iovedì
16 maggio, alle 13:45, P. Giovanni Ferrotti FAM, si è
addormentato nel Signore. Era nato alla luce di questo mondo
il 23 giugno del 1939, da Pasquale e Diamante, proprio qui a
Collevalenza. Ancora bambino, il 18 agosto del 1951 vide
arrivare in questo paesino, allora sconosciuto, Madre
Speranza con i primi tre Figli dell’Amore misericordioso,
fondati appena tre giorni prima e un gruppetto di figlie.
Iniziava l’avventura dell’Amore misericordioso tra queste
verdi colline, nel boschetto di querce e lecci, dove i
cacciatori prendevano gli uccelli con il "roccolo".
Tra il curioso e il sorpreso, Giovannino guardava questa
suora spagnola, con il gruppetto che l’accompagnava. Nel
vicolo del borghetto di Collevalenza erano quasi
dirimpettai, tra casa sua, casa Valentini e casa
parrocchiale. La sorpresa più grande, però, la ebbe quando
M. Speranza un giorno gli regalò un pallone. Ormai adulto,
ci ha detto tante volte che quello fu il suo richiamo
"vocazionale" … Il Signore ha una fantasia enorme e una
capacità unica di adattarsi a ogni nostra storia…
E lì iniziò anche l’avventura di P. Giovanni sulle orme
dell’Amore Misericordioso di Gesù: da subito, nel 1951,
entra a far parte del gruppo dei nostri primi "Apostolini" a
Collevalenza.
Il 14 agosto 1960 inizia l’anno di Noviziato e il 15 agosto
dell’anno seguente emette la Prima Professione religiosa.
Nella Comunità della Casa del Clero di Fermo, inizia a
frequentare la teologia presso il seminario arcivescovile.
Il 24 ottobre 1964 è ordinato Sacerdote da Sua Ecc.za Mons.
Norberto Perini, Arcivescovo di Fermo, a Roma, nella
Cappella delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, insieme a
P. Nello Montecchiani e P. Angel Pérez.
Dopo l’ordinazione inizia la sua missione in varie comunità
della Congregazione: nel 1964 nel Collegio Don Ricci a
Fermo, come assistente; nel 1966 nella Casa di Lujua in
Spagna, con l’incarico di prefetto e professore dei
seminaristi, fino al 1974, quando rientra in Italia, come
superiore della Comunità FAM di Matrice in Campobasso.
Dal settembre del 1977 è a Collevalenza come Rettore del
Santuario. Durante il periodo del suo rettorato viene
nominato dal Vescovo di Orvieto-Todi Sua Ec.za Mons. Decio
Lucio Grandoni, Esorcista della Diocesi e Vicario diocesano
della Pastorale Familiare.
Dal 1992 è nella Comunità della Casa Romana del Clero, a
Roma, e l’8 settembre 1992 viene nominato, con Bolla del
Santo Padre Giovanni Paolo II, Parroco della Basilica di S.
Pietro in Vaticano, primo parroco dopo la costituzione da
parte del Papa del Vicariato della Città del Vaticano. Lì è
stato particolarmente vicino ai sacerdoti ospiti della
comunità della Traspontina e a tutte le persone che
accoglieva nella parrocchia di S. Pietro. Ha anche
accompagnato con amore generoso il gruppo di Laici
dell’Amore misericordioso sorto intorno alla Traspontina,
che ancora lo ricorda con molto affetto.
Nel
2004 rientra a Collevalenza, di nuovo come Rettore del
Santuario. Nel giugno del 2008 è nominato Superiore della
Comunità del Santuario.
Nel 2018 viene trasferito alla Comunità di Accoglienza
Sacerdotale di Collevalenza per motivi di salute, e qui
viene assistito e accompagnato dai suoi confratelli della
comunità e dal personale addetto, fino al giorno del suo
ritorno alla Casa del Padre misericordioso.
P. Giovanni, personalità poliedrica, che spaziava dalla
poesia (per la quale ha ricevuto dei riconoscimenti
ufficiali) alla pittura e allo sport (ha vinto un campionato
di pallavolo in Spagna con i suoi allievi), ci ha lasciato
una bella biografia di Madre Speranza, "Pane e sorriso di
Dio".
Grazie caro P. Giovanni, che coltivavi le relazioni
personali e l’amicizia, per l’esempio di dedizione alle
famiglie, ai giovani, alle persone sofferenti nel corpo e
nello spirito, che hai ascoltato e accolto con zelo e amore
in tutti i luoghi dove hai esercitato il tuo servizio, in
particolare in questo Santuario che tu hai visto sorgere fin
dalle fondamenta, crescendo in qualche modo insieme ad esso.
Dalla Patria intercedi per noi ancora in cammino. A Dio!