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UNA PAROLA DI
MISERICORDIA: |
A
bbiamo iniziato l’anno nuovo nel segno della benedizione del Signore, e sotto lo sguardo di Maria, Madre di Dio e Madre nostra. Sentiamo davvero il bisogno di accogliere la benedizione del Signore per tutto l’anno appena iniziato e sentiamo rivolte a noi le parole antiche con le quali il sacerdote Aronne benediceva il popolo, per volontà espressa del Signore:Voi benedirete così gli Israeliti; direte loro:
Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace.
Vi confesso che una delle cose che più mi colpisce nel profondo, incontrando i pellegrini qui al Santuario, è quando chiedono una benedizione "speciale" (così dicono loro): in quei momenti leggo nei loro occhi preoccupazione, dolore, smarrimento, a volte angoscia, ma insieme un grande affidamento fiducioso alla misericordia del Signore, con grande speranza e a volte con un abbandono gioioso alla volontà di Dio.
Carissimi fratelli e sorelle che qui arrivate con tante pene e speranze, il Signore vi benedica con "salute e pace" come diceva Madre Speranza a tutti. All’inizio di quest’anno vi assicuriamo, come ci ha insegnato la Madre, la nostra preghiera davanti all’Amore misericordioso di Gesù, "sempre vivo per intercedere in nostro favore".
Questa benedizione del Signore produce la PACE: "ti conceda pace!" è, infatti, l’ultima parola della benedizione. La pace riassume ogni bene di Dio: non a caso è unita alla gloria di Dio nel canto degli angeli a Bethleem, per "gli uomini amati dal Signore". Ed è il saluto con cui Gesù risorto si rivolge ai suoi: "Pace a voi!".
Nel messaggio per la Giornata mondiale della Pace, che abbiamo celebrato il primo gennaio, Papa Francesco ha messo in evidenza che, alla grave crisi del Covid19 è subentrato un altro virus peggiore: "…
il virus della guerra è più difficile da sconfiggere di quelli che colpiscono l’organismo umano, perché esso non proviene dall’esterno, ma dall’interno del cuore umano, corrotto dal peccato". Di fronte a questo panorama che, all’inizio di un nuovo anno, presenta ancora tante ombre, che cosa fare?"Cosa, dunque, ci è chiesto di fare? Anzitutto, di lasciarci cambiare il cuore dall’emergenza che abbiamo vissuto, di permettere cioè che, attraverso questo momento storico, Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà… Con un desiderio altruista ispirato all’amore infinito e misericordioso di Dio, potremo costruire un mondo nuovo e contribuire a edificare il Regno di Dio, che è Regno di amore, di giustizia e di pace… A tutti gli uomini e le donne di buona volontà auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno! Maria Immacolata, Madre di Gesù e Regina della Pace, interceda per noi e per il mondo intero."
MOMENTI e MOVIMENTI SIGNIFICATIVI DEL MESE |
Nel mese di gennaio, per il freddo della stagione che finalmente si è fatto sentire, il movimento dei pellegrini ha subito un calo normale, anche se la gente, pur con il freddo, non smette di cercare quel calore che solo l’Amore misericordioso di Gesù può offrire… anche con la neve che ci ha visitato e ha rivestito di candore il paesaggio di Collevalenza.
La solennità dell’Epifania, con una bella partecipazione di pellegrini, ci ha offerto di nuovo la gioiosa esperienza della Luce del Salvatore che si manifesta a tutti, vicini e lontani. La stella di Bethleem, che abbiamo posto in cima al campanile di Collevalenza, anche oggi, come un tempo i Magi, guida qui a Collevalenza tante persone in cerca di Luce, assetate di Pace.
Il Battesimo del Signore, anch’esso un’Epifania-manifestazione dell’infinito amore della Trinità, ci ha presentato Gesù, il Figlio di Dio che, nel silenzio, dà inizio alla sua vita pubblica mettendosi in fila con i peccatori, Agnello di Dio senza macchia che prende su di sé, per toglierlo, tutto il peccato del mondo. Il cielo chiuso si apre, lo Spirito scende come colomba, la voce del Padre risuona presentando il Figlio amato.
