P. Aurelio Pérez fam

Maggio 2022

 

 

UNA PAROLA DI MISERICORDIA
“Sua madre disse ai servitori: qualsiasi cosa vi dica, fatela!” (Gv 2,5)

Cari amici, la parola di misericordia di questo mese, dedicato per tradizione a Maria, la vogliamo raccogliere dalle labbra stesse della Vergine Santissima. È considerato il suo testamento, perché sono le ultime parole di lei riportate dai vangeli: "Sua madre disse ai servitori: qualsiasi cosa vi dica, fatela!" (Gv 2,5). Questa indicazione precisa di Maria, alle nozze di Cana, che permette a Gesù di cambiare l’acqua in vino, per la gioia degli sposi e del banchetto, è la parola di misericordia che la Vergine Madre oggi rivolge anche a noi.

– "Qualsiasi cosa vi dica!". A volte ci può sembrare che il Signore chiede troppo, o ciò che chiede è fuori della nostra comprensione e portata, e allora si è tentati di dire come quei discepoli nella sinagoga di Cafarnao, quando Gesù si è rivelato come il Pane della Vita: "Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?" (Gv 6,60).

"Qualsiasi cosa vi dica…". Accogliere non significa capire tutto. È solo sulla fiducia che si può accogliere qualunque parola di Gesù… anche senza capire tutto… come non capirono Maria e Giuseppe la parola di Gesù dodicenne nel tempio (Lc 2,49-50), come non capiva molto Pietro di fronte alla domanda di Gesù: "Volete andarvene anche voi?", eppure risponde: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna..." (Gv 6, 67s).

– "…fatela!". Maria ci insegna che chi si fida del Signore, anche senza capire tutto, non solo ascolta ma obbedisce alla sua Parola, come ha fatto lei (Lc 1,38). Solo allora, quando mettiamo in pratica la Parola, sperimentiamo i prodigi del Signore, e l’acqua viene cambiata in vino, come la nostra povera vita viene trasformata dallo Spirito del Risorto.

Momenti significativi del mese

Anche il mese di Maria, ha registrato vari eventi di grazia, per l’afflusso dei pellegrini e di alcuni gruppi particolari che hanno vissuto momenti di grazia. Tra questi alcuni hanno interessato direttamente anche la nostra Famiglia religiosa.

 

1° maggio:

Il mese si è aperto con l’Ordinazione diaconale di Fr. Lenin FAM, nella terza domenica di Pasqua. Questo nostro confratello, proveniente dalla comunità FAM di Bolivia e che ha completato gli studi di specializzazione a Roma, ha ricevuto l’Ordinazione diaconale nel nostro Santuario dalle mani di S. Ecc.za Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo emerito di Gubbio. La presenza gioiosa di numerosi pellegrini e in particolare di un entusiasta gruppo di giovani dalla nostra parrocchia di Spinaceto (Roma) ha dato un bel tono a questo evento. Mons. Mario gli ha rivolto parole cariche di esperienza e saggezza, esortandolo a vivere con gioia l’essere servo per amore dei fratelli, come ha fatto il Signore con noi.

– In questo stesso giorno, dal Santuario abbiamo ricordato due nostri giovani novizi, Praveen Nelson e Rayan Christudasan che, a Perayan in India, hanno emesso la loro prima professione come FAM.

I gruppi di pellegrini di questo primo giorno del mese provenivano da:

• Monte San Giusto (Macerata), da Roma (parrocchia di Santa Maria di Nazaret), da Castellammare di Stabia e da Giugliano.

– Dal 2 al 5 maggio sono arrivati gruppi da Gela, da Viterbo e da Valdobbiadene.

Festa di Maria Mediatrice

– Il 4 maggio abbiamo iniziato il Triduo a Maria Mediatrice, la cui festa abbiamo anticipato quest’anno al sabato 7 maggio, visto che l’8, giorno della festa, cadeva di domenica. A mezzogiorno, dopo la Messa del Pellegrino, abbiamo pregato insieme con i pellegrini presenti la Supplica a Maria Mediatrice composta da Madre Speranza, affidando alla delicatezza e premura della nostra Madre del cielo tutte le intenzioni della chiesa e del mondo, insieme a quelle personali, in questo momento non facile che stiamo vivendo. In questa festa noi Figli dell’Amore Misericordioso abbiamo affidato alle mani di Maria la Rinnovazione dei nostri voti.

