ricordando ...

 

Don Angelo Caputo, SDFAM

Don Angelo Caputo nasce a Sandonaci (Br) il 26 maggio 1942 e muore il 1° luglio 2022. Intraprende il cammino vocazionale presso il Seminario diocesano di Brindisi e lo prosegue presso il Seminario regionale di Molfetta. Sin dai primi anni emergono aspetti del carattere che diventeranno tratti inconfondibili della sua persona: è fortemente volitivo e sensibile, fermo nelle sue idee, ma anche desideroso di migliorare, con l’aiuto dei suoi superiori. La vitalità del seminarista Angelo suscita in lui desideri di novità e sguardi lontani al punto che viene presa in considerazione la possibilità di proseguire la formazione in un Istituto missionario. Il volo che don Angelo intraprende, tuttavia, non è verso terre lontane da quella italiana, ma in un tempo di prova nel servizio militare presso l’Aeronautica. Egli vive lontano dal Seminario per molti mesi, preso da quella che lui definisce una "chiamata alle armi", che lo conduce infine ad atterrare nuovamente nel Seminario regionale di Molfetta, con una maggiore maturità e consapevolezza sul suo futuro.

Nell’accingersi a conseguire gli ordini minori dal vescovo di Brindisi, Mons. Orazio Semeraro, così egli scrive: «Qualche volta ho dimostrato di avere una "testa dura". […] È proprio con questa "testa dura" che mi affido nelle mani di Dio e nelle Sue [in quelle del Vescovo] con devozione filiale». Dalle sue parole emergono un amore e un senso interiore di affidamento alle "mani del Buon Dio" e in quelle di Maria santissima. Nel 1973 fu ordinato sacerdote quando aveva già compiuto trentuno anni.

La vita pastorale di don Angelo si è svolta a Brindisi, a Mesagne, a San Pancrazio Salentino, a Salice e a Sandonaci. Particolarmente importanti per lui sono stati i mandati di parroco presso la parrocchia Ss.ma Risurrezione a Brindisi per circa un ventennio e nelle due parrocchie della Diocesi dedicate a San Giuseppe lavoratore: quella di Salice e quella di San Pancrazio Salentino.

Viene ricordato dai parrocchiani che lo hanno conosciuto come un uomo semplice e con spirito di iniziativa, amante della liturgia e attento alla cura dei giovani, dei ministranti, degli ammalati diventando assistente diocesano dell’U.N.I.T.A.L.S.I. Nel 1978 conosce la Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso. Venuto a Collevalenza per un periodo di riposo e di preghiera incontra Madre Speranza e inizia un lungo cammino per diventare SDFAM. Il 19 novembre 2003, accompagnato da D. Beniamino Nuzzo, emette la Prima Professione e nel 2007 fa la Professione Perpetua. Il Santuario di Collevalenza diventa così un luogo familiare per Don Angelo.

Seppur affaticato, dieci giorni fa, il 21 giugno, ha avuto ancora modo di festeggiare al suo paese natio, Sandonaci, la festa di san Luigi, con l’Arcivescovo e con tutto il paese, con entusiasmo e con la stessa vitalità che aveva quando era un giovane seminarista. Stava già programmando gli esercizi spirituali a Collevalenza, ma il Signore per lui ha disposto diversamente. Lo affidiamo per le mani della Beata Vergine Maria e della Beata Madre Speranza alla misericordia di Dio, che don Angelo ha tanto amato e predicato.

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggiornamento 03 agosto, 2022