo gruppo di Sorelle, tra le prime inviate dall’obbedienza nella comunità di Bad Schönborn, che hanno avuto la grazia di partecipare al Giubileo, sono: Madre Annunziata Martin, Madre Teresina Garcia, Suor Giovanna De La Fuente, Suor Virginia Agostini, Suor Donata Spina e Suor Anna Rita Todini, accompagnate da Madre Maria Grazia Biscotti, Superiora provinciale.

Martedì pomeriggio, la Comunità ha organizzato accuratamente un bel momento di famiglia per accogliere le sorelle e il fratello, venuti da lontano. Mercoledì, 20 settembre 2017, giornata del Giubileo! Nel pomeriggio, la Solenne Festa del 50° della fondazione. Dopo i saluti ai numerosi partecipanti, inizia il suono gioioso durato 12 minuti delle campane della Cappella della clinica, che esprimevano il clima di festa e di gratitudine al Signore e ci introducevano nello spirito della Celebrazione.

Nella Cappella, addobbata con varie composizioni di fiori bellissimi, sistemati a regola d’arte, alle ore 17.00 inizia la Santa Messa, presieduta dal Parroco D. Wolfgang Kessenheimer, da P. Ireneo e dal cappellano P. Steffen. La Celebrazione è stata molto solenne e partecipata dai Responsabili della Clinica, dal personale medico, infermieristico e impiegati vari, da una gran numero di collaboratoti. Il Parroco ha fatto una interessante omelia.

Al termine, ha espresso i saluti e i ringraziamenti il Direttore della Clinica, Doktor Christian Busche, che si è mostrato molto riconoscente verso tutte le Suore ed ha avuto parole di profonda gratitudine verso le tre Sorelle che attualmente prestano il servizio: M. Eugenia Martin, Suor Maria Paz Pérez e Suor Luminita Cristiniuc.

Anche la Madre generale ha ringraziato e messo in risalto il progetto di Dio che, con infinito amore, durante i 50 anni, si è chinato sui malati e sofferenti. Madre Speranza stessa, su richiesta dell’Eccellentissimo Vescovo di Speyer Mons. Isidor Marchus Emanuel e dell’indimenticabile Prelato Dottor Ludwig Staufer, ha aperto questa Comunità di EAM. Fin dall’inizio le Suore si sono sentite ben accolte, spesso visitate ed affiancate spiritualmente da P. Mario Gialletti FAM, si sono ben inserite in sintonia di intenti con la Clinica, dedicandosi pienamente al servizio e al benessere fisico e morale dei malati, instaurando un rapporto di fiducia, stima e collaborazione.

Nostra Madre ha manifestato personalmente quanto ci tenesse alla presenza delle sue Suore nel Sankt Rochus; andando in visita, con la sorpresa di tutti, il 5-6 luglio 1970, ella stessa, rimanendo molto soddisfatta, disse di essersi resa conto del bel lavoro che le sue figlie facevano nella Clinica on i malati.

Terminata la celebrazione, segue il momento di rito: foto, saluti, ricordi, ammirazione della mostra fotografica dei 50 anni delle EAM in un clima festoso che ben denotava lo stile di famiglia vissuto fin dall’inizio tra le Suore, il personale e collaboratori vari. È seguito il momento della cena nella caffetteria della clinica, molto ben organizzato, espressione della gioia e della gratitudine al Signore che compie meraviglie per i suoi figli che lo servono con gioia."

Assemblea diocesana al Santuario di Collevalenza

Il 30 settembre, nell’Auditorium della casa del Pellegrino, Mons. Benedetto Tuzia Vescovo di Orvieto-Todi con la preghiera d’inizio ha dato l’avvio alla consueta Assemblea diocesana sul tema: "Alziamoci e mettiamoci in cammino … VERSO LA CHIESA CHE SOGNIAMO". Dopo aver espresso il proprio compiacimento per la larga partecipazione di tutte le unità pastorali, principalmente il settore giovanile, il Vescovo ha detto: "Non andiamo alla ricerca di ricette magiche, né inseguiamo miracolose formule risolutive. Tuttavia desideriamo sognare una Chiesa centrata sul Vangelo, forte dell’annuncio di Cristo Crocifisso e Risorto, decisa a gettare solidi ponti di comunione. Da alcune risposte pervenute alla Commissione preparatoria del prossimo Sinodo, si è evidenziato che i giovani sognano una Chiesa amica, accogliente, ospitale, ove ci si senta davvero nella "casa del Padre"; dove non si sbatta la porta in faccia a chi se ne va, perché è in crisi; dove si accolga nella stima e nell’amore il fratello che ritorna dopo esperienze amare, dove nessuno si senta estraneo: dove si stia sempre con la porta spalancata, per accogliere fratelli che vengono a bussare anche solo per curiosità. Sì, tutti sogniamo questa Chiesa".

