P. Aurelio Pérez fam

Febbraio 2023

 

 

 

UNA PAROLA DI MISERICORDIA:
“Se il chicco di grano muore produce molto frutto!”
(Gv 12,24)

La Parola di questo mese ce la offre la Liturgia della Festa della nostra carissima Madre Speranza. L’8 febbraio abbiamo celebrato con gioiosa gratitudine il 40° anniversario della sua nascita al cielo. Mi ci soffermo più avanti, nel dettaglio. Ora desidero richiamare la mia e vostra attenzione su questa Parola di Gesù, che riassume il senso e lo spirito con cui è vissuta la Madre: "Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12,24).

È una Parola che illumina molto bene l’inizio del tempo quaresimale, in questo mese. Diversamente dai criteri dell’efficientismo mondano, il percorso che ci Gesù ci propone per sviluppare una vita feconda è quello di morire per vivere, perdere per trovare: è questo il senso del mistero Pasquale verso il quale siamo orientati.

La percezione di questa legge evangelica, è stata così forte nella vita di Madre Speranza che ce la descrive, nel Diario, come un’indicazione precisa e dettagliata che Gesù le propone, e che non penso abbia bisogno di commenti:

«… per ottenere un grande raccolto di grano è necessario gettare a terra la semente, ricoprirla di terra, sottoporla all’azione dell’acqua, del sole, del freddo, della neve; infine questa semente deve imputridire e scomparire per poter fruttificare e produrre grande quantità di grano. Tutto ciò non è ancora sufficiente perché il frutto possa servire di sostentamento all’uomo; infatti occorre ancora che il grano sia triturato, macinato e trasformato in farina, che passata al setaccio viene separata dalla crusca, e quindi è pronta per essere impastata con l’acqua e ben cotta. Allora potrà servire di principale alimento per l’uomo. Così tu, devi passare attraverso tutta questa elaborazione per poter arrivare ad essere ciò che Io desidero, cioè che Io possa servirmi di te come alimento per molte anime, e i figli e le figlie prendano da te questa sostanza elaborata e mi diano tanta gloria in questo Santuario con il soave profumo del sacrificio, della preghiera, dell’abnegazione e con l’esercizio continuo della mia carità e amore verso i più bisognosi» (Diario, 14 maggio 1949).

Per ognuno di noi si pone una domanda, in questo tempo di Quaresima: in quali situazioni della mia vita, oggi, il Signore mi sta chiedendo di essere un chicco di grano che impara a morire con Lui, per vivere con Lui e con Lui portare frutto? Ci accorgiamo che le situazioni che stiamo vivendo ci chiedono di rispondere personalmente a questa domanda, che non è delegabile ad altri.

MOMENTI e MOVIMENTI SIGNIFICATIVI DEL MESE

La giornata mondiale della Vita Consacrata

All’inizio del mese, il 2 febbraio, abbiamo avuto la festa della Presentazione di Gesù Bambino al Tempio, in cui si celebra la giornata mondiale della Vita Consacrata. Le nostre consorelle hanno rinnovato i Voti della loro consacrazione all’Amore misericordioso di Gesù, secondo la tradizione voluta da Madre Speranza, unendo l’offerta per amore della loro vita a quella di Gesù stesso. Nel pomeriggio il nostro Vescovo, Mons. Gualtiero Sigismondi, ha presieduto l’Eucaristia partecipata da rappresentanti degli Ordini e Congregazioni maschili e femminili presenti nella nostra Diocesi, sottolineando, nell’omelia, l’importanza di camminare insieme come Chiesa: "È di tutta evidenza che un’insufficiente capacità relazionale, oltre ad essere una controindicazione vocazionale, rappresenta una minaccia per la vita ecclesiale, creando l’illusione di essere ‘un solo corpo’, senza avere però ‘un cuore solo e un’anima sola’ (At 4,32)".

 

La festa liturgica di Madre Speranza nel 40° della dipartita

L’8 febbraio è sempre per noi una festa grande, ma quest’anno il 40° anniversario della partenza per il cielo di Madre Speranza ha intensificato la gioia della celebrazione.

Se avete seguito il programma, avrete visto che tutta la settimana, dal lunedì 6, quando sono arrivati i primi pellegrini dalla Svizzera, fino a domenica 12, giorno conclusivo, è stata molto intensa e partecipata. I due momenti chiave sono stati l’8, ovviamente, e il fine settimana dell’11-12, nei quali, insieme alla lode al Signore nelle celebrazioni liturgiche, si sono alternati momenti molto significativi:

La veglia di preghiera del 7 sera con l’Ufficio delle Letture della festa della Madre e la lettura del suo testamento spirituale, conclusasi con i canti di famiglia attorno alla sua tomba.

La tradizionale eucaristia dell’8 mattina, alle ore 8, l’ora della dipartita della Madre da questo mondo, presieduta da P. Domenico Cancian, concelebrata da molti di noi FAM e vari sacerdoti, partecipata con emozione dalle consorelle EAM e da tanti pellegrini venuti da lontano e da vicino.

Il concerto in onore della Madre, l’8 sera, con il Coro Madre Speranza, una soprano dell’Ucraina che ci ha commosso con un canto della sua terra, e vari giovani strumentisti, diretti con passione dal maestro Marco Venturi.

