Consegna della Reliquia della Beata Madre Speranza di Gesù a Papa Francesco

 

     

Il 9 dicembre 2014, insieme a Madre Speranza Montecchiani, ho la gioia di partecipare al la S. Messa del mattino presieduta da Papa Francesco, presso la cappella di Santa Marta, in Vaticano. Portiamo al Santo Padre un’ostensorio con la reliquia della nostra carissima Fondatrice, la Beata Madre Speranza di Gesù. Abbiamo ancora nel cuore le parole che Papa Francesco, il giorno dopo la Beatificazione della Madre. 1 giugno del 2014, disse alla grande folla riunita in Piazza San Pietro, tra cui eravamo anche noi della Famiglia dell’Amore Misericordioso con molti pellegrini: "Ieri a Collevalenza c’è stata la Beatificazione di Madre Speranza di Gesù Alhama Valera… ed ora facciamo un applauso per la Beata Madre Speranza!"

È martedì della seconda settimana di avvento, il giorno dopo l’Immacolata. Nell’omelia il Santo Padre commenta la profezia di Isaia: "Consolate, consolate il mio popolo, parlate al cuore di Gerusalemme", e sottolinea come a volte abbiamo paura di lasciarci consolare da Dio e preferiamo affittare le nostre magre consolazioni. Il Signore desidera consolarci e riempirci della sua tenerezza misericordiosa, e con questa darci forza.

La S. Messa, concelebrata anche dagli 8 cardinali provenienti da varie parti del mondo che il Papa consulta periodicamente, si svolge in un clima sereno e intenso nella sua semplicità, con pochi canti.

Dopo la celebrazione eucaristica alcuni minuti di preghiera silenziosa nella cappella, e poi, com’è consuetudine, in una sala attigua Papa Francesco saluta brevemente tutte le persone che hanno partecipato all’eucaristia. Si nota in lui una certa stanchezza: lo aspettano, tra l’altro, i tre giorni con il gruppo scelto dei Cardinali. Ma nel salutarci non perde la cordialità né il sorriso che lo caratterizzano. Quando arriva il nostro turno, gli consegniamo la reliquia che contempla e bacia con intensa devozione. Mi rivolgo a lui in spagnolo e quando sente che la reliquia è di Madre Speranza si disegna sul suo volto un ampio e luminoso sorriso. La Madre generale, con intuito femminile, ne prende accuratamente nota. Gli rinnoviamo poi l’invito, già espresso in altre occasioni, di venire al Santuario dell’Amore Misericordioso, e lui, con voce forte ci dice: "Lo devo fare, lo devo fare!"… Ma non ci dice quando. Nel congedarci ripete: "Pregate per me!".

Al Papa piacciono le sorprese… come piacciono al buon Dio, e lui lo sottolinea spesso. Non ci rimane che attendere… con Speranza.

P. Aurelio Pérez fam

 


 

 

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggiornamento 13 gennaio, 2015