50° Casa del Pellegrino

È il 14 maggio 1949 quando Madre Speranza annota sul suo diario quanto le dice lo stesso Gesù: "Tu col mio aiuto, con maggiori sofferenze, fatiche, dispiaceri e sacrifici, organizzerai… una grande e magnifica Opera di un Santuario dedicato al mio Amore Misericordioso, una casa per infermi, una per pellegrini… (Qui, le Ancelle e i Figli, vivranno) aiutandosi mutuamente, le figlie con il lavoro materiale, i figli assorbiti dal lavoro spirituale, diffondendo attorno a loro il soave profumo del buon esempio e attirando a Me quanti passeranno o si fermeranno in questo ‘Roccolo’ di anime...".

L’Opera progettata dall’architetto Julio Lafuente e realizzata insieme all’ing. Calogero Benedetti, è arrivata a compimento nell’arco di diversi anni. Siamo negli anni ’60 quando Dio stesso rivela alla Madre il progetto della Casa di ospitalità, tanto che lei Gli ha risposto: "Vuoi che realizzi la Casa del Pellegrino? Va bene, Signore, io la farò"! (30.9.1963). L’Opera è ardua, soprattutto a fronte degli scarsi mezzi a disposizione, ma la certezza che è volontà di Dio, aiuta la Madre a superare le inevitabili difficoltà e la spinge ad affidarsi a Colui che gliel’ha chiesta: "Aiutami, Signore, a ultimare la Casa del Pellegrino…, tutto, Signore, tutto! Fa’ che io possa sempre dire che aiutata da te ho realizzato tutte le Opere che tu desideravi da me" (Preghiere, 25.11.1965).

Il Signore ha voluto una casa di ospitalità a servizio del suo Santuario, non un albergo, perché sia espressione di una accoglienza misericordiosa.

Madre Speranza, infatti, desiderava che i pellegrini fossero accolti come in famiglia e che questo si esprimesse con gesti concreti, espressione di quel Dio che, come un padre buono e tenera madre, attende e accoglie i suoi figli per abbracciarli. La storia ci riconsegna un dettaglio materno, è il 26 ottobre 1967: la Madre attende ed accoglie i familiari delle sue figlie e figli provenienti dalla Spagna, tra i primi ad essere ospitati gratuitamente nella Casa del Pellegrino.

A testimonianza della grande devozione per le anime del purgatorio, ancora oggi come ha voluto Madre Speranza, una percentuale degli introiti derivanti da quanti alloggiano presso la Casa del Pellegrino sono devoluti per la celebrazione di S. Messe in suffragio dei familiari defunti di quanti vi hanno soggiornato.

È con immensa gratitudine che, sabato 30 settembre, ricorrenza del compleanno di Madre Speranza e della Celebrazione 50° Casa del Pellegrino, abbiamo fatto memoria di questa straordinaria storia che appartiene a ciascuno di noi, a quanti l’hanno vissuta in prima persona e a quanti, per grazia, ne sono stati resi partecipi. Nei vari momenti di festa vi hanno partecipato, oltre a tanti pellegrini, la Famiglia dell’Amore Misericordioso, le autorità civili e militari, l’AVSAM (i volontari) e i capi-gruppo dei pellegrinaggi al Santuario. I festeggiamenti: Ore 10,00 reportage di Marina Berardi, S. Messa alle ore 17,00 presieduta da P. Aurelio Pérez. Ore 21,30 Rassegna corale "La nostra Speranza" con la partecipazione dei cori: Madre Speranza di Collevalenza, S. Benedetto di Norcia, S. Francesco di Terni, Edi Toni di Narni.