– Iniziando dal giorno 7, tutti i sabati di maggio, abbiamo concluso la giornata con una Fiaccolata e la recita del Santo Rosario, che partendo dalla Casa del Pellegrino ha percorso la Piazza davanti al Santuario e si è conclusa nella Cripta dedicata a Maria Mediatrice.

Tra il 7 e il 13 maggio abbiamo accolto gruppi provenienti da Napoli, Ravenna (UNITALSI), Vicenza, Morrovalle, Impruneta, Gioia Tauro, Asti, Vallerano e Roma (Neocatecumenali di San Cipriano).

Il fine settimana tra il 14 e il 15 è stato particolarmente intenso:

Sabato 14 abbiamo accolto: il CVS (Centro Volontaria della Sofferenza) dell’Umbria, il matrimonio di Luca e Alessia celebrato con particolare gioia e coinvolgimento (Luca è il Coordinatore nazionale per l’Italia dei Laici dell’Amore misericordioso), i gruppi di Afragola, Como, Corciano, Mantova, Merlara, Napoli, Pozzuoli, Salerno, Verona.

Domenica 15 si è aggiunto anche un altro gruppo dalla Sicilia e una grande concentrazione sulla Piazza del Santuario per iniziare la tradizionale Camminata della Speranza organizzata dalle nostre consorelle e dagli operatori del "Centro Speranza" di Fratta Todina, un vero Centro di eccellenza qui in Umbria per l’accoglienza e la cura di tanti nostri fratelli e sorelle diversamente abili. Erano presenti anche il Sindaco di Todi e altri sindaci dei comuni limitrofi, insieme ad altre autorità e rappresentanze locali, che usufruiscono di questo bel servizio.

 

– Il 16 e il 18 ci hanno visitato i gruppi di San Nicola di Lecce, di Bergamo e di Vieste.

 

– Anche il fine settimana del 21-22 è stato intenso.

Da segnalare, sabato 21, la Giornata della vita consacrata dell’Umbria, convocata dal delegato della Conferenza Episcopale Umbra per la Vita consacrata mons. Domenico Cancian, Vescovo emerito e Amministratore apostolico di Città di Castello, dal Presidente della CISM umbra fr. Francesco Piloni OFM e dalla Presidente dell’UMSI umbra sr. Silvana Mori SFAlc. Abbiamo ringraziato p. Leonardo Antonio De Mola JC per il servizio svolto per oltre 10 anni come Segretario regionale della CISM in Umbria. Il tema dell’incontro: Sognare insieme: sinodalità e accoglienza.

Varie volte, prima del Covid19, avevamo celebrato a Collevalenza questa Giornata regionale, ed è stato bello ritrovarci di nuovo in presenza dopo tre anni. Ci siamo inseriti nel cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa universale e da quella umbra, e in particolare abbiamo cercato di guardare, con lucidità e misericordia, la situazione del mondo attuale, con la guerra in Ucraina in corso e con il movimento dei rifugiati accentuato dalla guerra. Ci ha aiutato nella riflessione p. Fabio Baggio, missionario scalabriniano, Sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e responsabile della Sezione Migranti e Rifugiati e dei Progetti speciali. P. Baggio ha condiviso la sua vasta e lucida competenza, unita a passione pastorale, aiutandoci a comprendere la complessità e le dimensioni del fenomeno migratorio. Dopo aver illustrato brevemente il servizio del Dicastero, p. Baggio ha presentato una sintesi degli Orientamenti sulla Pastorale migratoria interculturale, pubblicati il 24 marzo u.s. È seguito un dialogo in assemblea e l’ascolto di alcune significative testimonianze di accoglienza concreta nel nostro territorio. Di seguito la concelebrazione eucaristica in Basilica, presieduta dal Mons. Boccardo presidente della CEU e Arcivescovo di Spoleto. Il pranzo fraterno ha chiuso questa intensa e bella mattinata.

Lo stesso giorno ci hanno visitato da Napoli (ben 4 gruppi), da Parma, Sicilia, Roma, e inoltre un bel gruppo di fidanzati da

Castel del Piano (PG), guidati dal loro parroco don Francesco Buono, che hanno dato un tono di gioia e speranza per il futuro, così necessarie di questi tempi.

– Il 23, anche se da lontano, abbiamo ringraziato il Signore per l’ordinazione sacerdotale di P. Jesmon Jermiyas FAM, e per l’ordinazione diaconale di Fr. Joji Jerone FAM, che hanno avuto luogo a Vellimon (India). A queste ha fatto seguito, il 29, l’ordinazione sacerdotale di P. Antony Raj FAM, che ha avuto luogo, sempre in India, a Thiruthangal. Chiediamo a Madre Speranza che renda questi nostri fratelli pastori misericordiosi, a misura del cuore di Gesù.

