È un ardito edificio moderno, semplice ma imponente e suggestivo, di una elevazione soprannaturale.

L’entrata a tempietto, con intrecci nelle vetrate, suggerisce sentimenti di umiltà.

I rilievi a sghembo legano l’edificio in un ritmo unitario.

L’interno sale impetuosamente verso l’abside: è simbolo della nostra ascensione a Dio.

Il Crocifisso accoglie con le Sue grandi braccia spalancate, guarda serenamente ed esorta alla confidenza e alla fiducia. Parla di amore il rosso del preziosissimo rivestimento dell’abside: si tratta di padouck, un legno tropicale dalla calda tonalità.

La luce scende dai grandi occhi delle vetrate nude il cui disegno ripete il ritmo dell’edificio.

Il Crocifisso è una scultura lignea policroma, opera dell’artista Cullot Valera. È l’immagine che rappresenta Gesù Amore Misericordioso.

La croce ricorda il sacrificio del calvario; l’ostia bianca il quotidiano rinnovamento di quel sacrificio sull’altare.

La croce è issata su un globo, il mondo, che sorregge anche una corona regale e un libro aperto, il vangelo. Sul libro c’è scritto: "Amatevi gli uni gli altri come Io vi ho amato" e sul cuscino che regge la corona c’è scritto: "Sei, o Cristo, il Re della gloria".

Gesù, l’Amore Misericordioso, vuol regnare sul mondo portandovi l’amore.

È caratteristica l’espressione del volto che trasfonde tanta serenità pur in mezzo a dolore e sofferenze.

Rappresenta Gesù ancora vivente in croce, con lo sguardo al cielo, come in atto di supplica al Padre: "Padre perdonali". Sul petto si scorge il cuore, rosso e sormontato da una scritta: Charitas.

Quanto devono essere stati forti i palpiti del suo amore per essere contento di soffrire fino a morirne!

Con le sue sofferenze offre una prova e una misura del suo grande amore.

Numerose fiammelle rendono l’atmosfera satura di misticismo. Il pellegrino, allontanandosi dal Crocifisso, vuol lasciare qualche cosa che esprima i battiti del suo cuore riconoscente.

Il pellegrino è attirato anche dall’imponente numero di ex-voti che ornano le pareti: sono attestati delle misericordie divine.

Sono grazie ricevute, sono simboli dei cuori dei beneficiati che vogliono essere perennemente grati al Signore.

Ogni mattonella è catalogata secondo un numero progressivo e in archivio vengono conservati i certificati medici e le dichiarazioni che giustificano l’ex-voto.