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Pasqua 2018 |
"La riconciliazione avviene nella Chiesa, con la Chiesa e mediante la Chiesa. Questa è la condizione per accedere con intelligenza all’insegnamento della Parola del Signore quando istituisce il sacramento. Non si dimentichi che esso avviene nel giorno di Pasqua. Riprendere tra le mani il testo dell’evangelista Giovanni non sarà inutile per scoprire il legame tra nuova evangelizzazione e sacramento della riconciliazione. "La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi". Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi" (Gv 20,19-23). Due gesti di Gesù sono determinanti in questa apparizione: il primo, è la missione di annunciare il vangelo; il secondo è alitare su di loro per far loro dono dello Spirito Santo per il perdono dei peccati. "Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi". Con queste parole inizia ora realmente la missione dei discepoli che ripetutamente Gesù aveva annunciato loro in precedenza. Si crea una vera continuità tra la missione di Gesù ricevuta dal Padre e quella dei discepoli donata da Cristo con il potere che gli viene dalla sua risurrezione.
Segue immediatamente l’atto del Risorto di "alitare" sui discepoli che viene spiegato dalle parole di ricevere lo Spirito per il perdono dei peccati. Nel trasmettere il potere di perdonare i peccati, l’evangelista si ricollega con tutta la tradizione sinottica. Fin dal vocabolario utilizzato, Giovanni mostra con tutta evidenza l’unità dell’insegnamento di Gesù che rende la sua Chiesa una comunità dove i peccati sono perdonati, anzi per tradurre il verbo letteralmente "cancellati".
Per il progetto della nuova evangelizzazione, pertanto, ciò significa che è vincolante mantenere intatta questa relazione attraverso una prassi pastorale che sappia farsi carico di coniugare annuncio e perdono dei peccati nella loro unità sostanziale che trova riscontro nella vita sacramentale della riconciliazione. Senza l’annuncio della metanoia non si potrà avere coscienza del proprio peccato e senza il sacramento della riconciliazione non si potrà avere un’efficace azione evangelizzatrice capace di far percepire la profondità dell’amore di Dio che giunge fino alla misericordia". (Intervento di Mons. Rino Fisichella nel Convegno dei Rettori dei Santuari a Sotto il Monte Giovanni XXIII, l’8 novembre 2017).
"Le 24 ore per il Signore" 2018 |
"Le 24 ore per il Signore", nata 5 anni fa, è un’iniziativa che Papa Francesco ha rilanciato nel messaggio per la Quaresima per aiutare ogni cristiano a riscoprire il dono della misericordia e della tenerezza di Dio attraverso la preghiera e la penitenza. Il Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione ha riproposto a tutta la Chiesa tale iniziativa, che nasce dal cuore del Santo Padre e che quest’anno ha per tema: "Presso di te è il perdono" (Salmo 130,4) .
Perciò il Santuario dell’Amore Misericordioso ha accolto con gioia e gratitudine l’invito a ripeterla per dare a chi lo desidera la possibilità di gustare un tempo prolungato per la preghiera personale e comunitaria davanti al Santissimo Sacramento, favorendo noi e i tanti fedeli ad accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Le celebrazioni si sono così svolte: venerdì 9 marzo al Santuario, dove alle 07,00 si è celebrata la Santa Messa di apertura, a cui è seguita l’Esposizione solenne del SS. Sacramento. È iniziato un tempo di adorazione silenziosa che si è protratto durante tutta mattinata. Nel pomeriggio alle ore 16,00 la c’è stata la Celebrazione penitenziale comunitaria; alle ore 21,30 l’Ora Santa guidata; durante la notte sono proseguiti i turni di adorazione fino alle ore 07,00 del sabato 10 marzo, per dare modo a più persone di trovare un po’ di tempo per sostare e vivere le "24 ore per il Signore" e accedere alla confessione individuale. La risposta della gente è stata puntuale ed esemplare.
S. Giuseppe |
Nel Santuario, per onorare e ravvivare ancora di più la figura silenziosa e laboriosa di S. Giuseppe, patrono della Chiesa universale e della Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso, abbiamo celebrato un Triduo di preghiere dal 16 al 18 marzo. Triduo sentito e partecipato dalle varie Comunità e dai fedeli. Domenica 18 marzo alle ore 11,30 c’è stata una bella e nutrita concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Gianfranco Girotti, Vescovo emerito della Penitenzieria Apostolica, con la presenza di P. Ottavio Bianchini FAM e di P. Giuseppe Goffredo FAM, che hanno di cuore ringraziato il Signore nel celebrare il loro 50° Anniversario di sacerdozio. Il giorno 19 marzo alle ore 06,30 S. Messa presieduta da P. Paulo de Freitas FAM, che nell’omelia ha invitato ad imitare nella nostra vita le virtù domestiche del Santo.