– Sempre il 23 abbiamo avuto un gruppo da Cagliari, e il 24 è venuto don Luigi da Fabbrica di Roma con i bambini vivaci e attenti, che si preparano alla prima comunione.

 

– Il 27 sera sono arrivati, fino a domenica, i Laici dell’Amore Misericordioso della nostra parrocchia di Spinaceto per un fine settimana di convivenza, preghiera e riflessione su vari temi, alla luce del Vangelo e della spiritualità di Madre Speranza.

Nel fine settimana di 28-29 si sono succeduti i gruppi di Atri (CS), Civitavecchia, Isola della Scala, Porto Recanati, Roma (2 gruppi) e Vazzola (un altro gruppo di Laici dell’Amore misericordioso guidato dalla nostra consorella Sr Adelina). Segnalo anche un gruppo di medici, dal nord Italia, con alcuni loro pazienti, guidati dal dott. Alberto Torresin e signora, che da qualche tempo, periodicamente, fanno una sosta rigenerante di qualche giorno presso il nostro Santuario.

 

– Gli ultimi due giorni di maggio, 30-31, abbiamo avuto i gruppi di Centobuchi, Porto San Giorgio, Verona, e anche un interessante gruppo di docenti dell’Erasmus, dalla Turchia, dalla Spagna, dalla Romania e dalla Grecia.

– Il 31 abbiamo ringraziato l’Amore misericordioso per l’8° anniversario della Beatificazione di Madre Speranza, nella solenne liturgia eucaristica delle h. 17, presieduta da S. Em.za il Cardinale Gualtiero Bassetti, che ha concluso qualche giorno prima la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. A lui va il nostro ringraziamento sincero per il servizio svolto nella Chiesa, per la particolare devozione a Madre Speranza e la vicinanza affettuosa alla nostra Famiglia religiosa.

Questo giorno si è concluso con la processione fiaccolata in onore della Vergine Maria, guidata da Don Francesco Santini insieme alla Parrocchia di Collevalenza.

Anniversari di matrimonio

Ho ricordato prima il matrimonio di Luca e Alessia, ma è una prassi gioiosa che va crescendo presso il nostro Santuario, la richiesta di celebrare degli anniversari di matrimonio. Segnalo quelli di questo mese:

8 maggio: 50° di Gino Antonelli e Maria Letizia Balducci.

22 maggio: 40° della famiglia Paganelli.

28 maggio: 52° di Giuseppe e Silvana.

2 fiori del mese

Si dice che maggio è, non solo il mese di Maria, ma anche il mese dei fiori, per lo sbocciare della primavera. Colgo due fiori da due bambine, uno per la Vergine Santa e uno per San Giuseppe (penso che non dobbiamo mai separare Gesù, Maria e Giuseppe).

 

– Il fiore per Maria Santissima lo prendo da Matilde, nipotina di 6 anni di Giuseppe e Silvana, nostri generosi collaboratori nel gruppo dei Volontari del Santuario, che hanno celebrato il 52° anniversario del loro matrimonio in Basilica. La piccola Matilde, tutta emozionata, ha fatto l’offerta floreale davanti al quadro di Maria Mediatrice in Basilica per i suoi nonni, i genitori, e per tutte le famiglie del mondo, soprattutto per quelle che stanno soffrendo di più in questi momenti, per le guerre grandi e per quelle piccole. Vergine Santa, benedici tutte le nostre famiglie!

– Il fiore per San Giuseppe lo prendo da Aurora, che accompagnata dalla mamma e dai nonni, del nord Italia, viene puntualmente a Collevalenza fin da piccola. Ho visto il quartetto davanti alla statua di S. Giuseppe, e mi ha colpito la vocetta squillante di Aurora (6 anni anche lei) che parla con S. Giuseppe: dopo avergli rivolto una preghiera, per 2 volte gli dice salutandolo e accarezzandogli il piede: "Stammi bene!". Mi dicono che fin da piccola quando vede qualche statua sacra con i piedi nudi cerca di portargli dei calzini. Capisco un po’ meglio perché Gesù dice che per entrare nel Regno dobbiamo diventare come bambini. Benedicila San Giuseppe, insieme a Gesù e Maria, e conserva l’innocenza sapiente di tutti i piccoli!

Foto di gruppo
     

 

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggiornamento 03 giugno, 2022