Il tuo Spirito Madre

a cura di P. Mario Gialletti fam

 

Il dono delle stimmate nella Madre

 

La Madre ha avuto il dono delle Stimmate aperte e sanguinanti da marzo 1928 al marzo 1932; dal marzo 1932 le ha avute per tutta la vita, fino alla morte; molti hanno potuto vedere in diverse circostanze segni sulle mani, i segni della corona di spine sulla fronte.

«La Madre mi ha raccontato che lei aveva ricevuto le stimmate qualche anno prima di fondare le Ancelle (nel 1928), durante una estasi. Al termine di quella estasi avvertì un forte dolore ai piedi, alle mani e al costato; non resistendo a quel dolore, provò a mettere i piedi in acqua calda; e al contatto con l’acqua, le ferite si aprirono e ne uscì uno zampillo di sangue. Per circa quattro anni, la Madre fu costretta a portare alle mani i mezzi guanti, finché riuscì ad ottenere dal Signore la grazia che, pur conservandone tutto il dolore, le ferite si richiudessero (gennaio-marzo 1932), per darle modo di poter lavorare normalmente e per non attirare l’attenzione della gente». (Doc. 01360c del 17.12.1961 di P. Mario Gialletti fam).

 

Lo confermano due testimoni del tempo:

«Era finita da poco la quaresima (nel 1928 si celebrò dal 22 febbraio al 7 aprile) nella quale la Madre era restata definitivamente stimmatizzata, per questo motivo aveva cominciato ad avere disturbi al cuore, al punto che il dottor Grinda (che pieno di ammirazione aveva ossevato le cinque piaghe e aveva attraversato con un dito da parte a parte i piedi della Madre quando le stimmate erano aperte e sanginanti) volle consultare il caso con uno specialista del cuore il Dottor Carriòn.

Questo signore, che non conosceva il fatto soprannaturale che si era compiuto in Madre Speranza, le fece una radiografia e, vedendo che il cuore era perforato, si preoccupò al massimo e disse alla Madre Pilar che la riportasse a casa in macchina, andando molto piano, perché correva il rischio di morire nel cammino.

Quando arrivò a casa Madre Speranza si mise a fare le cose come sempre. Gesù le aveva detto che, siccome quello che aveva non era una malattia, non si sottomettesse a nessun tipo di medicazione che si sarebbe sentita peggio; nonostante ciò, il confessore le ordinò di seguire in tutto il piano ordinato dal Dottor Carriòn; con questo si espose, come le era stato detto, al pericolo di morte, con continui collassi.

Alla fine il Confessore, convinto del grave danno che le procuravano le medicine, le ordinò di lasciare tutte le medicazioni e che continuasse con la vita di mortificazione e di penitenza che ormai da anni conduceva; da quel momento la Madre Speranza apparve come risuscitata. (Doc. 05989c del 7.5.1928 di Madre Aurora Samaniego rmi).

 

Da gennaio a marzo 1932, stando nella Cappella di Alfaro a lato della Madre per disposizione del P. Postius, l’ho sentita mentre in estasi chiedeva a Gesù con molta insistenza, di toglierle il segno visibile delle stimmate.

Per quello che dopo ho inteso ho compreso che Gesù era disposto a toglierle questo segno dalle mani e dai piedi, però non quello del costato.

Poi la Madre, dopo averLo ascoltato, seguitava dicendo: "e perché no quella del costato? Non vedi che i medici sono curiosi di capire? "

La Madre ha seguitato insistendo perché glielo togliesse e non so in che cosa sono rimasti. Di certo da quel momento nelle mani e sui piedi le è restato solo una piccola ombra. (Doc. 00889c del 1932 di Madre Esperanza Pérez Del Molino eam).

Buona Pasqua!
Si avvicina l’anniversario della risurrezione di Gesù.
Spero abbiate lavorato tutte con vero interesse per risuscitare
a vita nuova con Gesù, cioè ad una vita santa ed esemplare.

 

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ultimo aggiornamento 06 aprile, 2022