STUDI
a cura di Ermes M. Ronchi
Una pagina di Vangelo
Gesù disse ai suoi discepoli: Se il tuo fratello commette una colpa, va e ammoniscilo tra te e lui solo; se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo allassemblea; e se non ascolterà neanche lassemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. (...) In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.
(Matteo 18, 15-20)
La fatica e la gioia di guadagnare un fratello
Mai senza laltro.
Tema della lettura di Ez 33,7-9: ti ho fatto sentinella, custode, voce per i tuoi fratelli.
Tema di Paolo (Rom 13,8-10): avete un solo debito da versare ognuno nel cuore dellaltro, quello di un amore reciproco.In una società di competizione, il cristiano è diverso: è custode, debitore, intercessore degli altri. Non un pretendente, ma un debitore grato. Verso i genitori, gli amici, coloro che ti fanno vivere perché ti vogliono bene.
In una società dove luomo è solo un essere sociale, il credente dice che questo non basta, che dove due o tre sono riuniti nel nome di Cristo, lì cè Cristo stesso, Dio seminato nei solchi dellumanità. Quando due o tre si guardano con pietà e verità, lì cè Dio. Quando un uomo dice ad una donna: tu sei carne della mia carne, vita della mia vita, lì cè Dio, cuore del loro cuore, nodo degli amori, legame delle vite. Quando un genitore e un figlio si guardano e si ascoltano con amore, lì cè Dio. Quando lamico paga allamico il debito del reciproco affetto, lì cè Cristo, luomo perfetto, il fine della storia umana, punto focale dei desideri, gioia di ogni cuore, pienezza delle aspirazioni, forza che ti fa partire, energia che ti mette in cammino verso tuo fratello: se tuo fratello commette una colpa, tu va esci, prendi il sentiero, bussa alla sua porta. Dio è una strada che ci porta gli uni verso gli altri.
Se tuo fratello sbaglia, tu va, tu avvicinati, tu cammina verso di lui. Che cosa mi autorizza a intervenire nella vita dellaltro? Solo questa parola: fratello. Solo se porti il peso e la gioia dellaltro, se ne conosci le lacrime, se ne sei fratello, sei autorizzato ad ammonire.
Ciò che ci autorizza non è la verità, ma la fraternità. I cristiani sono coloro che fanno la verità nellamore. Che non separano mai verità e amore. Per non farli morire.
La verità senza amore porta a tutti i conflitti, alle guerre di religione, ai "sacri macelli". Mettere la verità prima della persona è lessenza della bestemmia (S. Weil). Daltro canto, lamore senza verità è sterile, perché è amore per caso, fortuito, senza progetto nè futuro.
Se ti ascolta hai guadagnato tuo fratello. Questo verbo è stupendo: il fratello è un guadagno, un tesoro per te e per il mondo, un talento, una ricchezza per Dio e per la terra. Per questo un celebre detto ebraico assicura: chi salva un solo uomo, salva il mondo intero. Ciò che scioglierete, allora, come Lui che ha sciolto Lazzaro dalle bende della morte, e ciò che legherete, come Lui che ha legato a sé uomini e donne capaci di scommettere sullinvisibile e sulla croce, ciò che scioglierete avrà libertà per sempre, ciò che legherete avrà comunione per sempre.
Perché Dio dona eternità a tutto ciò che di più bello hai seminato nel mondo.
[Home page | Sommario Rivista]
realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggionamento 14 settembre, 2003