Questo bel giorno di festa di Famiglia si è concluso alle ore 17,00 con la S. Messa, presieduta da Mons. Mario Ceccobelli con l’invito nell’omelia ad accogliere le virtù e le qualità giuste del Santo. Alle ore 18,30 si è conclusa la festa del nostro protettore con i secondi Vespri solenni, guidati dal Vescovo, con una processione lungo la Cripta cadenzata dalle litanie del Santo, da canti e preghiere, portando la statua di S. Giuseppe. Abbiamo chiesto altresì al Santo molte e generose vocazioni e una particolare protezione per la missione che si svolge in questo luogo a favore di tanti pellegrini; infine la preghiera di affidamento a S. Giuseppe.
Contemplando il Crocifisso |
Sabato 24 marzo alle ore 17,30, con gli AVSAM (Associazione Volontari del Santuario dell’Amore Misericordioso) ci siamo ritrovati insieme nella Cappella del IV° piano della Casa del Pellegrino per un momento di preghiera, guidati da P. Ireneo Martìn FAM. Abbiamo vissuto momenti di riflessione contemplando il volto del Cristo vivente del Crocifisso dell’Amore Misericordioso voluto dal Signore e fatto scolpire da Madre Speranza. Ci siamo soffermati, illuminati dalla Parola di Dio e in compagnia di Madre Speranza, sui cinque segni che il Crocifisso racchiude in sé: lo sguardo sereno di Gesù rivolto al Padre, l’Ostia, il cuore (charitas), il mondo con la corona regale e il libro della Bibbia col comandamento dell’amore; il tutto cadenzato dalla recita dei cinque misteri del Santo Rosario con le Litanie all’Amore Misericordioso.
Alla sera, dopo una giornata intensa di accoglienza ai pellegrini e di lavoro nelle vasche e nei servizi vari del Santuario davanti a quella Croce di gloria, ci siamo sentiti nel cuore del mondo, accattivati dalle parole di M. Speranza: "È nella croce che si impara ad amare Gesù; è lì che si apprende la lezione dell’amore". Questo camminare insieme, uniti nella fede in Gesù Amore Misericordioso, ha reso visibile il carisma della nostra Famiglia, così come la Madre ci ha voluti: essere "portinai" di coloro che soffrono nel Santuario, la casa del Padre buono e misericordioso che attende e accoglie i suoi figli. Alla conclusione dell’incontro, all’unanimità, si è presa la decisione di dare spazio a tale appuntamento di preghiera la sera dell’ultimo sabato di ogni mese.
Sacra Rappresentazione |
Il 25 marzo alle ore 16,00, nella Domenica delle Palme, sulla piazza antistante il Santuario, è andata in scena con costumi la Sacra Rappresentazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme. L’evento, organizzato dalla Parrocchia e dal Circolo ANSPI di Collevalenza, con il patrocinio del Comune di Todi in collaborazione con il Santuario, è l’unico nel suo genere in Umbria, sia per la presenza di oltre cento figuranti in costume d’epoca che per la meticolosa cura con cui, sulla traccia del film di Franco Zeffirelli Gesù di Nazareth, viene ricostruita "la Passione di Cristo". Alle ore 17,00 Mons. Mario Ceccobelli, ha benedetto le palme e ha presieduto nella Basilica la S. Messa.
Venerdì Santo, a causa della pioggia non è stata rappresentata la Via Crucis.
Triduo Pasquale |
Sono terminate le Solenni Liturgie della Settimana Santa presso il Santuario dell’Amore Misericordioso con la Celebrazione Eucaristica della Domenica di Pasqua, presieduta da P. Vittorio Moroni FAM.
Il Triduo Pasquale è stato composto da diversi momenti di preghiera e dalle celebrazioni liturgiche e, al mattino, c’è stata la recita dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi. Alla sera del Mercoledì santo i sacerdoti della comunità si sono recati nel Duomo di Orvieto per la Santa Messa crismale attorno al Pastore della Diocesi Mons. Tuzia. Giovedì Santo alle ore 17,00 Mons. Mario Ceccobelli ha presieduto la concelebrazione in "Coena Domini" portando l’Eucaristia all’altare della Reposizione, allestito nel Santuario. Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato lo "spirito di servizio" del Signore Gesù che lava i piedi ai suoi, invitando i fedeli a compiere gesti caritatevoli verso il prossimo nel bisogno. Fino a tarda sera, molti fedeli si sono recati all’altare della Reposizione in adorazione e preghiera personale.
Il Venerdì santo, giorno della morte del Signore, alle ore 15,30 è stata celebrata la Via Crucis seguendo il cammino di Gesù sotto la croce fino al suo totale abbandono al Padre. Alle ore 17,00, il Rettore P. Ireneo Martìn ha presieduto l’Azione Liturgica della Celebrazione della Passione del Signore. L’Adorazione della Croce è stato il momento più alto e significativo che ha visto i fedeli inginocchiarsi e baciare il Cristo crocifisso che per l’umanità ha sofferto la morte in Croce.
