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Sac. Angelo Spilla, fam |
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na vita giovanile con una forte e chiara testimonianza di fede ci viene da Chiara Maria Bruna.Una testimone del vangelo che lascia la vita terrena a soli 25 anni.
Chiara Maria Bruna (9 febbraio 1991 - 23 aprile 2016) è una giovane appartenente fin dall’adolescenza alla Comunità Neocatecumenale assieme ad altri cinquanta fratelli nella parrocchia di Santa Francesca Cabrini, a Roma.
Una giovane solare con tante voglia di vivere. Coltiva l’impegno per lo studio, la pallavolo e frequente la sua comunità parrocchiale. Si iscrivere all’università nella facoltà di chimica e tecnologia farmaceutica. Trova il tempo per dedicarlo ai più bisognosi e a chi si trova in difficoltà.
Nel 2010, però, all’età appena di 19 anni, sul corpo di Chiara appaiono le prime macchie cutanee. Seguono cinque anni di visite mediche, con controlli ed esami cliniche, pensando che il tutto derivasse da stress o forme allergiche. Ma non è stato così poiché nel luglio 2015 arriva la diagnosi.
Si tratta di un linfoma non di Hodgkin di tipo T cutaneo, ma di una rara malattia che colpisce, soprattutto, uomini adulti.
Queste macchie, man mano si andava avanti, si trasformavano in lesioni cutanee da provocare tanto dolore. Chiara Maria ha piena coscienza della gravità della sua malattia, non desiste dal continuare gli studi universitari nonostante l’inizio della chemioterapia.
Continua a mantenere il sorriso anche quando comincia a perdere i suoi meravigliosi capelli.
Non si ribella a Dio ma si affida a Lui per compiere la sua volontà. Si sperava ad un trapianto di midollo osseo, che avrebbe potuto donare la sorella, solo con la remissione completa della sua malattia.
Chiara è fidanzata con Stefano, il quale le sta a fianco fino alla fine, volendola sposare ugualmente anche quando una volta fatto il trapianto sarebbe rimasta sterile.
La chemioterapia Chiara la inizia propriamente il 14 settembre 2015, giorno dell’Esaltazione della Santa Croce. In tutti questi giorni che le restano Chiara si rafforza nella fede e nell’amore al Signore. Scrive un diario dove annota ciò in cui crede e i suoi sentimenti.
Mai si è chiesta il perché Dio le avesse dato questa sofferenza, anzi si è sempre abbandonata a compiere la Sua volontà.
Scriverà così in uno dei suoi appunti: "Quando ti ammali di una malattia seria, è inevitabile che il pensiero vada anche alla morte. Una delle mie più grandi paure, non è tanto quella di morire, ma è quella di morire lontana da Cristo". E poi aggiunge pure: "Perciò prego Dio che mi doni la costanza nella preghiera quotidiana, che mi doni la fede ogni giorno, e che mi doni la forza di combattere la malattia rispettando la Sua volontà".
La situazione precipita il 5 marzo 2016 quando a Chiara le viene comunicato che il tumore era arrivato al cervello. Chiara viene ricoverata al Policlinico di Tor Vergata nel reparto di Ematologia Oncologica. Quella è stata l’ultima fase della vita terrena di Chiara.
In tanti andarono a visitarla ed anche dal cortile dell’ospedale in tanti ci si riuniva per raccomandarla al Signore nella preghiera.
Tutti intanto notavano come Chiara continuava a conservare il sorriso e la forza, nonostante i forti dolori. Ogni giorno riceveva la santa comunione, rimanendo raccolta nella preghiera.
Fu nell’avvicinarsi di quell’ultima Pasqua, quando impossibilitata a partecipare alla Veglia Pasquale con la sua comunità neocatecumenale presso la sua parrocchia, Chiara Maria ha confidato a padre Dominik, sacerdote domenicano polacco che accompagnava la comunità neocatecumenale ove partecipava Chiara, una breve riflessione per ogni lettura della Veglia Pasquale, aprendo il suo cuore alla Parola di Dio che illumina la storia.
Scrive così all’assistente spirituale: "Sono riuscita a mettermi a scrutare e a riflettere su queste splendide letture della Veglia di Pasqua, alla quale non potrò partecipare!... I pensieri su ciò che ho letto e scrutato mi stanno accompagnando tanto in questi giorni un po’ difficili… Prega per me!! Buona Santa Pasqua!".
Consapevole di ciò che l’aspettava, lei ripeteva: "Quello che vuole Dio, io lo faccio". Se ne è andata così Chiara Maria dal suo letto di dolore il 23 aprile 2016, all’età di 25 anni, lasciando una grande luce di fede, speranza e amore.
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ultimo aggiornamento
15 luglio, 2023