Pellegrini al Santuario

A settembre è stato notevole il flusso di pellegrini, specialmente nei fine settimana. Questo mese sembra registrare il maggior numero di pellegrinaggi da varie regioni. Si nota con piacere che anche dalla Spagna sono in aumento gruppi di pellegrini. Molti in seguito alla lettura del libro Madre Speranza di José Marìa Zavala, Ed. Piemme.

Sono sempre più numerosi famiglie e singoli pellegrini che per la prima volta vengono al Santuario e tornano a casa entusiasti con il desiderio di ritornarvi con altri. Ringraziamo il Signore che in modo pur semplice, come amava la Madre, Collevalenza diventi sempre più "il roccolo della Misericordia".

Con felice sorpresa stanno giungendo pellegrini da varie nazionalità: USA, Messico, Argentina, Cile, Colombia, Costa Rica, Nicaragua, Corea, Filippine, Francia, Svizzera... Da rilevare la graditissima visita di Mons. Bosco Vivas, vescovo di Leòn Nicaragua al Santuario con altri due sacerdoti in visita ad limina a Roma con Papa Francesco.

Non possiamo che vedere in tutto questo come si vada realizzando la preghiera della Madre per il suo Santuario: "Benedici Gesù mio questo tuo Santuario e fa che sempre vengano a visitarlo dal mondo intero...che tutti vedano in te la vera immagine del Figliol Prodigo"

I Gruppi

Agrigento, Andria , Angri (SA), Aprilia, Ariano Irpino, Assisi, Atessa, Aversa, Bari, Benevento UNITALSI , Bientina (PI), Bologna, Brescia, Caravaggio (BG), Carrè (VI), Casagiove, Caserta, Castellammare , Castellammare del Golfo (TP), Castelpetroso (IS), Castiello (NA), Catanzaro, Cerignola, Cerveteri, Cesena, Como , Ercolano, Esperia (FR), Fano, Fermo, Foligno, Fratta Maggiore, Frosinone, Fusignano (RA), Gela, Genova, Granze (PD), Isola della Scala, Itri (LT), Lanciano, Laureana di Borrello, Livorno, Loreto, Loria Treviso, Macerata, Medjugorie, Messico, Messina, Milano, Milazzo, Molfetta (BA), Montecorvino-Rovella(SA), Monteromano, Mon­tevarchi, Napoli, Nepi, Nocera Umbra, Nola, Noto (CT), Paceco (TP), Padova, Pagani (SA), Palermo, Palestrina (RM), Parete, Parma, Perugia, Pescara, Petronà (CZ), Pianura (NA), Pietramelara (CE), Pistoia, Polonia, Pompei, Pontassieve, Porto S. Elpidio, Prato, Ragusa, Roma, S. Marco in Lamis, San Benedetto del Tronto, San Costanzo (PU), San Giovanni Rotondo, San Leucio del Sannio (BN), Sant’Arpino (CE), Santeramo, Sarnano, Scandicci (FI), Spagna, Madrid, Gerona, Siena, Spoleto, Tivoli, Todi, Treviso, Valdagno, Varese, Veggiano (PD), Verona, Vetralla, Vicenza, Vigevano, ACLI Perugia, Nicaragua, Pozzuoli, Gallarate.

Foto di gruppo
Da Ariano Irpino Da Caserta Da Cesena Da Catania
Da Fermo Da Loreto - Com. Cenacolo di M. Elvira Celebrazione presieduta da Mons. Luigi Renna Celebrazione presieduta da Mons. Domenico Cancian
Ex “Apostolini” Da Osimo Incontro di preghiera al Santuario Da Fano - UNITALSI
Da Verona Da Firenze Da Forlì Da Frosinone
Da Fusignano (RA) Dalla Spagna Da Isola della Scala Da Milano
Da Benevento - UNITALSI Radio Maria a Collevalenza Dalle Marche e Umbria Pellegrini da Milano, Torino, Venezia
Da Prato Da San Vito Romano Dal Lazio Da Brescia
Reportage di Marina Berardi sul 50° della Casa del Pellegrino Cori partecipanti alla Rassegna corale “La nostra Speranza” Da Vicenza Da Pisa
Da Pian di Pieca (MC) La Famiglia Cancelloni festeggia il 60° di matrimonio Da Firenze e Genova Da Castiglione delle Stiviere

 

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ultimo aggiornamento 26 ottobre, 2017