La Chiesa nel silenzio del Sabato Santo adora la Santa Croce. Per l’intero giorno i confessionali del Santuario hanno accolto, nel loro continuo susseguirsi, i fedeli sempre più numerosi a questo Sacramento di perdono e di pace.
Alle ore 21,30 ha avuto inizio la Solenne Veglia Pasquale presieduta dal Superiore generale FAM, P. Aurelio Pérez. Si è entrati nel buio della Basilica, illuminata dalla fiamma del Cero pasquale da dove tutti hanno attinto la luce. Fr. Massimo Tofani FAM ha cantato l’Exultet e, dopo la Liturgia della Parola, la gioia è esplosa con il canto del Gloria, mentre suonavano a festa campane e l’organo con l’annuncio: "Cristo è Risorto". I fedeli sono stati poi aspersi con l’acqua in ricordo del Battesimo e si sono comunicati al banchetto eucaristico, memoriale della Passione, Morte e Risurrezione del Signore.
Numerosi i fedeli che, al mattino e alla sera di Pasqua, hanno partecipato alle Sante Messe. A voi tutti un rinnovato augurio di Buona Pasqua nel Signore Risorto con un ricordo speciale dal vostro Santuario.
Eventi e pellegrinaggi |
Domenica 4 marzo alle ore 11,30 UMBRIA RADIO ha trasmesso in diretta dalla Cripta del Santuario la S. Messa celebrata da S. Ecc. Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo emerito di Gubbio, attualmente membro vivo della Comunità a Collevalenza. Anche "La Voce" ha dato ampio risalto in occasione di questa trasmissione sul Santuario dell’Amore Misericordioso e della sua missione nel mondo.
Marzo è il mese in cui, in forma massiccia, riprendono i pellegrinaggi, in particolare quelli di soggiorno al Santuario. Fra i tanti eventi la cronaca di questo mese registra pellegrinaggi significativi: il gruppo di D. Giovanni, pellegrinaggio annuale, proveniente dal Santuario della Bozzola in Garlasco-Vigevano (PV) con più di 350 pellegrini da diverse regioni del Nord-Italia. Un altro gruppo numeroso quello di P. Massimo da Tolentino, Milano e altre città con circa 400 persone. Desidero inoltre segnalare l’altro gruppo molto numeroso di D. Francesco da Firenze, più di 500 persone.
Sabato 24 un’altra fiumana di pellegrini, con il gruppo di 130 persone venute da Ronco con D. Piero Boscherini che ha celebrato alle ore 10,00 il 60° Anniversario di Messa al Santuario. Tanti auguri di cuore, D. Piero! In questo fine settimana, 24-25 del mese, abbiamo avuto ancora tanti altri gruppi provenienti da Mantova-Verona, 170, gruppo "Sig. Fabrizio Totolo", organizzato dalla Sig.ra Anita Bazzani; l’UNITALSI da Reggio Emilia; un gruppo molto affiatato da Jesolo (Venezia).
Altri gruppi accompagnati dai loro parroci fanno qui un vero e proprio ritiro spirituale in preparazione alla Pasqua. Così ha fatto il gruppo di Gubbio, domenica 18 marzo, dalla Parrocchia di S. Marco, un gruppo di 55 persone tra cui i bambini della prima comunione e le loro famiglie, organizzato da Fabrizio Peccini con il parroco D. Menotti. Il gruppo è stato accolto e accompagnato durante tutta la giornata dal loro Vescovo emerito Mons. Mario Ceccobelli, presente a tutti gli incontri: celebrazione penitenziale, Casa di M. Speranza, testimonianza di Prof Pietro; infine Sua Eccellenza ha presieduto la S. Messa delle ore 17,30 in Cripta, incoraggiando e entusiasmando tutti col lieto messaggio dell’Amore Misericordioso e ricordando la figura straordinaria della Beata Speranza di Gesù.
Coro Madre Speranza |
Mercoledì 28 marzo alle ore 21 il Coro Madre Speranza ed il Coro Polifonico di Todi si sono esibiti nella Basilica del Santuario, dando vita ad una serata musicale con l’esecuzione con il brano: "Le tre ore di agonia di N.S. Gesù Cristo", conosciuto anche come "La Desolata" per solo coro ed orchestra d’archi diretta dai Maestri Sergio Lupattelli e Marco Venturi. È seguita poi la lettura del commovente testo di Jacopone da Todi del "Pianto della Madonna", interpretato da Simonetta Bologna.
I cori hanno concluso la serata con lo "Stabat Mater" di J.G. Rheimberger (1839-1901) per coro ed orchestra. La serata ha visto la partecipazione della soprano Cristina Paolucci. Maestro concertatore e Direttore della serata è stato Marco Venturi.
Alla conclusione del concerto P. Aurelio, con parole molto appropriate alla circostanza, ha ringraziato il pubblico molto numeroso, i due cori e particolarmente il Maestro Marco Venturi.
Gruppi |
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ultimo aggiornamento
12 aprile, 2018