Il giorno 11, memoria della Madonna di Lourdes e Giornata Mondiale del Malato, abbiamo vissuto, con grande partecipazione, la S. Messa del Pellegrino, presieduta dal rettore P. Aurelio Pérez e animata dall’AVSAM (Associazione Volontari Santuario dell’Amore Misericordioso) e dall’Ordine di Malta, e l’Eucaristia del pomeriggio, presieduta dal nostro superiore generale P. Ireneo Martin, che ha rivolto ai pellegrini una calda esortazione sulla figura luminosa di Madre Speranza.

La giornata si è conclusa con una Veglia di preghiera nella Cripta, presieduta da P. Sante Pessot, nostro vicario generale, con un bel gruppo di Giovani Amore Misericordioso e i loro animatori, provenienti da varie parti d’Italia "sui passi di Madre Speranza".

La giornata conclusiva del 12 ha visto le celebrazioni eucaristiche di ben 4 Vescovi, Mons. Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia, in visita al Santuario per la prima volta, Mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo della nostra Diocesi, e i nostri due di casa Mons. Mario e Mons. Domenico.

È da mettere in rilievo l’incontro tenuto nell’Auditorium della casa del Pellegrino, con il saluto del Padre generale FAM P. Ireneo e la Vicaria generale EAM M. Lucia, a cui ha fatto seguito una interessante riflessione e confronto dialogico tra il professor Luigi Alici, esimio professore di filosofia a noi molto vicino, che ha esplorato il versante culturale-sociale, e il nostro P. Domenico che ha messo in evidenza l’approccio ecclesiale del momento che stiamo vivendo. Il tema era il seguente: "Camminare insieme… La sfida dell’unità in un mondo spaccato". Le suggestioni sono state varie. Ne riassumo una presentata dal prof. Alici: Occorre distinguere tra conflitto e guerra… i conflitti fanno parte della vita quotidiana, pensiamo a un adolescente che cresce, alle dinamiche familiari, sociali, comunitarie, ecclesiali… Le guerre, invece, sono la deriva tragica di conflitti non risolti e non governati bene

Vi lascio questa chicca per una buona meditazione quaresimale.

C’è anche da dire che l’8 febbraio ci ha regalato varie gioie e anche qualche dolore e preoccupazione: il diaconato di Fr. Rosario Marino FAM in Sicilia, la prima professione in Brasile di Denilson Santos Da Silva, primo professo FAM proveniente dalla Diocesi di Bacabal, dove è Vescovo Mons. Armando Martin FAM, che proprio in questo stesso giorno ha subito un delicato intervento al pancreas, per il quale abbiamo pregato intensamente. Ancora in questo giorno Michael e Damien, due giovani vietnamiti, hanno cominciato il noviziato nella comunità FAM delle Filippine, e Fr. Alexis e Fr. Leo, filippini, hanno rinnovato i loro voti. A tutti loro giunga il nostro augurio affettuoso e la preghiera, e a chi è nella sofferenza la gratitudine per essere chicco di frumento.

 

Corso di Esercizi delle consorelle EAM

Nei giorni 16-24 ha avuto luogo un altro corso di Esercizi spirituali per le consorelle EAM, guidato da P. Domenico, alla luce della Passione del Signore, letta attraverso l’esperienza profonda del libro omonimo di Madre Speranza.

 

L’inizio della Quaresima

Il 22, mercoledì delle Ceneri, abbiamo dato inizio al cammino della Quaresima, austero, sobrio e nel contempo gioioso, perché ci educa all’essenzialità della vita, nell’ascolto della Parola e nel desiderio sincero di tornare al Signore con tutto il cuore, orientati verso la Luce della Pasqua.

L’impegno quaresimale di preghiera, carità e digiuno, ha rivestito quest’anno una intensità particolare per gli eventi delle orribili guerre nel mondo (quella in Ucraina ha fatto un anno il 24 del mese… ma forse ci sfugge che è in corso dal 2014), e il tragico terremoto in Siria e Turchia. Con Madre Speranza continuiamo a pregare: "Signor mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi e il tuo Amore Misericordioso ci liberi da ogni male".

PRESENZE DI GRUPPI ORGANIZZATI in questo mese

4 febbraio: da Narni per il Ritiro delle Catechiste.

6 febbraio: dalla Svizzera e da Brindisi.

7 febbraio: da Bagheria (Palermo), Parrocchia di sant’Antonio abate,

da Ravenna,

da Terni, il Vescovo con i sacerdoti per il ritiro mensile.

8 febbraio: da Forlì, con don Piero Boscherini, e vari altri gruppi non registrati.

10 febbraio: da Santeramo (con l’inossidabile Maria Sette), da Francenigo, da Roma, da Fermo, da Collevalenza e dintorni, incontro dei Giovani Amore Misericordioso "Sui passi di Madre Speranza".

11 febbraio: Incontro dei Volontari del Santuario (AVSAM), con le iscrizioni all’Associazione.

Pellegrini da Roma, Prato, Caserta, Ordine di Malta dell’Umbria, Santeramo, e da varie altre parti.

12 febbraio: da Albano Laziale.

15 febbraio: da Città di Castello.

16 febbraio: Viene il Vescovo di Orvieto-Todi con i Sacerdoti della Diocesi per il Ritiro mensile.

19 febbraio: da Porto Viro (RO).

21 febbraio: da Caserta.

23 febbraio: Vengono i seminaristi del Seminario Regionale di Anagni.

25 febbraio: da Fabriano, da Montefiascone.

26 febbraio: da Roma.

Foto di gruppo

 

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ultimo aggiornamento 21 marzo, 2023