Il
bisogno di ascolto
Carissimo,
Il bisogno di ascolto, la grande fame di
oggi.
Ascolto, come fermata, come accoglienza, come
condivisione, come futuro.
Non si vive se non si sa di essere ascoltati. Non si vive se non si sa
di essere ascoltati da Qualcuno che è capace di ascoltare di più.
Essere ascoltati. È il bisogno, la domanda dell’uomo di oggi, che
ci chiede la capacità di ascoltare, il dono dell’ascolto che ospita
l’altro:”Non ti chiedo di parlare o di fare qualcosa, ti chiedo unicamente di
ascoltarmi”.
Ma c’è un’operazione previa all’ascolto. È la fermata,
il sedersi, l’interrompersi. Non si può ascoltare se si corre.
E la nostra vita, purtroppo, è una corsa. Si corre tutto il giorno.
Sospinti da mille impegni, da mille preoccupaziooni, da mille cose da fare.
Sedere è fermarsi dinanzi all’altro. Per vederlo. Per entrare nel
suo cuore. Per fare accoglienza dell’altro.
Non soltanto ascoltare la parola, ma accogliere l’altro, la
persona che parla.
Entrare in comunione con l’altro, aver bisogno dell’altro,
vivere nell’altro.
Così, ascoltare diventa condivisione. Condividere
l’altro, fare spazio all’altro, dare il proprio tempo, se stessi,
all’altro.
Liberare noi stessi da ogni pensiero, da ogni occupazione, da ogni
resistenza che possa distrarci. Sospendere (non annullare, ma sospendere) ogni giudizio.
Capaci di passare dall’ascolto al dialogo.
Sì, sono tante le strutture, ma c’è in noi la testimonianza
decisiva, il servizio dell’ascolto, la disponibilità della fermata, la competenza
dell’accoglienza?
Nino Barraco
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