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Mensile del santuario dell'Amore Misericordioso - Collevalenza - Anno XLI
RIVISTA MENSILE (on line)
Giugno 2000

7 - 9  luglio  2000
Giubileo Associazione Laici Amore Misericordioso

 

IL CANTICO DELLA COMUNITÀ CRISTIANA

Anonimo del IV sec. PG34, 467.

È importante che i fratelli vivano insieme in grande carità. Sia che preghino, sia che leggano le scritture, sia che si occupino di qualche lavoro, essi devono avere come fondamento l’amore fraterno. In questo modo, sarà possibile assaporare la gioia della partecipazione a queste diverse occupazioni, e a tutti coloro che pregano, a tutti coloro che leggono, a tutti coloro che lavorano, sarà dato di edificarsi vicendevolmente nella trasparenza dell’anima e nella semplicità. Qualsiasi cosa facciano, i fratelli devono mostrarsi caritatevoli e sereni gli uni con gli altri. Colui che lavora così dirà di colui che prega: - Anch’io posseggo il tesoro di mio fratello, dal momento che ci è comune. Da parte sua, colui che prega dirà di colui che legge: - Anch’io vengo arricchito dal beneficio che egli trae dalla sua lettura! E colui che lavora dirà: - È nell’interesse della comunità che io compio questo servizio. Le molteplici membra del corpo non formano che un corpo solo: esse si sostengono vicendevolmente, ciascuna assolvendo il proprio compito. L’occhio vede per tutto il corpo: la mano lavora per le altre membra: il piede, camminando, le porta tutte: una soffre appena soffre l’altra. Ecco come i fratelli debbono comportarsi gli uni con gli altri (cfr Rm 12,4-5). Colui che prega non giudicherà colui che lavora, perché non prega. Colui che lavora, non giudicherà colui che prega, dicendo: - Ecco uno che perde tempo, mentre io sto qui a lavorare! Colui che serve, non giudicherà gli altri. Al contrario, ciascuno, qualunque cosa faccia, agirà per la gloria di Dio (cfr. lCor 10,31; 2Cor 4, 15). Colui che legge, penserà con amore di Te prega e dirà a se stesso: - Egli prega anche per me. E colui che prega, penserà nei riguardi di colui che lavora: - Ciò che fa’, lo fa per il bene di tutta la comunità. Così una grande concordia e una serena armonia formeranno il vincolo della pace (cfr Ef 4,3), che li unirà tra loro e li farà vivere con carità e semplicità, sotto lo sguardo benevolo di Dio. Evidentemente l’essenziale è di perseverare nella preghiera. Del resto è necessaria un’unica cosa: ciascuno deve possedere nel suo cuore questo tesoro che è la presenza viva e spirituale del Signore. Sia che lavori, preghi o legga, ciascuno deve poter dire in possesso di questo bene imperituro che è lo Spirito Santo.

    Traduzione di p.Amato Dagnino, Vita Pastorale
    Marzo 2000, pag.68.

SOMMARIO

DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA
    Martedì Santo
    (a cura di Madre Gemma eam)

LA PAROLA DEL PAPA
    Da Fatima un messaggio di conversione e di speranza
    (Omelia del S. Padre del 30-4-2000

STUDI
    Amore misericordioso e paternità di Dio
    (Paolo Martinelli)

    Mass Media, ateismo e secolarizzazione
   
I mass media e l'evangelizzazione di Cristo
    (Pref.ssa Annamaria Sancricca)

    La missione ecclesiale di Suor Faustina Kowalska
    (P. Gabriele Rossi fam))

    L'amore misericordioso di Dio risplende nella devozione al Sacro Cuore
    (L. S.))

ASSOCIAZIONE LAICI AMORE MISERICORDIOSO
    Anche la Associazione Laici Amore Misericordioso celebra il Giubileo
    (Gaetano Storace)

ESPERIENZE
    Padre Sales "l'incendiario"
    (Paolo Risso)

LA LETTERA
    Etiopia, quel volto di madre
    (Nino Burraco)

DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE
    Thérèse de Lisieux
    (P. Mario Gialletti fam)

DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
    Voce del Santuario
   
(P. Domenico Cancian fam)

    Iniziative 2000 a Collevalenza

 

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ultimo aggionamento 13 giugno, 2009