pastorale familiare

Marina Berardi

Ogni anno, la sua "nota speciale"!

 

È una gioia ritrovarmi qui a raccogliere le testimonianze che spontaneamente sono giunte dopo l’esperienza di un fine anno trascorso nel nostro Santuario. Abbiamo già iniziato il conto alla rovescia perché con il prossimo evento raggiungeremo la 25ª edizione. Che dire? Solo grazie all’Amore Misericordioso e a tantissime famiglie che, nel tempo, hanno creduto e dato vita a questi indimenticabili momenti di fraternità.

La cornice e il luogo hanno il loro valore e il loro fascino, tanto che Francesca scrive: "Eccoci a casa dopo il Capodanno delle Famiglie. Siamo felici di aver partecipato anche quest’anno. Come sempre l’accoglienza è stata calorosa e ci siamo sentiti coccolati tutto il tempo. Ci siamo sentiti abbracciati da Gesù e dalla Madre, amati di quell’amore che tiene conto di ogni singola individualità, di ogni singolo spigolo del nostro carattere e delle potenzialità ancora inespresse.

È stata un’occasione per ritrovare diverse persone conosciute negli anni precedenti, per approfondire l’amicizia con alcuni e per fare nuovi incontri. Tutto questo dentro un Santuario, dove la sete che ogni giorno sentiamo fuori nel mondo finalmente si placa.

Mi piace il sagrato grande davanti alla Basilica con il suo ‘abbraccio’ e la vista sulla vallata, mi piace guardare le geometrie perfette dei pavimenti della Cripta, il soffitto basso e la figura di Maria al centro dei discepoli che nella sua semplicità emerge.

Mi piace l’ordine dei mattoni rossi di cui tutte le pareti sono costruite, mettono in risalto la pazienza ed il lavoro di chi ha progettato e costruito, non c’è intonaco o colore a coprire, perché tutto il lavoro sia visibile.

Mi piace la luce che attraversa i vetri colorati e le ombre suggestive che ricadono sugli ampi pavimenti della Basilica.

Nonostante in alcuni giorni questi luoghi siano molto affollati, si riesce comunque a respirare intimità, ci sono ampi spazi che sui lati sono suddivisi in piccole nicchie, si trova sempre un posticino dove poter stare in riflessione e contemplazione.

Mi piace, infine, la Cappella del Crocifisso, cuore pulsante dell’intera opera, dove raccogliersi ai piedi dell’Amore Misericordioso, in un silenzioso dialogo con Lui".

 

Quest’anno, Robert Cheaib, teologo, e la moglie Camilla Carrington1 hanno tenuto la relazione centrale di tutto l’evento. Il titolo loro assegnato era nato da un libro di Robert, scritto comunque a quattro mani e cinque cuori, considerati i loro tre splendidi figli: L’Abc dell’amore2, un amore che è possibile incarnare nella vita di tutti i giorni. Il loro intervento ha lasciato un segno in tutti i partecipanti, tanto che Francesca scrive di loro: "Bella la preparazione e la testimonianza di questa giovane coppia, con un grande carisma ed una grande fede. In modo molto semplice hanno fatto una catechesi mettendoci dentro la loro esperienza familiare.

Hanno messo a fuoco il fatto che amarsi, avere fede in Dio e nell’unione matrimoniale non ci mette al sicuro dalle crisi: i più grandi amori si infrangono davanti al rotolo della carta igienica finito e non sostituito, davanti ai calzini puzzolenti lasciati per terra… Poi ci sono le discussioni su chi porta fuori la spazzatura, o chi pulisce, o chi accudisce, tutte cose che si ripetono quotidianamente e stancano, rubando spazio alle parole e ai gesti che invece ci potrebbero aiutare a coltivare il nostro rapporto e a rigenerarci come coppia.

Quante volte capita di passare una giornata intera senza essersi detti una parola di affetto o una battuta buffa? Solo scambi di ‘messaggi di servizio’.

Alla fine della loro catechesi Robert e Camilla ci hanno dato dei compiti da eseguire, un foglio con delle domande sul nostro compagno/a di vita, su cosa gli piace fare, sugli amici, i suoi sogni ecc.

Dopo aver compilato il ‘compito’ io e mio marito Alessandro ci siamo sorpresi vedendo come le nostre risposte corrispondessero e fossero tutte esatte!

Diciamoci la verità, il test ha superato le nostre aspettative, in positivo! E’ stata una conferma per noi che, in fondo, nonostante le difficoltà, gli scontri su tante piccole cose, i giorni in cui ci scambiamo solo informazioni sulle cose da fare…, riusciamo ancora ad ascoltarci a vicenda anche quando non sembra, abbiamo obiettivi in comune, riconosciamo di aver fatto tanto e di poter fare ancora molto insieme".

Alessandro e Francesca ci avevano già donato uno spaccato della loro vita al termine dello scorso capodanno e sembrano aver preso in parola lo slogano dello scorso anno: VoliAMO… alto!3

 

È il caso di dirlo: ogni anno ha la sua nota speciale! Non è solo il titolo di questo articolo ma l’esperienza viva che l’Amore Misericordioso ha offerto ad ogni famiglia e al singolo partecipante, stretti insieme e "uniti come un forte pigna" (M. Speranza).

La stessa Camilla, al suo rientro a Roma, ha continuato a gustare i frutti di un capodanno alternativo, a far memoria di alcuni volti e a custodire le storie di vita ascoltate con il cuore. In questo modo, è sgorgato un canto, semplice dono dall’Alto, "frutto di preghiera e di incontro con Dio", come ha intuito qualcuno:

Vivere in Te4

Il mio cuore ti cerca, Gesù

l’anima attende di unirsi a Te.

Il tuo amore mi circonda, Signor

ogni tempesta si placa in te.

 

Tutto il mio essere vibra per Te, Gesù

Tu mi inviti a rinascere per non morire mai più, in Te.

Tu mi doni la fede per credere

lì dove il mondo mi dice: "è impossibile!"

In te scopro la gioia nel piangere

in te trovo la forza di vivere.

 

La tua voce risuona, chiara in me

Svaniscono i dubbi e i tanti perché.

La tua Parola mi richiama, a fidarmi di Te

dolce presenza che abita in me.

 

Tutto il mio essere vibra per Te, Gesù…

"Le parole meravigliose di questo canto - scrive Francesca di Perugia - rinfrancano l’anima e ci danno la forza in Gesù per andare avanti pur in mezzo a tante difficoltà e dolori della vita. Vivere in Te… Gesù sarà il desiderio più grande!".

 

Il compito affidato ad ognuno è quello di lasciar comporre a Dio, anche attraverso la vita delle nostre famiglie, la melodia che "Lui vuole e più gradisce" (M. Speranza).

Dio ha un sogno su di noi. Lo vedremo nel prossimo numero, anche attraverso delle testimonianze di vita.


(1) Per approfondire e seguirli sul blog: www.theologhia.com nella pagina facebook, Briciole di teologia:  www.facebook.com/teologare.

(2) Alcuni libri: www.facebook.com/teologare/photos/a.453663554734347/1002461779854519/?type=1&theater.

(3) Voliamo alto, Rivista L'Amore Misericordioso, 2/2018 (www.collevalenza.it/riviste/2018/Riv0218/Riv0218_05.htm).

(4) Camilla Carrington, Vivere in Te: video (www.youtube.com/watch?v=3twko6wutEw)

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ultimo aggiornamento 12 febbraio, 2019