Il tempo ordinario, che inizia dopo la festa del Battesimo del Signore, ci ricorda che la salvezza e l’azione misericordiosa del Signore che abbiamo contemplato nel tempo di Natale si incarna, poi, nella concretezza della vita quotidiana, la quale trascorre per la maggior parte nell’anonimato, nel nascondimento e nel silenzio. I trent’anni di vita nascosta di Gesù a Nazareth ce lo ricordano, se ce ne fosse bisogno.
Metto in risalto due corsi di Esercizi Spirituali, uno per i sacerdoti della nostra Diocesi di Orvieto-Todi, guidato da P. Domenico, e un altro delle nostre consorelle EAM, guidato da P. Aurelio.
La Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani, dal 18 al 25, ci ha visto in preghiera nel Santuario, guidati dal tema "Imparate a fare il bene, cercate la giustizia" (Is 1,17), in unione con i cristiani sparsi nel mondo, chiedendo allo Spirito del Signore che si affrettino i tempi dell’unità fra tutti coloro che professano l’unica fede in Cristo. In un’umanità lacerata e divisa, spesso anche tra gli stessi cristiani, che testimonianza possiamo offrire? Il Beato martire Livatino ci direbbe: "Alla fine della vita non ci si chiederà se siamo stati credenti, ma se siamo stati credibili".
Interessanti le visite di 2 gruppi di responsabili regionali dell’UNITALSI, uno della Sicilia e un altro della Lombardia. Erano riuniti ad Assisi per un convegno nazionale di tutti i responsabili regionali d’Italia, e si sono mostrati molto interessati alla nostra realtà di Collevalenza.
Segnalo anche l’annuale raduno di Comunione e Liberazione da tutta l’Umbria, l’ultima domenica del mese, con una presenza numerosa di oltre 200 partecipanti al movimento, coordinati dai loro responsabili regionali e animati dal sacerdote responsabile per il movimento nel Centro Italia don Carmelo Vigari. Hanno avuto un momento di formazione e incontro alla Casa del Pellegrino, e alle 17.30 don Carmelo ha presieduto la Concelebrazione eucaristica, animata con intensa partecipazione dal movimento stesso.
Con il giorno 31, ultimo del mese, abbiamo concluso le trasmissioni dal Santuario della S. Messa, per TV2000 e Can5, che ci ha visti impegnati per i mesi di dicembre e gennaio. So che molti di voi ci hanno seguito dalle proprie case, e avete espresso anche l’apprezzamento e la gioia per questo servizio, di grande utilità soprattutto a chi ha seri problemi per uscire di casa. Molti di voi ci hanno detto che sembrava loro di essere presenti qui al Santuario, e questo era per voi di grande conforto. Ringraziamo il Signore che ci permette di far risuonare il suo vangelo di misericordia anche con questi mezzi di comunicazione. Desidero sottolineare, comunque, che tale partecipazione "virtuale", non ci esime, se ne abbiamo la possibilità, dalla partecipazione "reale" all’Eucaristia nelle nostre parrocchie o comunità. E ringrazio di cuore, da questa Rivista, tutti e tutte coloro che si sono impegnati, con fedeltà e competenza, nella presidenza delle Celebrazioni, nel servizio della Liturgia e delle Letture, nell’accompagnamento musicale e nell’animazione dei canti, nel coordinamento tecnico e logistico. L’Amore misericordioso vi ricompensi con le sue benedizioni.
PRESENZE DI GRUPPI ORGANIZZATI in questo mese |
2 gennaio, Latina; Negrar (VR).
3 gennaio, COMUNITA' CENACOLO da Mogliano Veneto.
4 gennaio, Matelica; Tarquinia.
5 gennaio, Fara Sabina.
6 gennaio, Torre del Greco (Parr. SS.mo Crocifisso); Portici (NA); Vazzola (amici del nostro Don Massimo Bazzichetto)
9 gennaio, Roma.
14 gennaio, Napoli.
15 gennaio, Celleno - VT (Serve della Vergine di Matana).
20 gennaio, Collevalenza.
23 gennaio, Vibonati - SA (Parr. S. Antonio Abate)
29 gennaio, Frosinone; Comunione e Liberazione dell’Umbria.
Foto di gruppo |
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ultimo aggiornamento
09 febbraio, 2023